Consigli e interventi per migliorare la ventilazione della tua casa

• Ventilazione della casa: da dove partire
• Ventilazione meccanica controllata: di cosa si tratta
• Migliorare la ventilazione domestica con la tecnologia
• Il ruolo dell’arredamento nella ventilazione della casa

Avere una casa ben ventilata significa vivere in un ambiente sano in ogni stagione dell’anno, un ambiente in cui c’è un ricambio frequente dell’aria che impatta anche sulla salute degli inquilini oltre che sul comfort abitativo, ma può incidere anche sulla casa perché, per esempio, evita la formazione di condensa e muffa.

Avere spazi abitativi ben ventilati è quindi cruciale per avere una casa salubre, fresca e confortevole, questa esigenza è emersa soprattutto in seguito alla pandemia che ha chiarito quanto il riciclo dell’aria sia fondamentale anche negli ambienti interni.

A livello architettonico ed edilizio quali sono le soluzioni da adottare in tal senso? Facciamo chiarezza.

Ventilazione della casa: da dove partire

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Prima di intraprendere qualsiasi intervento, è fondamentale valutare le soluzioni di ventilazioni già esistenti oppure quelle da integrare nel caso si parli di una casa in costruzione. Ogni casa è unica e può richiedere approcci diversi per ottimizzare la circolazione dell’aria. Un esame attento delle caratteristiche architettoniche, come la disposizione delle finestre, la presenza di ventilatori o sistemi di ventilazione meccanica, è fondamentale per comprendere le potenzialità e le carenze del sistema attuale.

Quando si parla di riciclo dell’aria, le finestre assumono un ruolo fondamentale. Bisogna studiare la posizione in modo da favorire la ventilazione e l’orientamento che permette anche di sfruttare al massimo la luce naturale, evitando così il ricorso a illuminazione artificiale.

L’utilizzo di finestre a ghigliottina, a vasistas o a battente può contribuire a creare un flusso d’aria costante e regolabile. Se è possibile, si consiglia di inserire nella casa anche porte finestre e vetrate amovibili che possono creare ambienti protetti ma allo stesso tempo facili da arieggiare.

Queste soluzioni sono particolarmente importanti in case piccole e in centro città, ma anche mansarde o case al piano terra, dove spesso avere un corretto ricambio di aria è difficile.

Oltre ai sistemi tradizionali, sempre più persone scelgono un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) o soluzioni smart.

Ventilazione meccanica controllata: di cosa si tratta

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Nei casi in cui la ventilazione naturale attraverso le finestre non sia sufficiente o in ambienti con ridotta circolazione d’aria esterna, la ventilazione meccanica controllata (VMC) può essere una soluzione efficace. Questo sistema utilizza ventilatori per introdurre aria fresca e rimuovere l’aria viziata. Esistono diversi tipi di VMC, come quelli a flusso singolo o doppio, ciascuno con le proprie caratteristiche e vantaggi.

Migliorare la ventilazione domestica con la tecnologia

L’avvento della tecnologia ha reso possibile l’integrazione di sistemi smart per migliorare la ventilazione domestica. Tra le soluzioni migliori spiccano i sensori di qualità dell’aria che sono in grado di rilevare in tempo reale la composizione dell’aria misurando la presenza di anidride carbonica, umidità o particelle inquinanti. Questi dati permettono ai sistemi di ventilazione smart di adattare la propria operatività in base alle condizioni effettive dell’ambiente. Quando i livelli di inquinanti superano determinate soglie preimpostate, il sistema attiva automaticamente la ventilazione per migliorare la qualità dell’aria interna. Queste soluzioni sono molto diffuse nelle città molto popolate dove l’inquinamento è un rischio reale.

Il ruolo dell’arredamento nella ventilazione della casa

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Quando si parla di corretta ventilazione domestica non si può ignorare il ruolo dell’interior design. Ebbene sì, anche questo aspetto può influire sulla salubrità dell’aria.

Per esempio, è indicato usare materiali naturali e traspiranti che oggi sono molto diffusi sul mercato e si adattano a case dagli stili differenti. Questi materiali lasciano trapassare l’aria e ne favoriscono la circolazione, evitando anche l’arrivo di condense. È consigliabile inserirli nelle aree della casa più problematiche da questo punto di vista, come la cucina o il bagno dove la costante presenza di umidità può danneggiare la qualità dell’aria.

Quando si scelgono pavimenti, pareti, mobili e tessuti bisogna tenere conto di questo aspetto, soprattutto se si vive in una casa a rischio. Tra i materiali più indicati per i diversi complementi, per i tendaggi o rivestimenti spiccano legno non trattato, pietra naturale, gesso, cotone biologico e lana.

Questi materiali sono preferibili in quanto emettono meno composti organici volatili (COV) rispetto a materiali sintetici o trattati con prodotti chimici.

Ma anche la disposizione degli arredi può influenzare notevolmente la circolazione dell’aria. Il consiglio è quello di lasciare gli spazi più liberi possibile ed evitare di sovraccaricare le stanze con troppi arredi per favorire un flusso d’aria più efficiente. Inoltre, scegliere mobili con gambe sollevate o trasparenti può permettere all’aria di circolare sotto e intorno agli oggetti, migliorando la ventilazione.

Un ultimo accenno va alle piante da interno, migliori alleate di un’aria pura e di qualità. Ma il segreto è conoscere quali usare e inserire nello spazio abitativo. Molte piante, come la pianta serpente, l’edera inglese e il ficus elastica possono assorbire alcune sostanze inquinanti presenti nell’aria, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria interna.

Insomma, quando si costruisce un progetto di interior design bisogna fare molta attenzione non solo all’estetica ma a tutte le necessità della casa. L’interior design è un’attività olistica dove ogni scelta è collegata e dialoga con le altre.

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