Bonus tinteggiatura 2023: come risparmiare su pareti interne ed esterne
Il Bonus tinteggiatura 2023 offre un'opportunità interessante per rinnovare le pareti di casa risparmiando: vediamo requisiti, funzionamento e lavori ammessi
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Bonus tinteggiatura 2023: come funziona e quanto si risparmia?
- Bonus tinteggiatura 2023: quali sono i requisiti?
Con l’avvento del Bonus tinteggiatura 2023, risparmiare su progetti di rinnovamento e decorazione della casa è diventato ancora più conveniente ed accessibile. Vediamo come risparmiare con il Bonus tinteggiatura, quali lavori sono ammessi e i requisiti da rispettare.
Bonus tinteggiatura 2023: come funziona e quanto si risparmia?
Grazie al bonus tinteggiatura di quest’anno, per molti sarà finalmente possibile portare una ventata di rinnovamento fra le stanze di casa. Il bonus tinteggiature d’interni 2023 è infatti un’agevolazione fiscale che consente di detrarre il 50% delle spese di tinteggiatura delle pareti interne fino a un massimo di 96mila euro. Ed è accessibile a chiunque abbia i requisiti tra proprietari, affittuari o mutuari d’immobile. Il bonus tinteggiatura interna 2023fa parte del bonus ristrutturazione, che comprende una vasta gamma di interventi di restauro, risanamento e ristrutturazione.
Fondamentale è che la tinteggiatura delle pareti interne sia accompagnata da altri lavori di manutenzione straordinaria e/o ristrutturazione, che coinvolga aspetti strutturali, igienico-sanitari o tecnologici dell’abitazione: l’operazione di tinteggiatura deve quindi essere parte di un progetto più ampio di lavori sull’immobile. La colorazione delle pareti interne deve inoltre essere eseguita da una ditta specializzata, che rilasci una fattura e un bonifico bancario o postale che indichi la causale del versamento e il codice fiscale del beneficiario. Infine, la detrazione fiscale del 50% va ripartita in 10 aliquote annue di pari importo, da indicare nella dichiarazione dei redditi. E, a proposito di dichiarazione dei redditi, tra i prerequisiti per accedere al bonus non figura l’ISEE o alcun altro indicatore di situazione economica simile.
La tinteggiatura esterna può godere del bonus a patto che comporti delle significative modifiche alla facciata. Queste modifiche possono riguardare non solo i colori utilizzati, ma anche i materiali impiegati per il rifacimento. Questa possibilità offre ampio spazio alla creatività e alla personalizzazione, permettendo di rendere unica e affascinante l’aspetto esterno della propria casa.
Bonus tinteggiatura 2023: quali sono i requisiti?
Come abbiamo detto, il Bonus tinteggiatura 2023 fa parte del Bonus ristrutturazione, che permette di usufruire di un’agevolazione del 50% su una vasta gamma di interventi di ristrutturazione, restauro e risanamento.
Per ottenere il bonus, è importante comprendere che la tinteggiatura delle pareti deve essere parte di un intervento più ampio, che coinvolge una singola unità abitativa. È necessario avviare contemporaneamente lavori di ristrutturazione e/o di manutenzione straordinaria, al fine di poter usufruire della detrazione del 50%.
Questo significa che, oltre alla tinteggiatura, è fondamentale pianificare altri interventi come la demolizione di un muro, interventi strutturali, l’integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, il rifacimento di scale e rampe, o persino l’installazione di pannelli solari, a seconda delle necessità e delle esigenze della tua abitazione.
In poche parole, il Bonus tinteggiatura rappresenta una grande opportunità per trasformare il tuo spazio abitativo attraverso un intervento completo e strutturato. Un altro modo per risparmiare è quello di affidarsi a professionisti, evitando i rischi legati al fai da te.
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