Quanto costa rifare l'impianto elettrico?
Per conoscere il costo di rifacimento dell' impianto elettrico bisogna tenere conto di tutti gli interventi necessari da eseguire, nel rispetto delle normative vigenti.
Non è semplice quantificare il costo di rifacimento dell’ impianto elettrico da revisionare o che va sostituto perché oramai obsoleto, in quanto ci sono una serie di fattori da prendere in considerazione. Tali operazioni di manutenzione o di rifacimento devono essere necessariamente effettuati, perché un impianto a norma garantisce un’efficiente gestione dei costi di energia, evita le dispersioni e consente di ottenere un risparmio sulla bolletta notevole, oltre che un impatto ambientale positivo perché si evitano tanti sprechi. Ricordiamo che un impianto elettrico per essere in regola, deve rispondere a dei requisiti che lo rendono conforme alle norme dettate dal Comitato Elettrico Italiano. Oramai ogni abitazione deve essere dotata di una certificazione energetica rilasciata da una professionista autorizzato anche perché, in caso di alienazione o di locazione, alla copia del contratto dovrà essere allegata anche la documentazione attestante le performance energetiche dell’immobile.
Rifare l’impianto elettrico di casa vecchia: i possibili interventi
Per quantificare il costo di rifacimento dell’ impianto elettrico occorre individuare tutti gli interventi necessari da effettuare. Per rifare l’impianto elettrico di una vecchia abitazione, quasi sempre bisogna eseguire delle opere murarie che, ad esempio, prevedono l’apertura e la chiusura di tracce a muro oppure sul soffitto o nel pavimento, al fine di inserire i corrugati contenenti i fili elettrici dell’impianto. Di solito il costo per questo tipo di interventi è pari al 30% del costo totale da sostenere per ottenere un impianto nuovo e conforme alle normative di riferimento.
Altre operazioni da compiere, per realizzare un impianto elettrico in regola, prevedono l’installazione di un salvavita, cioè un apparecchio che blocca la corrente nell’ipotesi in cui ci sia una dispersione, garantendo all’utilizzatore un ambiente sicuro. Inoltre, al fine di proteggere la propria casa da un cortocircuito, bisogna utilizzare degli interruttori magnetotermici e dei cavi bilanciati. Per proteggersi dall’eventualità di prendere una scossa, inoltre, è altresì indispensabile dotarsi di un sofisticato sistema che prende il nome di messa a terra, in modo che il flusso elettrico generato si disperda nel terreno.
I costi per rifare un impianto elettrico variano a seconda delle dimensioni della casa. Tutto dipende da quanti punti luce dovranno essere installate al suo interno. Per esempio, un’abitazione di circa 80 mq avrà bisogno all’incirca di 70 punti luce. Una di 140 mq, circa 120 punti luce. In media, il costo di un punto luce si aggira intorno ai 45-50€. Tale prezzo include la manodopera, i materiali impiegati e l’IVA.
Ovviamente, al fine di conoscere il costo di rifacimento di un impianto elettrico al mq risulta indispensabile chiedere almeno 2-3 preventivi, rivolgendosi ad esperti del settore che possano rilasciare la certificazione, dopo aver ultimato i lavori. Considerata l’importanza dell’investimento, che dovrà essere effettuato, non ci si può affidare al caso, quindi è meglio prendersi tutto il tempo di cui si ha bisogno per scegliere bene il professionista, che sia iscritto alla Camera di Commercio in modo da poter verificare i suoi requisiti professionali.