Come interpretare lo schema di un impianto elettrico
Saper leggere lo schema di un impianto elettrico è importante e presuppone la conoscenza dei simboli di base dei vari componenti
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
- Leggere schema elettrico: regole scritte e convenzioni grafiche
- Schema elettrico: simboli e percorsi
- Come funziona lo schema dell'impianto elettrico di casa
Leggere schema elettrico: regole scritte e convenzioni grafiche
Oltre ai simboli ci sono le regole, sia scritte che tramandate per tacita convenzione: quelle scritte sono poche e riguardano essenzialmente le convenzioni grafiche per i collegamenti tra i vari componenti. Più precisamente sono tre.
- I collegamenti tra i terminali dei componenti vengono rappresentati a mezzo di linee. Una linea rappresenta in pratica l’unione elettrica tra due punti, non necessariamente realizzata tramite un filo, ma anche attraverso il telaio o per saldatura diretta.
- Tutti i valori di tensione eventualmente indicati in uno schema si intendono riferiti alla massa (telaio) dell’apparecchio.
- Gli incroci tra due linee non necessariamente rappresentano il contatto tra due fili. In quest’ultimo caso si marca con un punto ben evidente l’intersezione tra le due linee.
Schema elettrico: simboli e percorsi
Ogni tipologia di apparecchio elettrico, anche degli impianti elettrici di ultima generazione, ha i suoi “percorsi”, ossia delle reti di componenti che svolgono tutti insieme la stessa funzione. E’ importante aggiungere che i simboli elettrici impiegati negli schemi di un impianto possono essere di due tipi:
- simboli per schemi “unifilari”
- simboli per schemi “funzionali”
In uno schema elettrico unifilare viene rappresentato graficamente il percorso che compie il cavo elettrico per collegare i diversi componenti del circuito. Questi simboli elettrici comprendono quelli per i comandi, conduttori, messa a terra, le prese di energia, per la televisione, per il telefono e altro ancora.
Negli schemi elettrici funzionali, invece, vengono raffigurati quei simboli che servono a indicare il funzionamento delle apparecchiature e che, a differenza dei primi, non sono stati unificati. Tra di essi vi sono quelli del deviatore, commutatore, invertitore, differenziale, fusibile e pulsante.
Oltre ai simboli è importante conoscere il colore dei fili elettrici per evitare spiacevoli incidenti: i colori blu, rosso e nero sono fili attraversati dalla corrente alimentatrice, quelli di colore verde servono per scaricare a terra e infine i bianchi sono considerati neutri.
Per controllare la tensione elettrica bisogna tenere presente che è indicata dalla lettera V, mentre le linee sono denominate L1, L2 e N. Nello schema dell’impianto elettrico del vostro appartamento leggerete uno dei seguenti casi:
- se leggete L1 e N, allora è un circuito a 110V
- se compaiono sia L1 che L2 è un circuito a 240V
- se ci sono L1, L2 e N significa che è un circuito a 110-240V
Come funziona lo schema dell’impianto elettrico di casa
Ogni abitazione deve rispettare uno schema dell’impianto elettrico della casa a norma, con un progetto del sistema realizzato secondo le indicazioni delle normative di legge e certificato da un tecnico abilitato. Ciò garantisce che tutti i collegamenti e le interconnessioni siano effettuate in modo certo, offrendo la massima sicurezza nella prevenzione dei rischi contro incendi e scoppi.
Un impianto elettrico domestico presenta uno schema più o meno semplice, a seconda delle dimensioni della casa e del tipo di sistemi da alimentare. All’interno dello schema elettrico vengono mostrati tutti i diversi componenti dell’impianto, come il quadro elettrico, le diverse cassette di derivazione, le messe a terra, le prese elettriche, i punti luce e le linee principali e quelli minori.
Nel disegno le linee elettriche sono sempre separate da quelle delle TV e del telefono, mentre la disposizione dei differenti comandi e delle scatole di derivazione è scelta in base alla configurazione dell’immobile e alla posizione dei mobili. Dopodiché sono previste regole precise per il bagno e la cucina, laddove è maggiore la richiesta di energia elettrica a causa della presenza dei grandi elettrodomestici.
Per concludere, saper leggere correttamente lo schema di un impianto elettrico è utile per assicurarsi di essere sempre in regola e permettere al circuito elettrico di casa vostra di durare più a lungo. Se avete ancora qualche dubbio è meglio rivolgersi ad un elettricista esperto di fiducia.
Domande frequenti:
-
Chi deve fare lo schema dell'impianto elettrico?
Lo schema dell’impianto elettrico deve essere fatto da un tecnico autorizzato o una ditta specializzata, con il rilascio di un documento di certificazione per attestarne la conformità alle norme.