Come fare un preventivo di un impianto elettrico
Se stai pensando di rifare l'impianto elettrico di casa ecco qualche consiglio per leggere correttamente il preventivo di un impianto elettrico
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Stai progettando di rifare l’impianto elettrico di casa tua? Prima di poter leggere un preventivo in maniera corretta e consapevole, avrai bisogno di capire qualcosa sul suo funzionamento, in maniera da poterti orientare tra le varie voci che troverai.
Su PG Casa abbiamo messo a punto qualche consiglio per leggere il preventivo di un impianto elettrico in maniera chiara, senza sorprese, e comprendere meglio quali siano i costi in esso inseriti.
- Preventivo per un impianto elettrico: voci obbligatorie
- Esempio di preventivo per l’impianto elettrico di un appartamento
- Che cos’è il quadro elettrico?
- E i punti luce nel preventivo?
- Quanto costa rifare l’impianto elettrico?
- A chi rivolgersi per il preventivo di un impianto elettrico?
Preventivo per un impianto elettrico: voci obbligatorie
Partiamo dal presupposto che il preventivo di un impianto elettrico dovrebbe sempre contenere alcune voci obbligatorie. Tra di esse, non possiamo non menzionare: il numero di punti luce, il quadro elettrico, l’impianto di messa a terra e la certificazione a norma dell’impianto elettrico. Che cos’è un punto luce? Il punto luce è una delle terminazioni dell’impianto elettrico in cui arriva energia. Dunque non si parla solo di lampadine, ma anche di interruttori e di prese elettriche.
Esempio di preventivo per l’impianto elettrico di un appartamento
Per aiutarti a leggere un preventivo, partiamo da qualcosa di molto basico: quello per rifare l’impianto elettrico di un appartamento datato. È molto probabile che, essendo vecchio, questo appartamento non disponga di un impianto elettrico a norma. Oltre ai vari problemi e sbalzi di tensione che potrebbero verificarsi, dunque, sarà molto importante per te farti rilasciare una certificazione che l’impianto è a norma.
Questo preventivo fa riferimento a un appartamento di 50-60 metri quadrati, per farti capire, e include alcune delle tipiche voci che ti abbiamo menzionato sopra. Nell’elenco troverai:
- 1 quadro elettrico e i relativi differenziali
- 35 punti luce di vario tipo
- 1 impianto di messa a terra
- 1 certificazione a norma dell’impianto
Ad essi potrebbero aggiungersi anche i costi dell’intervento, che potrebbero essere incorporati nelle altre voci o inseriti a parte per una forma di chiarezza da parte della ditta specializzata.
Che cos’è il quadro elettrico?
Com’è logico pensare, all’interno del preventivo è assai probabile che l’elettricista scenderà nei dettagli. Di conseguenza ciò che vedi sopra è solo un canovaccio indicativo di quello che ti potresti aspettare, ma probabilmente avrai davanti qualcosa di questo tipo:
- Quadro elettrico in PVC da dodici moduli;
- Un differenziale bipolare da 25amp
- Un magnetotermico da 16 amp per le prese
- Un magnetotermico da 16 amp per le luci
- Un fusibile da 2amp per emergenza linea da contatore
Le configurazioni di un impianto elettrico sono molto diverse tra loro e possono cambiare, anche molto, in base alle preferenze tecniche e alle necessità particolari del tuo appartamento. Per capire nel dettaglio di cosa hai bisogno, dovrai parlare con un elettricista specializzato.
E i punti luce nel preventivo?
I punti luce sono le terminazioni elettriche dell’impianto. La presa per l’antenna e la presa dati sono parte di questo sistema elettrico, ma non sono considerati punti luce. Per un appartamento come quello che ti abbiamo descritto, potresti trovarti ad avere bisogno di:
- 5 prese bipasso
- 5 interruttori
- 2 deviatori
- 3 punti di trasmissione dati
- 3 prese telefoniche
- 1 presa tv
- 8 punti luce
- 3 pulsanti
- 2 relè
- 1 suoneria
Esiste una normativa molto specifica (CEI 68-4) che stabilisce il numero minimo di punti luce per un impianto stanza per stanza di un appartamento. Va da sé che un professionista serio saprà quante prese occorreranno per un impianto, e in che modo implementarle per aiutare il padrone di casa a non doversi mai soffermare troppo a pensare all’interruttore giusto, o comunque averne sempre uno a portata di mano.
Quanto costa rifare l’impianto elettrico?
Naturalmente, un preventivo per un impianto elettrico includerà anche il costo totale dell’intervento. Esso sarà molto variabile, e dipenderà soprattutto dalle dimensioni dell’appartamento o della casa, dalle necessità specifiche delle stanze e dalla possibilità che debbano essere effettuate nuove opere murarie – per esempio per collocare una nuova presa.
In linea generale, un impianto come quello che abbiamo descritto nel preventivo d’esempio avrà un prezzo compreso tra i 2-3mila euro. Prima di rifare l’impianto elettrico di un vecchio palazzo, informati: spesso sono disponibili importanti detrazioni che ti aiuteranno ad abbattere i costi nel lungo periodo.
A chi rivolgersi per il preventivo di un impianto elettrico?
Puoi richiedere un preventivo a tutte le ditte specializzate in impiantistica della tua zona. È possibile che gli elettricisti indipendenti facciano questo lavoro, ma le ditte saranno probabilmente molto rapide ed efficienti nel portarli a termine. Il preventivo dovrebbe essere gratuito e sarà sempre più corretto e misurato nel momento in cui esso sia preceduto da un sopralluogo. In questo modo il tecnico avrà sempre modo di capire la portata delle operazioni di ristrutturazione.
Domande frequenti:
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Quanto costa un impianto elettrico?
Possiamo affermare a livello molto teorico che un impianto elettrico per un appartamento di 50-60 mq verrà a costare dai 2 ai 3mila euro.
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Come calcolare un preventivo per l'impianto elettrico?
Al preventivo dell’impianto elettrico dovrai aggiungere il prezzo del quadro elettrico, dei punti luce, della messa a terra e della certificazione per la messa in regola.
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Come fare un preventivo per un impianto elettrico civile?
Puoi richiedere un preventivo per un impianto elettrico civile alle ditte e agli elettricisti specializzati, i quali sapranno guidarti verso ciò di cui hai bisogno.