Ascensore in condominio e Bonus 110%: cosa sapere
Anche per l'istallazione di un ascensore in condominio si può usufruire il Bonus 110%. Ecco i dettagli su PG Casa, dove poter contattare uno dei nostri esperti
Uno degli impianti di progettazione tra i più antichi è l’ascensore: addirittura Archimede aveva immaginato dei prototipi, appannaggio delle regge dei nobili, a partire da quella di Versailles, per poi diventare elemento architettonico sempre più futuristico e monumentale. Ma la sua importante funzione di trasporto è sempre la stessa, soprattutto per chi abita oggigiorno ai piani più alti dei palazzi, tra sali e scendi quotidiani. Un peso, soprattutto per i più anziani, i bambini e chi ha patologie. Insomma, avere un ascensore in condominio è sempre un beneficio in più che vale la pena prendere in considerazione se il palazzo dove si vive ne è sprovvisto, soprattutto con le detrazioni fiscali previste anche per il 2020.
Installazione ascensore: dà diritto al Bonus 110%?
In molti si sono informati per sapere se il nuovo Bonus 110% prevede tra gli interventi agevolati, l’installazione di un nuovo ascensore in condominio. Ma partiamo dall’inizio. L’Ecobonus al 110% con sconto in fattura o cessione del credito è una delle manovre per incrementare le agevolazioni esistenti nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie.
La detrazione del 110% è prevista per gli interventi di riqualificazione energetica, ad esempio per fotovoltaico e colonnine, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e montaggio di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Dunque, l’installazione di montascale, ascensori e servoscale è, di fatto, esclusa dall’Ecobonus al 110%. Ma la normativa prevede altre agevolazioni fiscali per chi ha in previsione questo tipo di impianti, tenendo conto dell’art.16-bis del Dpr 917/86.
Detrazioni fiscali 2020 per installazione di ascensori
Anche per il 2020 il Governo Italiano ha contemplato delle agevolazioni fiscali per i lavori indirizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, quali ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi.
Detrazione fiscale del 50%
Coloro che hanno intenzione di procedere con interventi volti a progettare ed installare un ascensore in condominio, potranno beneficiare di una detrazione IRPEF del 50% per le spese incorse fino al 31 dicembre 2020, da conteggiare su un tetto massimo di 96.000 euro. La detrazione dovrà essere suddivisa in 10 quote annuali di pari entità, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2020 che avanzerai nel 2021 e sarà ripartita n base ai millesimi.
A chi spettano le detrazioni? Ai proprietari degli immobili in oggetto, ma anche agli inquilini e ai titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione). Per potersi avvalere delle detrazioni fiscali, la modalità di pagamento dei lavori dovrà essere effettuata con bonifico bancario o postale (anche online) per mezzo di un bollettino. Per i condomini che effettuano interventi sulle parti comuni del condominio e sono presi in carico dallo stesso, oltre al codice fiscale del condominio è necessario indicare quello dell’amministratore.
Tra i documenti che dovrai conservare ed esibire a richiesta degli uffici finanziari, potrà servirti una certificazione ricevuta dall’amministratore del condominio, in cui quest’ultimo asserisca di avere eseguito tutti gli impegni previsti, indicando l’importo a cui il contribuente può fare riferimento ai fini della detrazione. Ricordiamo che la detrazione fiscale del 50% non è utilizzabile contemporaneamente alla detrazione del 19% contemplata per le spese sanitarie. È più conveniente, dunque, valersi della detrazione per la ristrutturazione edilizia e non di quella per le spese sanitarie.
Iva agevolata
Installare un ascensore in condominio, rientra anche tra le prestazioni di servizi per le quali è applicabile l’aliquota Iva agevolata del 4%, anziché quella ordinaria del 22%.
Come saprete, per iniziare a progettare la realizzazione di un ascensore in condominio è necessaria la maggioranza degli intervenuti all’assemblea condominiale, che esprimano la metà del valore dell’edificio, quindi più di 500 millesimi. Poi, potrete beneficiare delle suddette agevolazioni previste.