Legno di bambù: caratteristiche tecniche
Il legno di bambù è un materiale molto robusto, resistente, economico e che ben si presta per essere usato per realizzare pavimentazioni interne ed esterne.
Gino Crucitti
Artigiano del legno
Il legno di bambù è un materiale di origine esotica che si ricava da una pianta appartenente alla famiglia delle graminacee. In natura sono presenti diverse tipologie, alcune delle quali possono diventare molto alte e larghe di circonferenza. La forma del fusto è cilindrica e rappresenta la parte più rilevante dell’intera pianta. La sua robustezza è davvero eccezionale.
Viene poco usato nel nostro paese nel settore dell’edilizia, dove l’acciaio e il cemento prevalgono. Molti, però, non sanno che il bambù ha delle caratteristiche di durezza molto particolari che le sono valse l’appellativo di “acciaio vegetale”. Inoltre, ha la capacità di sopportare una compressione di peso superiore al doppio rispetto a quella del cemento.
Il bambù è molto flessibile e ben si presta per essere usato nella costruzione di abitazioni con caratteristiche antisismiche. Con questa tipologia di legno si possono realizzare anche pavimentazioni in parquet dalle proprietà molto simili a quelle di altri tipi di legno. I suoi intrecci meno spessi, invece, sono ideali per isolare termicamente la parte esterna delle abitazioni.
Legno di bambù: caratteristiche e utilizzi in casa
Il legno di bambù è considerato uno dei materiali del futuro e viene molto utilizzato per gli interni delle abitazioni. Rappresenta una valida alternativa al parquet in legno massello ed è sempre più apprezzato dagli addetti ai lavori nel settore dell’edilizia per la realizzazione di pavimentazioni ecosostenibili con qualità estetiche davvero apprezzabili. Il bambù è un materiale molto robusto e resistente, in grado di conferire un alto livello di stabilità alle pavimentazioni. Sul piano della resistenza supera molti legni utilizzati per la fabbricazione del parquet.
La sua robustezza lo rende resistente all’umidità e ai cambiamenti climatici. Pertanto può essere usato in ambienti della casa dove è più facile entrare in contatto con l’acqua, come bagni, cucine e spazi esterni. Può fungere da pavimentazione per giardini, bordo piscina e cortili, in grado di durare a lungo proprio per la sua grande consistenza. Rispetto ad altri tipi di legno, il bambù è anche in grado di resistere al fuoco per molto più tempo, con le fiamme che si sviluppano solo dopo aver raggiunto temperature molto elevate.
Il bambù in bioedilizia e prezzi di mercato
Il legno di bambù è un materiale molto usato in Oriente per le costruzioni. Le sue prestazioni in termini di resistenza sono nettamente superiori a quelle dei materiali tradizionalmente utilizzati nel nostro paese (calcestruzzo, acciaio, legno, ecc.). È molto indicato nel settore della bioedilizia, i suoi costi non sono eccessivi e vi è una grande disponibilità in natura. Il ciclo di vita della pianta è molto rapido, potendo raggiungere diversi metri di altezza in un solo anno.
Forse, la vera difficoltà derivante dall’utilizzo di questo materiale è data dal fatto di dover ricorrere a tecniche costruttive consolidate in Oriente ma ancora poco conosciute nel nostro paese. Se state pensando alla realizzazione di un tavolo o di un complemento d’arredo con questo materiale, potreste chiedere un preventivo a un falegname esperto in lavorazioni con legno di bambù.
Per quanto riguarda il prezzo del legno di bambù, il mercato offre diverse soluzioni per soddisfare ogni esigenza. In totale, il costo per un pavimento in bambù per esterni, inclusa la manodopera, può variare da circa 37 a 98€ al metro quadrato, a seconda delle specifiche scelte di materiale e posa. Per gli interni di casa, invece, il parquet di bambù ha un costo a partire da 32-33€ per mq.