Restaurare vecchie porte in legno: come e quando farlo?
Il grande fascino delle porte in legno può essere sminuito col passare del tempo. Ecco tutto quello che devi sapere sul restauro delle porte in legno
Gino Crucitti
Artigiano del legno
Il legno possiede un grandissimo fascino e rappresenta un fantastico materiale da utilizzare nell’ambito dell’arredamento. In particolare, le porte in legno regalano un effetto di grande classe e stile, soprattutto se sono un po’ datate. Affinché però il risultato sia davvero insuperabile, è necessario sapere come effettuare un restauro delle porte in legno. Un tipo di intervento che, se fatto bene, può veramente cambiare volto a un’abitazione.
Quando restaurare le porte in legno
Nel tempo può capitare che le porte di casa si rovinino, che compaiano graffi o sbeccature, o qualunque altro tipo di segno, magari anche a causa della presenza di animali in casa. In questo modo, l’effetto non è granché. Per questo può essere importante saper ristrutturare le porte in legno della propria abitazione, in modo da migliorarne l’impatto estetico senza doverle cambiare per forza, spendendo un sacco di soldi. Si potranno così avere infissi dall’aspetto fresco e nuovo che daranno un volto più elegante alla stanza e all’ambiente circostante.
Cosa serve per restaurare una porta in legno col fai da te
È possibile fare un restauro di una porta in legno semplicemente con il fai da te, purché si abbia una buona manualità e si sia in grado di utilizzare gli attrezzi basilari della falegnameria. In questo caso, sono necessari della carta vetrata con diverse tipologie di grana, un pennello, uno sverniciatore e un impregnante a base di cera. Serviranno inoltre dei sostegni per la porta, su cui andrà posizionata per effettuare il lavoro.
Restauro di una porta in legno: operazioni preliminari
Per effettuare il ripristino delle porte in legno della propria abitazione basteranno poche semplici operazioni. In primis, si dovrà staccare l’infisso svitando le due cerniere, quella superiore e quella inferiore. A questo punto, si dovrà appoggiare la porta sui sostegni per poterci lavorare senza difficoltà.
Per prima cosa, con lo sverniciatore si dovrà togliere lo strato di vernice già presente, applicando il prodotto su tutta la superficie dell’infisso e lasciandolo in posa per il tempo necessario affinché lo strato sottostante di vernice si ammorbidisca. A questo punto, per proseguire con il restauro della porta in legno basterà un raschietto per grattare via tutto. La superficie andrà quindi levigata attraverso l’utilizzo della carta vetrata, effettuando dei movimenti circolari che consentono di rimuovere al meglio i residui di vernice ed eventuale sporcizia. La porta dovrà quindi essere lavata e raschiata nuovamente per poi eliminare i residui di polvere rimasti.
Ripristinare una porta in legno: step successivi
A questo punto, le operazioni di restauro delle porte in legno proseguono con l’utilizzo dell’impregnante, che andrà applicato attraverso un pennello a setole medie. Bisognerà però verificare che non vi siano delle fessure nel legno: se se ne trovassero alcune, andranno riempite con della pasta di legno dello stesso colore della porta, lasciando poi asciugare il prodotto.
Si dovrà quindi stendere l’impregnante, effettuando dei movimenti che vanno dall’alto verso il basso alternandoli con altri che vanno dal basso verso l’alto, poi da sinistra verso destra e viceversa. Dopo aver fatto asciugare, si dovrà ripetere l’operazione, lasciando poi la porta a riposo per almeno tre ore.
Una volta asciutta, si dovrà passare a stendere la vernice, scegliendo con cura il colore. L’operazione andrà ripetuta per tre volte, facendo sempre asciugare quanto steso. Si finirà quindi con uno strato di cera neutra.
Quando rivolgersi a un professionista
Il restauro di una porta in legno non è certo un lavoro semplice e alla portata di tutti: ci si può addentrare nei meandri del fai da te soltanto se si ha una buona manualità e si conoscono le caratteristiche dei prodotti che si vanno ad utilizzare. Se non si è dei geni del bricolage, è sempre meglio rivolgersi ad un esperto del settore, in quanto il rischio, altrimenti, è quello di rovinare del tutto i propri infissi. Ci sono tantissimi restauratori e falegnami in grado di realizzare un lavoro a regola d’arte, con tutti i crismi del caso. Insomma, improvvisare non è mai la cosa migliore.
I lavori di riparazione possono tra l’altro essere tra i più svariati: aggiustare le guide, riparare le cerniere, rimettere a nuovo la porta, restaurare mobili, ecc.
I prezzi per il restauro di porte in legno
Per il restauro di porte in legno i prezzi sono i più svariati, in base alla tipologia di lavoro che si vuole fare. Per un restauro completo potrebbero servire dai 300€ ai 1.000€. Per riparare solo delle guide di porte scorrevoli possono bastare da 30€ a 150€, mentre ne serviranno circa 10-50€ per riparare le cerniere. In generale, il prezzo dipende molto dal tipo di lavoro che si vuole effettuare e ovviamente dal numero di porte su cui si dovrà intervenire. La cosa migliore è contattare diversi professionisti e farsi stilare un preventivo dettagliato sulla base del lavoro di cui si ha bisogno. In questo modo, si potrà avere un quadro più chiaro della situazione e quindi scegliere con cura a chi affidare il lavoro.
Domande frequenti:
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Come restaurare le porte interne in legno?
Per restaurare le porte interne in legno si dovrà agire con molta cura, evitando di sbeccarle mentre si estraggono dai cardini.
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Come restaurare una porta in legno?
Per restaurare una porta in legno si potrà intervenire con il fai da te se si possiede buona manualità, oppure rivolgersi a un professionista.
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Come restaurare una porta esterna in legno?
La porta esterna in legno, soprattutto se si tratta di un portone, andrà trattata in loco.