Barriera chimica: la soluzione contro l'umidità di risalita
Quando nelle pareti interne delle abitazioni si vede la muffa sui muri, significa che c’è un problema di umidità di risalita. Ecco come comportarsi per porre rimedio
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
L’umidità di risalita è uno dei principali problemi delle abitazioni che hanno più di 25 anni, ma a volte può presentarsi anche in edifici nuovi. La soluzione per combatterla è la barriera chimica: un sistema che permette di interrompere la risalita dell’acqua all’interno dei muri.
Si tratta di una soluzione molto utile e definitiva contro la muffa in casa, che si realizza seguendo alcune fasi operative, a cura ovviamente di un professionista.
Umidità di risalita capillare: di che cosa si tratta?
Quando nelle pareti interne delle abitazioni si vede la muffa sui muri, significa che c’è un problema di umidità di risalita capillare, ma di che cosa si tratta nello specifico?
Questo tipo di problema si presenta quando ci sono due fattori in particolare:
- presenza di acqua nel terreno;
- capillarità del materiale di costruzione del muro.
Il processo che avviene sfrutta proprio il fenomeno della capillarità: l’acqua presente nel terreno riesce ad “arrampicarsi” nei canali del materiale da costruzione e dei leganti. In questo modo risale nei muri e se presenta anche una certa quantità di sali disciolti, nel momento dell’evaporazione si creano le tipiche “barbe bianche” che rovinano l’estetica del muro e la salubrità dell’ambiente.
Quando invece queste infiltrazioni si creano tra il muro e il suo rivestimento, causano delle spaccature e dei rigonfiamenti. Si può quindi eliminare l’umidità di risalita?
Umidità di risalita: soluzioni
Quando si presenta il problema dell’umidità nelle pareti interne di casa, non ne risente solo l’estetica dell’abitazione, ma anche la salubrità degli ambienti. La situazione igienico-sanitaria peggiora e ne scaturiscono anche problemi di isolamento termico.
La soluzione a questo fastidioso problema è la barriera chimica contro l’umidità di risalita.
Si tratta di un trattamento di impermeabilizzazione delle costruzioni murarie, che interrompe quindi la risalita dell’acqua invertendo l’angolo di bagnabilità dei capillari.
Attraverso l’iniezione nelle pareti di composti siliconici e resine, si impedisce alle molecole d’acqua di “arrampicarsi” lungo i capillari. Questa procedura viene effettuata solitamente da squadre di professionisti specializzate che eseguono il lavoro seguendo una procedura precisa: in questo modo l’acqua viene rimossa, ma senza essere assorbita. Si effettuano in seguito dei fori nel muro e si inseriscono i tubi diffusori stuccandoli per evitare fuoriuscite di prodotto.
Dopo aver eseguito le iniezioni chimiche per umidità, il muro viene intonacato fino ad un’altezza di almeno 40 cm sopra alla macchia più alta. La barriera chimica può essere una soluzione definitiva o temporanea, a seconda della situazione in cui versano i muri e della qualità delle costruzioni.
Sicuramente è il metodo più diffuso per effettuare in modo corretto il risanamento dei muri contro l’umidità di risalita, senza dover effettuare opere murarie troppo invasive.
Generalmente la barriera chimica è applicabile in tutti i tipi di muri e in tutte le situazioni, ma soprattutto non altera la traspirabilità dei materiali.