Cartongesso, come imbiancarlo?
Si può imbiancare il cartongesso? Assolutamente sì! Ecco quale pittura e quali attrezzi sono consigliati, come preparare la superficie e il procedimento
Mario Pignatiello
Capo Cantiere
Il cartongesso è uno dei materiali più usati per il rivestimento delle pareti interne delle abitazioni. Il suo ampio utilizzo è dovuto alle sue caratteristiche termoacustiche, alla sua estetica liscia e levigata, al suo basso costo e alla sua grande versatilità. Altro fattore a suo vantaggio è la semplicità di tinteggiatura. Infatti, l’imbiancatura del cartongesso è un’operazione che può essere eseguita facilmente ma che per ottenere maggiori risultati, necessita di tutta una serie di operazioni che includono anche una preparazione specifica.
Imbiancare su cartongesso: l’occorrente
Prima di cominciare l’opera di tinteggiatura del cartongesso, bisogna assicurarsi di avere tutto l’occorrente. Il materiale necessario per tutte le fasi della tinteggiatura è costituito da:
- Carta abrasiva
- Nastro carta
- Panni di microfibra
- Panno anti-goccia per proteggere il tuo pavimento (evita i teli di plastica che potrebbero sporcarlo una volta tolti)
- Pennelli e rulli di buona qualità e di misura adatta all’area da tinteggiare
- Scala e secchio
- Isolante
- Primer
- Vernice sufficiente almeno per due o tre passate
Tinteggiatura del cartongesso: le operazioni di pulizia
Prima di iniziare ad imbiancare una parete in cartongesso occorre lavare le pareti. Si comincia ripulendo le superfici da verniciare in quanto lo sporco, anche se non sono visibile, non fa aderire bene la pittura.
Per tale operazione si può usare un’aspirapolvere o un panno tack in microfibra con del detergente. A questo punto si può applicare del nastro adesivo sui bordi che non intendete pitturare, compresi i battiscopa, e coprite i mobili con un telo di plastica. Per il pavimento si può optare per un panno anti-goccia professionale. Per evitare il pericolo di scivolamento è sconsigliato usare materiali come la plastica.
Cosa passare prima della tinteggiatura
Dopo aver pulito le superfici, è necessario applicare una mano di primer, prima di tinteggiare. Se si salta tale passaggio sarete costretti a dare tre mani di finitura, anziché solo due. È importante scegliere un primer di qualità per avere risultati soddisfacenti. Il primer da usare dev’essere di un colore che sia uguale a quello della tinteggiatura, a meno che non sia un tono profondo. In questo caso, si può usarne uno di colore grigi. Queste operazioni preliminari, sono valide anche se si deve imbiancare il soffitto sempre che sia in cartongesso.
Inizio dell’operazione di tinteggiatura
Prima di eseguire l’operazione di tinteggiatura vera e propria, bisogna prima assicurarsi di avere vernice sufficiente per due mani di pittura, oltre a pennelli e rulli di qualità. Preparate i rulli arrotolando attorno del nastro adesivo e versate la vernice in un secchio da venti litri, magari di quelli muniti dell’apposito gradino per pulire il rullo e ridurre i gocciolamenti sul pavimento.
Se possibile, l’aiuto di un parente o familiare risulta gradito. Costui potrebbe svolgere i lavori “di precisione” e quindi occuparsi di delle finiture e al battiscopa, mentre noi possiamo stendere la vernice sul resto della parete. Prima di applicare la seconda mano bisogna lasciare asciugare almeno due o tre ore. Se non siete pratici, è sempre meglio chiedere l’aiuto di un esperto. Richiedi un preventivo gratuito.