Pavimentazione esterna: materiali e consigli per la posa
Rendere uno spazio outdoor bello e vivibile col massimo comfort è sempre più importante: i consigli dell’esperto per scegliere la pavimentazione esterna
Paolo Amoretti
Esperto outdoor
- Scegliere la pavimentazione esterna, gli aspetti da considerare
- Pavimentazioni per esterni, i materiali più popolari
- Pavimentazione in WPC, la perfetta unione tra estetica e resistenza
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una significativa trasformazione degli spazi esterni. Prima della pandemia, giardini, terrazze e anche balconi di pochi metri quadri erano poco utilizzati e, talvolta, ignorati. Dopo il Covid-19 abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione, dove lo spazio outdoor è diventato protagonista di una vera e propria rinascita.
Sempre più persone hanno iniziato a dedicare tempo ed energie alla valorizzazione di queste aree, con l’obiettivo di rendere gli spazi esterni fruibili tutto l’anno. In questo contesto, la pavimentazione gioca un ruolo importantissimo nel facilitare la vivibilità di uno spazio outdoor. D’altro canto, il mercato offre così tante alternative e possibilità che – senza l’aiuto di un consulente – si può rimanere confusi e disorientati nella scelta. Ecco alcuni consigli e accorgimenti per scegliere la pavimentazione esterna in base alle proprie esigenze e quelle della propria casa.
Scegliere la pavimentazione esterna, gli aspetti da considerare
Esistono diversi aspetti da considerare quando si deve acquistare la nuova pavimentazione per outdoor. La scelta dipende soprattutto dai gusti di chi vive la casa quotidianamente e dall’uso che si fa dello spazio. C’è chi vuole soluzioni resistenti perché ha bambini che giocano o animali domestici e non vuol avere paura di rovinare il pavimento; altre persone sono molto più attente e sono disposte a installare materiali pregiati e che hanno bisogno di più cure e manutenzione.
Bisogna, quindi, fare molto caso sia alla finitura che allo stile desiderato dal cliente, ma è altrettanto importante valutare attentamente le caratteristiche e le prestazioni del materiale scelto. Approfondiamo, quindi, sei aspetti chiave da tenere in considerazione durante la scelta della pavimentazione esterna, al fine di garantire durabilità, sicurezza e funzionalità nel tempo:
- le caratteristiche tecniche: tutti i materiali destinati all’uso esterno devono essere impermeabili, antiscivolo, resistenti al gelo e alle basse temperature. Inoltre, devono essere in grado di sopportare carichi pesanti e resistere agli agenti atmosferici e ai cambiamenti di temperatura. Inoltre, è importante che abbiano una bassa propensione alle muffe e alle macchie. Tutte queste caratteristiche sono specificate nelle schede tecniche e nei cataloghi dei prodotti, insieme ai parametri di riferimento conformi alle normative europee (EN) e internazionali (ISO).
- il contesto: che si tratti di un giardino, di una strada percorribile in auto, di una terrazza o di una pavimentazione intorno a una piscina, è necessario identificare il materiale più adatto all’ambiente per creare un insieme armonico;
- le condizioni climatiche locali: se si prevede di posare la pavimentazione per esterni in luoghi caratterizzati da inverni rigidi e temperature molto basse, è consigliabile optare per materiali altamente resistenti. D’altra parte, in zone soggette a frequenti precipitazioni, potrebbe essere preferibile scegliere tipologie di pavimentazione con un basso assorbimento di acqua.
- la destinazione d’uso: ad esempio, se il pavimento sarà destinato al passaggio di pedoni o veicoli, saranno necessarie caratteristiche di resistenza e robustezza specifiche;
- la manutenzione: come per gli interni, anche i materiali da esterno si differenziano in base al grado di cure che richiedono. Ad esempio, un pavimento in gres sarà molto meno impegnativo rispetto a uno in legno, che necessita di attenzioni costanti. Questo aspetto influisce molto sul modo in cui si vuole vivere lo spazio, soprattutto se si hanno bambini e animali domestici che, naturalmente, fanno propendere la scelta per un materiale facile da pulire;
- il costo: un costo eccessivamente basso, all’incirca al di sotto dei 40 euro al metro quadro, potrebbe essere indice di scarsa resistenza alle sollecitazioni e agli agenti atmosferici. Quindi, in questi casi, potrebbero sorgere problemi legati alla torsione del materiale, che influenzerebbe la buona resa di tutta la pavimentazione, facendo perdere tanto denaro.
Pavimentazioni per esterni, i materiali più popolari
Quando si tratta di scegliere la pavimentazione per gli spazi esterni, è fondamentale selezionare i materiali più adatti che soddisfino sia le esigenze funzionali che estetiche. Facciamo una sintetica panoramica dei materiali per esterni più diffusi:
- il cotto e la pietra naturale sono scelte ideali per creare un ambiente rustico e autentico all’aperto. Grazie alla loro naturale bellezza e al carattere unico, questi materiali si integrano perfettamente nei contesti esterni più disparati;
- il gres è un materiale noto per la sua straordinaria resistenza ai graffi, all’usura e agli agenti chimici. È una scelta ideale per la pavimentazione grazie alla sua durabilità eccezionale. Inoltre, il gres porcellanato offre una vasta gamma di finiture disponibili, che permettono di creare lo stile desiderato in qualsiasi spazio esterno. Oggi per la ceramica si privilegiano soprattutto lastre in grande formato, come 60×120 cm o 120×120 cm;
- il legno, se trattato adeguatamente, può essere utilizzato per pavimentazioni esterne come bordi piscina, terrazzi e giardini. Offre un aspetto naturale e una sensazione piacevole sotto i piedi, creando un’atmosfera accogliente ma, come abbiamo detto, richiede una discreta manutenzione;
- il prato artificiale rappresenta un’alternativa comoda soprattutto in città, magari in una ampia terrazza, quando si desidera ricreare l’aspetto del giardino su un terrazzo senza però rinunciare alla facilità di manutenzione.
Nel caso in cui si abbia un adeguato spazio a disposizione, è possibile combinare materiali diversi tra loro per creare interessanti contrasti e design unici. Un esempio classico è rappresentato dall’abbinamento legno/pietra.
Inoltre, molti dei materiali sopra elencati possono essere installati con la posa galleggiante o flottante, che permette di creare, al di sotto della pavimentazione, un vano di servizio facilmente ispezionabile dove collocare gli impianti ed intervenire in caso di manutenzione. Questa flessibilità permette alla pavimentazione di adattarsi al variare delle esigenze d’uso dello spazio esterno, ad esempio nel caso in cui si voglia aggiungere una postazione smart working oppure si voglia spostare un barbecue elettrico da un angolo all’altro. In questo caso, basterà sollevare una parte di pavimento, sotto cui vengono fatti passare i cavi, per spostarli. Si rimetterà a posto il pavimento e il gioco è fatto.
Pavimentazione in WPC, la perfetta unione tra estetica e resistenza
Il WPC, acronimo di Wood Plastic Composite o legno composito, è un materiale artificiale che unisce scarti di legno polverizzato, come il bamboo, a un materiale plastico composto da polimeri e additivi. Questo innovativo materiale è particolarmente adatto per pavimentare ambienti esterni, come piscine, giardini, balconi, terrazzi e verande.
Le doghe e i listoni ottenuti da questa composizione presentano un aspetto estetico simile al legno naturale, ma con una resistenza paragonabile a quella delle resine plastiche. Inoltre, offre numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni in legno naturale: è piacevole al tatto, sicuro, non scivola né si rompe come le doghe in legno. Inoltre, è altamente resistente all’abrasione e agli stress meccanici. La sua natura anti tarlo, insetti, muffe e funghi è un aspetto interessante considerando la sua destinazione esterna.
Dobbiamo poi considerare che il WPC non si deforma e, grazie alla sua composizione a base di polimeri, è impermeabile all’acqua. La sua estrema resistenza ai raggi UV lo rende la soluzione ideale per rivestire aree esterne, evitando l’invecchiamento causato dal sole. Grazie a tutte queste caratteristiche, il WPC è l’avanguardia nel campo dei materiali per esterno.
Insomma, le opportunità offerte sono davvero numerose. Per orientarsi oggi è cruciale affidarsi a un consulente esperto in ambienti outdoor che – dopo aver ascoltato attentamente il cliente – può consigliare la soluzione migliore per progettare uno spazio confortevole e vivibile durante tutto l’anno.
Domande frequenti:
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Che materiale è il WPC?
Il WPC, acronimo di Wood Plastic Composite o legno composito, è un materiale artificiale che unisce scarti di legno polverizzato, come il bamboo, a un materiale plastico composto da polimeri e additivi. Questo innovativo materiale è particolarmente adatto per pavimentare ambienti esterni, come piscine, giardini, balconi, terrazzi e verande.
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Cosa significa pavimenti flottanti?
Questo innovativo sistema di pavimentazione consiste nell'installazione di pannelli sopraelevati senza l'utilizzo di adesivi o colle. Questi pannelli possono essere impiegati sia per pavimenti interni che esterni, sia in ambienti residenziali che commerciali come uffici e negozi.
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Quali sono i migliori pavimenti per esterni?
Tra le molteplici opzioni disponibili per la pavimentazione di spazi esterni, si trovano materiali come marmo, graniglia di marmo, porfido, granito, arenaria e quarzite. Questi materiali presentano notevoli vantaggi, poiché sono estremamente robusti e resistenti all'usura, al gelo e alle intemperie. Sono particolarmente adatti per aree soggette a calpestio e al transito di veicoli.