Mineralmarmo: caratteristiche, vantaggi, utilizzi
In questo articolo parleremo del mineralmarmo, un materiale che riesce ad unire in sé design e resistenza. Scopriamo quali sono le sue caratteristiche, i suoi pro e i contro
Giuseppe Sorrenti
Architetto
Il mineralmarmo è un materiale composto al 75% di minerali naturali: quando e come viene utilizzato, quali sono i vantaggi e quali i suoi contro nel suo utilizzo? Scopriamolo insieme.
Nel ristrutturare la nostra abitazione – la maggior parte delle volte – abbiamo in mente il risultato finale, non riusciamo a considerare altro che l’estetica. Ma come i più esperti sanno, rinnovare casa riserva sempre imprevisti dietro l’angolo: proprio per questo motivo informarsi bene sui materiali da utilizzare è fondamentale, oltre a essere un buon modo per non farsi cogliere impreparati e affrontare ogni nuova sorpresa – gradita e non – con la giusta carica, senza perdersi mai d’animo.
Se vogliamo ristrutturare la nostra abitazione e sapere qual è il costo di questo materiale è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore e richiedere un preventivo.
Mineralmarmo, cos’è?
Il mineralmarmo è un materiale che riesce a unire in sé design e resistenza, rendendosi adatto a differenti utilizzi, in particolare elementi della zona bagno, come sanitari, vasche da bagno, colonne e piatti doccia.
Come anticipato, il 75% è composto da cariche minerali naturali e polveri marmoree, di cui il componente principale è la dolomite, un minerale di origine vulcanica originario del nord Europa. Le polveri sono tenute insieme da un 25% di resina poliestere, quindi una resina naturale. Il tutto viene poi rivestito da un film di smalto tecnico o di poliestere acrilato.
Mineralmarmo, pro e contro
Proprio il rivestimento del mineralmarmo consente di ottenere una grande resistenza, tanto da rendere il materiale funzionale anche per gli spazi pubblici. Funzionalità, dunque, unita al design moderno: in commercio si può trovare mineralmarmo in svariati colori e finiture.
Sicuramente questi sono due punti a favore, ma non solo: la pulizia di questo materiale risulta semplice anche per i più pigri, basta armarsi di spugnetta e sapone neutro o detergente in gel. Altro punto di forza? Ancora la resistenza, ma questa volta al calore, i piatti doccia in mineralmarmo resistono al calore secco fino ai 160°C!
Bisogna però fare attenzione a non utilizzare spugne abrasive o detersivi aggressivi come acidi, trielina o acetoni che potrebbero rovinare il gelcoat e danneggiare il mineralmarmo.
Mineralmarmo o ceramica?
Il mineralmarmo andrebbe a sostituire un evergreen dell’arredo bagno: la ceramica. Sicuramente questo materiale ha monopolizzato il settore perché le caratteristiche sono estremamente funzionali, è resistente, lucente, pratico da pulire, ma soprattutto non deperisce con l’acqua, anche stagnante.
Un altro punto a favore è l’alta disponibilità in commercio, abbiamo quindi lavabi in ceramica di ogni forma e dimensione a un budget relativamente ridotto: nel rapporto qualità/prezzo non conosce rivali.
Se però al centro della nostra decisione c’è un gusto per il design moderno, la volontà di avere un fattore wow nel nostro bagno, dobbiamo optare per il mineralmarmo, più costoso, ma sicuramente in grado di incantare anche l’ospite più esigente e di regalare una sensazione unica al tatto.
Non c’è in assoluto una scelta migliore, come al solito, sta a noi vedere che mood vogliamo dare alla nostra stanza, l’importante è rimanere concentrati sul fattore materiali, perché sono proprio questi che a lungo andare fanno la differenza, sia nel nostro bagno che nel nostro portafogli.