Sensori di movimento per accensione luci: perché installarli
Se stai pensando di ridurre la bolletta elettrica, forse i sensori possono fare al caso tuo. Ecco una guida per scegliere i migliori sensori di movimento
Una maniera abbastanza semplice e pratica per risparmiare energia e diminuire le spese di esercizio dell’illuminazione casalinga è progettare il proprio impianto di illuminazione ricorrendo all’impiego di sensori di movimento per l’accensione delle luci.
Qui di seguito ti illustriamo quali sono, molto in sintesi, le differenze tra i vari tipi di sensori, in modo che con più elementi di valutazione tu possa fare una scelta ragionata tra le varie possibilità a tua disposizione.
E naturalmente ti spieghiamo quali sono i 5 buoni motivi per installare dei sensori di movimento per l’accensione delle luci in casa tua!
Tipologie di sensori di movimento per l’accensione delle luci.
- Detector di movimento e detector di presenza. Il primo apparato fa in modo che le luci si accendano quando viene rilevato il passaggio di una persona davanti al sensore.
Questo vuol dire, per esempio, che se si tratta di una stanza piuttosto affollata in cui entrano ed escono persone di continuo, il detector farà in modo che le luci non si spengano mai. Almeno, non finché l’ultima persona non sia uscita dalla stanza e sempre che sia trascorso il tempo di spegnimento preimpostato.
- Il sensore di presenza, d’altro canto, funziona in maniera abbastanza simile a quello di movimento, ma con la differenza di essere molto più accurato e sensibile. In questo caso l’apparato è infatti in grado di rilevare anche micro-movimenti.
Come funzionano i sensori
Tutti e due questi rilevatori di movimento in genere funzionano registrando le fonti di calore che ricadono nel loro raggio di rilevamento.
Il calore viene tradotto in un segnale elettrico che a sua volta consente l’accensione o lo spegnimento dell’illuminazione. Per scegliere la soluzione più idonea, è sempre consigliabile richiedere un preventivo a professionisti del settore.
Motivi per installare sensori di movimento per l’accensione delle luci
- Un primo vantaggio che deriva dall’installazione di sensori di movimento, sia interni all’appartamento che esterni, è quello di migliorare la sicurezza. I topi d’appartamento puntano sulle case i cui proprietari sono assenti o addormentati. L’ultima cosa che i malintenzionati vogliono è essere visti dai vicini mentre armeggiano intorno a casa tua. Ecco dunque che installare dei sensori di movimento esterni può rivelarsi davvero una scelta felice per tenere lontani ospiti indesiderati. Immaginatevi la scena: i soliti ignoti stanno cercando di introdursi in casa vostra e all’improvviso vengono accecati da una luce che li espone alla vista di tutti quanti. Il loro istinto primario sarà darsela a gambe, nel qual caso il vostro sensore di movimento avrà assolto egregiamente al suo compito.
- Un altro vantaggio può consistere nel fatto di spaventare eventuali animali selvatici che si avvicinino troppo all’abitazione. Non sono rari i casi di cinghiali o di orsi che si avventurano in città in cerca di cibo. Anche in questo caso l’accensione improvvisa delle luci può servire a spaventarli e farli fuggire.
- Un terzo vantaggio è poter tornare a casa di notte, magari con le mani impegnate con le borse della spesa, senza doversi preoccupare di inciampare perché le luci esterne sono spente: parcheggiate la macchina nel vialetto e, voilà, le luci sono già accese.
- Un quarto vantaggio, ovvio, è il risparmio energetico. Le luci si accendono solo quando è necessario.
- Il quinto buon motivo per installare dei sensori di movimento per l’accensione delle luci è collegato al quarto: infatti meno consumo di energia significa una bolletta della luce più leggera.