Cos'è e come funziona lo scaricatore di sovratensione?
Lo scaricatore di sovratensione è uno strumento molto utile per evitare cortocircuiti: in questa guida scopriamo cos'è, come funziona e quali sono i costi.
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
- A cosa servono gli scaricatori di sovratensione?
- Scaricatore di sovratensione: ecco come funziona
- Quanto costa lo scaricatore di sovratensione?
La cura e la manutenzione degli impianti elettrici è fondamentale per la sicurezza degli ambienti, ma anche per evitare danni sostanziali a tutti gli apparecchi tecnologici collegati all’impianto, che hanno al loro interno delle schede che rischiano di essere danneggiate se subiscono sovratensioni.
Un meccanismo molto importante per la sicurezza degli impianti elettrici e delle apparecchiature collegate è lo scaricatore di sovratensione: con l’utilizzo di questo meccanismo di salvaguardia, si possono evitare guasti e quindi la sostituzione degli apparecchi, con un conseguente risparmio economico. Vediamo cos’è e come funziona lo scaricatore di tensione, e perché è così importante.
A cosa servono gli scaricatori di sovratensione?
Lo scaricatore di sovratensione serve a proteggere l’impianto elettrico sul quale viene installato dalle cosiddette sovratensioni, ovvero sbalzi e picchi di elettricità che possono provenire dal gestore della linea elettrica oppure da fenomeni atmosferici come i fulmini.
Installando uno scaricatore di sovratensione all’interno del quadro elettrico, quindi a monte dell’impianto, si previene il corto circuito delle schede di tutti gli apparecchi elettrici (tv, pc, elettrodomestici) che sono collegati all’impianto elettrico. Senza questo dispositivo, un aumento esorbitante e vertiginoso del flusso dell’energia elettrica potrebbe addirittura causare la folgorazione di chi dovesse entrare in contatto con l’impianto elettrico.
Scaricatore di sovratensione: ecco come funziona
Gli scaricatori di sovratensione sono conosciuti anche come SPD – Surge Protection Device e sono classificati in 3 classi:
- i dispositivi di classe 1 sono utilizzati per scaricare le correnti dei fulmini, in particolare nelle zone in cui ci sono numerosi e violenti temporali. Vanno posizionati sotto al contatore e sono in grado di sopportare anche diverse scariche senza subire danni;
- gli scaricatori di sovratensione di classe 2 sono complementari al primo tipo e sopportano le sovratensioni indotte da manovre sulla linea elettrica. Gli scaricatori di classe 2 devono trovarsi a circa 5 metri di distanza da quelli di classe 1, per cui sono normalmente installati direttamente nel centralino dell’impianto elettrico. Questo strumento è composto da un varistore e da uno spinterometro: in caso di rottura, la finestrella del varistore diventa rossa, in modo da far capire che deve essere sostituito;
- i dispositivi di terza classe vanno montati a valle dei primi due e devono essere installati direttamente nel retro della presa di ogni elettrodomestico. Questo garantisce una protezione aggiuntiva, molto utile perché se dovesse passare una tensione dallo strumento di classe 1, verrebbe raddoppiata e solo con quello di classe 3 potrebbe essere del tutto eliminata.
Inoltre, gli scaricatori di sovratensione si possono dividere in 3 tipi a seconda del loro funzionamento: a commutazione, a limitazione o combinato. Ma come si può scegliere lo scaricatore più adatto al proprio impianto? Ci sono alcuni parametri da monitorare per poter effettuare la scelta migliore. In particolare si devono verificare:
- la tensione nominale;
- la tensione massima continuativa;
- il livello di tensione di protezione;
- la tensione a vuoto;
- la corrente nominale di scarica;
- la corrente impulsiva;
- il fusibile di protezione.
Tutte queste informazioni sono conosciute come dati di targa. Oltre a questo però, lo scaricatore di sovratensione deve essere installato nel modo corretto, perché in caso contrario se ne inficia il funzionamento.
Per questo è molto utile affidarsi agli esperti, che sanno esattamente quale tipo di scaricatore di sovratensione scegliere e come montarlo correttamente, per garantire la massima sicurezza. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno.
Quanto costa lo scaricatore di sovratensione?
Ciascuna classe di scaricatore di sovratensione ha il proprio prezzo. Lo strumento più costoso è sicuramente quello di tipo 1 che, a seconda della marca, può arrivare a costare fino a 300 euro. Questo strumento però è fondamentale e deve essere necessariamente installato per evitare tensioni eccessive.
A seguire c’è quello di tipo 2 che invece ha un prezzo che oscilla tra i 50 e i 70 euro e infine, quello di tipo 3 che costa circa 25 euro. Ovviamente esistono anche modelli più economici, ma è molto importante non andare al risparmio perché in gioco c’è la sicurezza degli ambienti.
Vuoi conoscere nel dettaglio i costi dello scaricatore di tensione?
Contatta un professionista della tua zona tramite PagineGialle Casa: in questo modo, puoi ricevere fino a 5 preventivi in modo del tutto gratuito e senza impegno!
Domande frequenti:
-
Dove posizionare gli scaricatori di sovratensione?
Lo scaricatore di sovratensione di tipo 1 va montato subito sotto il contatore, quello di tipo 2 nel centralino a valle e quello di tipo 3 direttamente dietro la presa elettrica.
-
Come ci si protegge dalle sovratensioni?
Per proteggersi dalle sovratensioni è sufficiente dotare il proprio impianto elettrico dei necessari scaricatori di sovratensione, installati nei punti più opportuni dell’impianto.
-
Come proteggere la casa dai fulmini?
Per proteggere la casa dai fulmini si devono installare opportuni impianti di protezione: quello LPS (Lightning Protection System), formato da un componente interno e uno esterno (parafulmine o gabbia di Faraday) e quello SPD (Surge Protection Device) costituito dagli scaricatori di sovratensione.