Materiali ecosostenibili: la Top 10
Architettura sostenibile: un ottimo modo per dar vita ad abitazioni ecosostenibili, realizzate con materiali totalmente naturali, riciclabili e che rispettano l'ambiente.
Giuseppe Sorrenti
Architetto
Bioedilizia: costruire a impatto zero con i materiali ecosostenibili
L’ultima frontiera della bioedilizia è l’utilizzo di materiali ecosostenibili per costruire e arredare casa. Una vera e propria rivoluzione ecologista dell’architettura e del design che passa per la riscoperta di materie prime povere e naturali al 100% per sviluppare avvenieristiche soluzioni di edilizia sostenibile. Nell’elenco dei materiali edili ecosostenibili più utilizzati figurano il legno, il vetro, il sughero, la pietra e tutti i loro derivati, ma negli ultimi anni la ricerca in questo settore ha fatto passi da gigante, consentendo la creazione di una vasta gamma di materiali a basso impatto ambientale. Elementi costruttivi, arredi ecosostenibili e semilavorati destinati a cambiare per sempre il modo di pensare, progettare e vivere gli spazi domestici.
Edilizia sostenibile: i migliori materiali ecocompatibili e riciclabili
Nella Top 10 dei materiali edili ecosostenibili più innovativi ed efficienti stilata qualche anno fa dall’organizzazione no-profit americana Cradle to Cradle Products Innovation Institute, che si occupa di sviluppare idee e premiare le eccellenze nel campo della produzione sostenibile, non mancano le sorprese. Ecco una rassegna dei materiali edili del futuro e delle loro peculiarità:
- Micelio dei funghi: estraendo le radici dei funghi è possibile ottenere un isolante termico molto potente in grado di sostituire i tradizionali coibentanti plastici come le schiume. Il micelio è ideale per isolare case con pareti in legno: le radici fanno presa sulla superficie legnosa e in poco meno di un mese si seccano, creando un vero e proprio pannello isolante, ermetico e ignifugo.
- Lana di pecora: pur essendo una fibra tessile utilizzata prevalentemente per la realizzazione di capi d’abbigliamento, la lana può essere un prezioso materiale ecosostenibile anche per l’edilizia. I pannelli di lana compressa garantiscono infatti un perfetto isolamento termo-acustico, fungono da filtri contro polveri e batteri presenti nell’aria e possono essere riciclati.
- Pietra riciclata: è un materiale composito ottenuto mescolando scarti di pietra calcarea, bottiglie di plastica e sacchetti alimentari. Ha una durata di 50 anni ed è riciclabile al 100%.
- Biomattoni: si tratta di blocchi prefabbricati composti da un mix di canapa e calce. Il vantaggio di questi mattoni ecologici è legato soprattutto al basso consumo energetico necessario per produrli. Inoltre, garantiscono un ottimo comfort termo-acustico e sono resistenti sia al fuoco che al gelo.
- Pannelli in paglia: facili da montare ed estremamente resistenti, questi pannelli prefabbricati composti al 99% di paglia essiccata sono modulari e possono essere utilizzati per costruire pareti e soffitti, architravi e davanzali.
- Componenti modulari ecosostenibili: sono pannelli modulari prefabbricati realizzati in materiali edili ecosostenibili e totalmente riciclabili. Il loro utilizzo in bioedilizia è sempre più diffuso grazie alla semplicità con cui possono essere assemblati anche dai non addetti ai lavori.
- Pannelli in fibra di cellulosa: un’alternativa alla paglia essiccata è la fibra di cellulosa ottenuta dalla carta riciclata, opportunamente trattata per risultare ignifuga e repellente a insetti e roditori. È tra i materiali termoisolanti naturali più validi in commercio.
- Colori minerali: si tratta di vernici naturali completamente prive di sostanze tossiche e particolarmente indicate per la loro capacità di impedire la formazione di muffe e batteri.
- Pannelli rinforzati in legno, lana e cemento: questo materiale ecosostenibile di ultima generazione consente di costruire muri portanti, pareti divisorie, soffitti e pavimenti. I pannelli di questo tipo sono ignifughi, fonoassorbenti, impermeabili e resistenti ai parassiti.
- Terracotta e fibra di vetro: un mix capace di coniugare le qualità dell’argilla (scarsa conduttività termica e rilascio graduale del calore) e quelle delle fibre di carbonio (riduzione consumi energetici e assenza di emissioni inquinanti), trovando la sua massima applicazione nella costruzione di pannelli radianti per il riscaldamento della casa.