Cablaggio quadro elettrico: in cosa consiste e come effettuarlo
Ogni impianto elettrico deve essere sottoposto al cablaggio, un'operazione fondamentale per garantirne le funzionalità. Scopri come e perché effettuarlo
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Quando si parla di impianto elettrico spesso si sente parlare di cablaggio del quadro. Nonostante in molti sappiano di cosa si tratta, sono altrettante le persone che annuiscono ma in realtà si chiedono che significa cablaggio del quadro elettrico? Cablare – termine tecnico del settore elettronico e non solo – significa allacciare, ovvero collegare cavo per cavo per un qualsiasi apparecchio e impianto, in modo che riesca a trasmettere al meglio l’elettricità e sia garantita la corretta funzione dell’intero sistema. Data la delicatezza del lavoro, è quindi opportuno non improvvisarsi elettricisti grazie a qualche tutorial, ma affidarsi alle mani esperte di qualche professionista: la sicurezza deve essere una priorità assoluta!
Cos’è un quadro elettrico?
Un quadro elettrico è una scatola metallica o plastica che ospita i dispositivi di protezione e distribuzione dell’energia elettrica. Al suo interno troviamo:
- Interruttori automatici: Questi componenti proteggono l’impianto da sovraccarichi e cortocircuiti. Ogni circuito (come quello delle prese di corrente o delle luci) è collegato a un interruttore specifico.
- Differenziali: I differenziali monitorano le correnti di dispersione verso terra e scollegano l’alimentazione in caso di guasti o pericoli.
- Barre di distribuzione: Le barre collegano i cavi provenienti dalle prese e dai punti luce ai dispositivi di protezione.
Quando si effettua un cablaggio del quadro elettrico?
Questo processo è quindi alla base di ogni impianto elettrico da ristrutturare o da fare ex novo.
Il cablaggio del quadro elettrico è una fase cruciale nella realizzazione di un impianto elettrico. Si effettua in diverse situazioni, tra cui:
- Nuova installazione: quando si costruisce una nuova abitazione o si ristruttura un edificio, è necessario installare un quadro elettrico per distribuire l’energia elettrica in modo sicuro e controllato.
- Ampliamento o modifica: se si aggiungono nuovi circuiti o si modificano gli impianti esistenti (ad esempio, per installare prese aggiuntive o luci), è fondamentale cablare correttamente il quadro elettrico.
- Sostituzione o aggiornamento: a volte è necessario sostituire un vecchio quadro elettrico obsoleto o aggiornarlo per conformarsi alle normative attuali.
Varie fasi di cablaggio del quadro elettrico
Ovviamente, per poter collegare tutto nella maniera migliore ed evitare eventuali cortocircuiti, occorre seguire certe procedure. Ci sono alcune cose da fare prima del vero e proprio cablaggio del quadro elettrico, tradizionale o moderno che sia.
Il processo di cablaggio del quadro elettrico si suddivide in diverse fasi:
- Progettazione e pianificazione;
- Cablaggio effettivo;
- Verifica e collaudo.
Prima di fare cablaggio del quadro elettrico di casa
Per un corretto cablaggio del quadro elettrico della propria abitazione è necessario innanzitutto sviluppare un progetto consono che includa ogni sua componente, incluso interruttori, prese ed allacci. A questo punto si fanno delle tessere identificatrici di cavi, morsetti e altri componenti necessari. Ora si potrà passare all’installazione delle canaline di cablaggio e delle altre parti sulla piastra del fondo del quadro, sempre eseguendo le verifiche del caso necessarie. Da non sottovalutare questo passaggio: le canaline, infatti, “guidano” il filo, facendolo passare più facilmente nel quadro elettrico in sicurezza e rendendo il tutto più ordinato: si sa, in caso di manutenzione o successivi interventi l’ordine può davvero aiutare!
Il cablaggio vero e proprio del quadro elettrico della propria abitazione
Non resta che fare il cablaggio del quadro elettrico. A questo punto ci troveremo tutti i cavi già siglati – con targhette o anche manualmente, ad esempio con del nastro isolante colorato – e potremo creare così tutti i collegamenti senza commettere errori. Un consiglio: tenete sempre un occhio al progetto, in modo da realizzare il “puzzle” di tutti i cavi nella maniera più precisa possibile, perché, soprattutto per gli impianti più grandi, trovare l’errore da correggere potrebbe essere piuttosto complicato! Per collegare tutti i cavi e terminare il cablaggio dell’impianto elettrico, è sempre consigliabile l’uso dei puntalini. Solo ora possiamo richiudere le canaline con i relativi coperchi, nonché posizionare la piastra di fondo.
Verifiche visive
Non ci resta che controllare l’esito del cablaggio del quadro elettrico di casa. In che modo? Innanzitutto possiamo effettuare delle verifiche visive, ovvero controllare che le componenti dell’impianto rispondano ai comandi previsti. In breve, accendendo l’interruttore, si illumina la lampadina giusta?
Verifiche strumentali
Ovviamente, del cablaggio di un quadro elettrico di un’abitazione a norma, se ne dovrebbe essere occupato un professionista, che passerà anche alle verifiche strumentali,come prevedono le norme CEI EN 60439-1 e CEI EN 60204. Richiedi subito un preventivo a professionisti del settore.