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Idee per la parete divisoria dell'antibagno

L’antibagno è un area estremamente funzionale e, in alcuni casi, uno spazio che deve essere presente obbligatoriamente: come crearne uno con pareti divisorie

02-04-2024
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Attivo nella progettazione architettonica mi occupo di nuove costruzioni e ristrutturazioni, nel percorso della mia attività mi sono specializzato in interior design e in prevenzione incendi. Ogni progetto nasce dallo studio dei luoghi e dalla necessità di rispondere alle esigenze di chi li vive.
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L’antibagno è uno spazio quasi sempre presente nelle abitazioni moderne e il motivo è presto spiegato: si tratta di una zona estremamente funzionale, la cui presenza è, in alcuni casi, obbligatoria per legge. Può essere creata separando i due ambienti con una porta o, in alternativa, con altre soluzioni esteticamente piacevoli e che permettono di ottenere tutti i vantaggi di questo ambiente troppo spesso sottovalutato.

Scopriamo perché può essere utile creare un antibagno nella propria abitazione, quali sono i pro della presenza di questo spazio, quando è obbligatorio e alcune idee per ottenerlo inserendo una parete divisoria nel bagno.

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Antibagno, che cos’è, quando è obbligatorio e perché è utile

Antibagno

Shutterstock

Durante le fasi di ristrutturazione della casa o della sua costruzione, l’antibagno diventa una zona spesso sottovalutata, la cui presenza è però particolarmente vantaggiosa e talvolta obbligatoria.

Si tratta di uno spazio dalle dimensioni molto ridotte, che precede il bagno vero e proprio, ossia l’ambiente in cui sono presenti i sanitari. In questo modo, lo isola dal resto dell’abitazione, offrendo privacy, la possibilità di ottenere degli spazi da sfruttare come si desidera e anche una maggiore igiene.

La presenza dell’antibagno si rende obbligatoria quando il bagno principale si affaccia direttamente sulla zona giorno. Altri obblighi possono derivare dai regolamenti e dalle norme igieniche specifiche di ogni Comune, così come le sue misure minime.

L’antibagno può essere separato dal bagno da una porta, ma qualora gli spazi non rendessero possibile installare questa soluzione si deve optare per delle opzioni salvaspazio, con pareti divisorie di diverse tipologie in base ai gusti e alle esigenze degli abitanti della casa.

Nell’antibagno vengono posizionati contenitori, mobili, mensole, ripiani, specchi e tutto ciò che può essere utile per riporre asciugamani, accessori di bellezza, saponi e prodotti per l’igiene e la cura della persona. Può essere presente il lavabo e persino la doccia o la vasca. Negli antibagni più ampi si ritrova spesso anche l’angolo lavanderia, con lavatrice, asciugatrice.

Perché prevedere la realizzazione di un antibagno? Innanzitutto, anche se realizzato solo con una parete e senza porta, è in grado di separare visivamente gli ambienti e di migliorare l’estetica degli spazi rendendoli più ordinati. Aumenta la privacy delle persone, che possono utilizzare bagno e antibagno simultaneamente se si presenta questa necessità. Incrementa gli spazi per la conservazione degli oggetti, che possono essere riposti negli scaffali senza restare a vista.

Si può quindi affermare che l’antibagno è uno spazio che aumenta il comfort abitativo della casa. Dal punto di vista estetico, l’antibagno può essere arredato seguendo lo stile dell’abitazione, inserendo elementi di design che possano attirare l’attenzione degli ospiti e sorprenderli.

Parete divisoria dell’antibagno, come realizzarla

Antibagno

Shutterstock

Quando l’antibagno non è obbligatorio per legge, ma la scelta di inserirlo è a propria discrezione, si ha una maggiore libertà sulla sua realizzazione. Al posto della porta possono essere utilizzate separazione personalizzate e creative e pareti divisorie create in diversi modi.

La strada maggiormente percorsa è quella che prevede la realizzazione di un muro che nasconde i sanitari e che crea, di fatto, una seconda zona da utilizzare come antibagno. La parete può essere creata in cartongesso e vi si possono inserire delle nicchie o delle mensole utili per riporre oggetti e accessori.

In alternativa, si può optare per una parete traslucida in vetro. È una opzione che ha dei pro e dei contro. Il vetro non blocca il passaggio della luce, ed è utile per creare degli ambienti più luminosi. Tuttavia, sarà difficile ricavarvi appoggi per potervi posizionare gli accessori da bagno.

La divisione degli spazi può essere effettuata con un paravento separé. In commercio se ne trovano di ogni dimensione, stile e materiale.

I pannelli decorativi in legno possono essere un’ottima soluzione. Oltre a separare visivamente gli ambienti sono in grado di migliorare esteticamente l’ambiente. Se ne possono trovare con intagli eleganti o, in alternativa, si può optare per l’installazione di listelli di legno a tutta altezza, che permettono alla luce di attraversare gli spazi e illuminare sia il bagno che l’antibagno.

Lo spazio può essere visivamente separato attraverso il termo-arredo, conosciuto anche come scalda salviette da bagno. Un vero e proprio tocco di design che nasconde delle funzionalità essenziali: in inverno è in grado di scaldare l’ambiente, gli asciugamani e gli accappatoi.

Infine, in caso di spazi veramente ristretti, si può optare per dei mobili che svolgono anche la funzione di divisori. In tal caso è meglio ricorrere a delle soluzioni su misura, appositamente progettate per sfruttare al massimo l’area a propria disposizione.

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Domande frequenti:

  • Come chiudere l'antibagno?

    Per dividere l'antibagno dal bagno si può realizzare una nuova parete in cartongesso o optare per idee più creative, come i pannelli in vetro o i pannelli decorativi in legno.

  • Cosa si può mettere nell'antibagno

    L'antibagno è la zona che precede il bagno, dove sono presenti i sanitari. Vi si può trovare il lavabo, lo specchio, scaffali per riporre creme e saponi, la lavatrice e l'asciugatrice e, in alcuni casi, la doccia o la vasca da bagno.

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