Costruzione garage sulla linea di confine: regole e distanze da rispettare
Se si desidera costruire il garage su una linea di confine ci sono delle regole e delle distanze da rispettare: scopriamo quali sono i limiti da non superare
Pasquale Piroso
Architetto
- Quando è possibile costruire nei pressi della linea di confine e a che distanza
- Quale deve essere la distanza minima tra fabbricati
- Cosa succede se le distanze vengono violate
- Cosa fare quando si vuole costruire una garage sulla linea di confine
Quando si ha sufficiente spazio a disposizione, la costruzione di una garage può essere un’ottima idea e portare a diversi vantaggi: permette di tenere al riparo le automobili e i mezzi di trasporto di propria proprietà, di riporre oggetti e attrezzi poco utilizzati nella quotidianità o di ricavare spazi di lavoro extra.
Talvolta può capitare che l’unica area disponibile per la costruzione del garage sia quella che si trova lungo la linea di confine che divide un terreno di propria proprietà da quello altrui. Cosa fare in questi casi? È possibile costruire il garage senza infrangere regolamenti locali e leggi? Per evitare errori, sanzioni da pagare e serie conseguenze, che possono giungere fino alla demolizione della struttura dopo la sua realizzazione, è bene informarsi con largo anticipo prima dell’inizio dei lavori e della progettazione.
Quando è possibile costruire nei pressi della linea di confine e a che distanza
Quando si vuole costruire lungo una linea di confine si devono rispettare delle norme, previste nel Codice civile e nei regolamenti comunali e locali edilizi. Quest’ultimi possono essere più severi e imporre delle regole più stringenti. Avviene, ad esempio, soprattutto nelle zone sismiche, dove i pericoli di crolli sono maggiori.
È necessario rispettare le norme sulle distanze dal confine non solo per tutelare i rapporti con il vicinato e garantire a tutti di poter godere dei propri spazi e di instaurare una convivenza civile e senza ostacoli, ma anche per questioni di sicurezza.
La distanza minima dal confine garantisce il giusto livello di privacy e di igiene dell’ambiente, evitando la creazione di spazi e interstizi eccessivamente ristretti in cui potrebbe accumularsi sporcizia e che non consentirebbero il giusto ricambio di aria o il passaggio della luce.
Le distanze dal confine cambiano in base alla struttura che si vuole realizzare o che si deve installare. Sono differenti per le piante, per le finestre, per le recinzioni e per altri elementi. Più quest’ultimi sono ingombranti e più le distanze richieste sono ampie.
I fabbricati, e quindi anche i garage, devono essere, secondo il Codice civile, ad almeno 3 metri tra di loro. Frequentemente, tuttavia, i regolamenti locali tendono ad inasprire questa regola, facendo delle differenziazioni tra terreni adiacenti edificati o inedificati. La distanza dal confine richiesta generalmente è di circa 5 metri.
Quale deve essere la distanza minima tra fabbricati
Oltre alla distanza minima dal confine, si deve tener conto di quella tra fabbricati. Come già accennato, secondo il Codice civile questa deve essere almeno di 3 metri, ma i regolamenti comunali e edilizi incrementano questo parametro portandolo a 10 metri tra un edificio e l’altro.
Il posizionamento del garage e la sua distanza dal confine dipendono, di conseguenza, dalla distanza a cui si trova il fabbricato già esistente sul terreno adiacente e a quanto stabilito, al momento della nuova costruzione, dai regolamenti nazionali e locali.
A dover rispettare la distanza dal confine e dai fabbricati è colui che costruisce per ultimo. È determinante la posizione dell’edificio costruito per prima. I confinanti non possono accordarsi per una distanza inferiore rispetto a quella imposta dal Codice civile e dai regolamenti locali.
La distanza si calcola in modo lineare, a partire dalla parte più sporgente delle costruzioni, escluse le sporgenze puramente decorative, ad esempio le mensole.
Cosa succede se le distanze vengono violate
La costruzione di garage ad una distanza inferiore a quelle stabilite per legge è fortemente sconsigliata, poiché le conseguenze potrebbero portare ad una importante perdita di risorse.
Oltre a dover risarcire il proprietario del terreno confinante, può essere disposta la demolizione delle opere realizzate in violazione delle norme.
Cosa fare quando si vuole costruire una garage sulla linea di confine
Una volta comprese le regole e le distanze da rispettare, è possibile procedere con la progettazione e la costruzione del garage ad una distanza corretta dalla linea di confine. Per evitare errori, è bene rivolgersi a ditte specializzate e professionisti, che sappiano fornire indicazioni precise sul punto ideale di costruzione, in base ai regolamenti edilizi e locali esistenti.
Affidandosi ad un team qualificato, sarà possibile ricevere consulenze con informazioni precise, ottenere un garage esteticamente gradevole e ben inserito nell’ambiente, conforme agli standard e realizzato con materiali di qualità ed essere certi che i lavori vengano svolti in condizioni di sicurezza.
Potrebbe essere utile, per non generare scontri e incomprensioni e non minare i rapporti di vicinato, informare i confinanti dell’imminente inizio dei lavori, spiegando loro il progetto e rassicurandoli qualora dimostrassero di avere delle preoccupazioni o dei dubbi in merito.
Vuoi costruire un garage? Con PagineGialle puoi ottenere ben cinque preventivi gratuiti direttamente nella tua casella di posta elettronica, da consultare senza impegno.
Domande frequenti:
-
A quale distanza si può costruire dal confine?
La distanza dal confine deve essere, secondo quanto stabilito dal Codice Civile, di almeno 3 metri. I regolamenti locali potrebbero incrementare questo valore.