Quali piastrelle scegliere per un bagno piccolo?
La scelta delle piastrelle dipende anche dalla grandezza degli ambienti, quali sono le piastrelle migliori per un bagno piccolo? Scoprilo in questo articolo
Scegliere le piastrelle di un bagno piccolo vuol dire tener conto di vari aspetti tra cui l’impermeabilità, la giusta posa, ma soprattutto l’effetto ottico. La domanda che tutti si pongono nel piastrellare un bagno di piccole dimensioni è se è meglio usare piastrelle grandi o piccole. In realtà, se una da una parte si predilige il formato grande per diminuire il numero delle vie di fuga -ma sempre proporzionato rispetto alla superficie- dall’altra, i professionisti del settore puntano il dito anche sulla scelta del materiale, sui motivi e lo stile. In tal senso, anche un buon utilizzo di piastrelle piccole può giocare un ruolo determinante nel creare un effetto spazioso. Sono numerosi gli accorgimenti da prendere in esame, vediamoli insieme.
Piastrelle per bagno piccolo: quali scegliere?
La scelta della dimensione della piastrella rappresenta una questione di stile, più che di risultato. È necessario prima riflettere sul motivo e sulla forma che si vuole dare al pavimento per poi passare alla grandezza. Ad esempio, un formato grande si sposa idealmente con uno stile semplice dalle forme lineari, mentre uno più piccolo permette di giocare di più con la fantasia per creare effetti ottici che amplifichino lo spazio, ma è tutta una questione di gusto. Se ti stai chiedendo come ingrandire un bagno piccolo, dovrai quindi necessariamente saper selezionare anche i motivi. Le piastrelle posate in diagonale sono un valido alleato in questo senso. Il disegno diagonale sembra infatti far proseguire le linee verso l’esterno dell’ambiente, creando un’efficace illusione ottica. Si può giocare con la forma anche attraverso effetti tridimensionali per movimentare spazi ridotti e renderli più accattivanti. Un trucco utilizzato è quello di diversificare i motivi delle piastrelle, magari individuando angoli strategici come vie di fuga con effetti in 3D o arabeschi su un fondo minimal, l’importante è appunto creare motivi a contrasto che spezzino il disegno. A tal proposito, la diversificazione degli stili può interessare non solo il pavimento, ma anche le pareti, il fondo della doccia e così via.
Colore e luce adatti
Riguardo il colore, è bene evitare i toni scuri e prediligere le piastrelle di colore chiaro. Se vuoi rimanere sul sicuro, il bianco in tutte le sue nuance, il crema e così via amplificano la percezione dello spazio grazie alla capacità luminosa. Per non incappare nella banalità della monocromia, puoi aiutarti con l’utilizzo di un arredo multi cromatico per ridare un po’ di vivacità. Le piastrelle smaltate o diamantate, in questo caso, possono rappresentare un valido alleato. Grazie allo smalto ricco e ad una superficie non omogenea, sono l’ideale se si vuole creare un gioco di riflessi con movimenti appena percettibili. Una scelta senza dubbio più interessante è usare colori a contrasto chiaro-scuro, un’ottima soluzione per ingrandire un bagno piccolo, l’importante è però usare con moderatezza le differenze di colore e rimanere su gradazioni neutre e poco cangianti. Il rischio nel caso in cui si usino formati o colori troppo audaci è quello di ottenere l’effetto contrario: troppo risalto su uno spazio ridotto può far percepire l’ambiente ancora più piccolo.
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