Come funziona un recinto elettrico
Il recinto elettrico è costituito da fili metallici sostenuti da paletti ed è costruito come controllo per animali domestici e selvaggi
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
Il recinto elettrico è la migliore soluzione per delimitare gli spazi destinati al pascolo degli animali domestici e per proteggere i campi dall’invasione di animali selvatici (come cervi e cinghiali), oltre che voliere e allevamenti da pericolosi animali predatori, come lupi e volpi.
La recinzione elettrificata, costituita da fili metallici sostenuti da paletti, è un sistema inoffensivo e pratico da usare, che può essere servire anche per impedire che gli animali abbiano accesso a strade, fiumi o altre aree pericolose, oppure danneggino la recinzione convenzionale già esistente.
Se si vuole dotare la propria casa di una recinzione elettrificata fai da te, la prima cosa da fare è avere un’idea chiara di ciò che si vuole realizzare e per quale motivo si vuole costruire. Una buona progettazione consente infatti di raggiungere più facilmente i propri obiettivi.
- Come progettare un recinto elettrico
- Come funziona la recinzione elettrica
- Come installare la recinzione?
Come progettare un recinto elettrico
Per costruire un recinto elettrico sono necessari diversi materiali, tra cui un elettrificatore per recinti, una presa di terra, conduttori, cancelli, isolatori, picchetti, collegamenti e tester.
L’elemento più importante è senza dubbio l’elettrificatore: acquistare il più adatto alle proprie esigenze è estremamente importante per realizzare una barriera efficace. Nella scelta dell’elettrificatore bisogna valutare aspetti quali alimentatori, numero di interventi di manutenzione, costo di acquisto, voltaggio ed energia erogata.
Un altro elemento molto importante di una recinzione elettrica è il sistema di messa a terra, spesso sottovalutato e trascurato: in realtà, se la messa a terra non è non ben organizzata, il recinto non produce una scossa significativa per gli animali, rendendo vano il fine ultimo del recinto.
Nella fase di progettazione di una recinzione elettrica bisogna tenere in considerazione diversi fattori, tra cui in particolare:
- quali sono gli animali da controllare
- la lunghezza della recinzione
- la tipologia della recinzione (mobile, permanente o semipermanente)
- quanti ingressi ci sono
- il numero e tipo di pali
- il tipo di elettrificatore da utilizzare
- le altezze del recinto, che devono essere adattate agli animali che staranno nella recinzione.
Come funziona la recinzione elettrica
Il funzionamento di un recinto elettrico è abbastanza semplice: l’elettrificatore per recinti lancia impulsi elettrici lungo i fili della recinzione, in un processo costante e continuo se non ci sono dispersioni.
Nel momento in cui l’animale va a urtare la recinzione, funge come un interruttore chiudendo di fatto il circuito: il circuito elettrico quindi si completa, cioè l’elettricità si propaga contro l’animale e poi torna al recinto. In questo modo si genera una scarica a bassa intensità che colpisce l’animale, provocandogli una spiacevole ma indolore scossa.
Quattro sono quindi gli elementi di cui si compone il sistema di recinzione elettrico:
- un recinto elettrico che genera regolarmente impulsi di energia
- uno o più fili elettrici per recinzione che conducono la corrente
- l’isolamento ottenuto attraverso isolatori che impediscono all’energia di disperdersi nel terreno
- la messa a terra del recinto elettrico
Come installare la recinzione?
Se non volete affidarvi al fai da te ma desiderate un’installazione a regola d’arte, consigliamo di rivolgervi a ditte specializzate e richiedere un preventivo. Se invece siete pronti a darvi da fare, ecco come procedere.
La prima cosa da fare per installare un recinto elettrificato consiste nel tracciare un perimetro. Se avete già una recinzione, potete sfruttare i vecchi pali di sostegno sui quali montare i fili metallici da elettrificare, mentre nel caso dobbiate realizzare una recinzione elettrificata partendo da zero, avrete bisogno di due tipi di paletti di sostegno. Negli angoli del recinto installerete dei paletti più solidi in modo tale da tenere salda la struttura, aggiungendo poi dei paletti meno massicci che serviranno per sostenere i fili.
Completata questa fase bisogna installare i fili metallici, meglio se in ferro zincato, collocare degli isolatori per i picchetti di sostegno e per i paletti, i vari accessori come ad esempio cancelli, interruttori, tiranti e tenditori di linea, oltre ai cartelli di segnalazione elettrica e al parafulmine.
L’altezza del filo conduttore sarà proporzionale alla taglia degli animali da confinare. Il terzo paletto, invece, a 120 cm da terra.
Ultimo passaggio è il collegamento della struttura a un apposito e adeguato elettrificatore per recinti certificato dal quale si faranno partire due fili: uno collegato al recinto elettrico, e uno, alla parte opposta, per la messa a terra. Per verificare che il sistema funzioni correttamente, è sufficiente collegare un tester che rileva il passaggio della corrente lungo tutti i fili.
Domande frequenti:
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Quanti volt deve emettere un recinto elettrico?
Per funzionare efficacemente, un recinto elettrico deve avere una tensione minima di almeno 2000-2500 Volt in ogni punto della recinzione.
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Come verificare se un recinto elettrico funziona?
Per verificare se un recinto elettrico funziona, basta usare un tester, uno strumento con un gancio che viene agganciato ai fili metallici e un piolo da inserire a terra. Se c’è corrente, il tester lampeggia.
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Come si misura la tensione di un recinto elettrico?
Il tester serve anche a misurare la tensione del recinto elettrico: una volta collegato, sul display è possibile leggere se la tensione è al livello corretto.