Tutto quello che c'è da sapere sul salvavita a riarmo automatico
Il salvavita a riarmo automatico è un dispositivo in grado di offrire una valida protezione contro ogni shock elettrico all'interno di un'abitazione
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Il salvavita a riarmo automatico è un dispositivo indispensabile in ogni impianto elettrico, per evitare i pericoli derivanti da un cattivo utilizzo o un malfunzionamento dell’impianto stesso: la sua funzione è quella di interrompere il flusso elettrico di energia all’interno di un circuito elettrico, nei casi in cui si verifica un guasto verso terra (dispersione elettrica) oppure una folgorazione fase-terra, per poi ripristinarlo in maniera del tutto automatica.
L’interruttore differenziale interviene a seguito di un probabile problema del sistema elettrico, interrompendo e isolando il passaggio di corrente, per poi fornire nuovamente energia elettrica, solo quando c’è la certezza che non ci sia più pericolo. Si tratta dunque di un sistema autoripristinante. Il differenziale a riarmo automatico in particolare ripristina la corrente a quelle utenze che per diversi motivi devono essere sempre collegate: frigoriferi, impianti di telesoccorso, sistemi di sicurezza, ecc.
Gli interruttori salvavita con riarmo automatico possono essere gestiti anche da remoto, tramite apposite applicazioni per smartphone o tablet. Prima di riagganciarsi, gli interruttori differenziali eseguono un test automatico:
- se non ci sono problemi, il salvavita rispristina automaticamente il flusso di energia elettrica
- se viene rilevata un’anomalia, viene emesso un segnale acustico per avvertire l’utente che deve contattare un’elettricista.
Quando interviene il salvavita
L’interruttore differenziale è, innanzitutto, un salvavita efficace per proteggere bambini e anziani, che spesso usano in maniera sbagliata elettrodomestici e altri dispositivi elettrici. In sostanza il salvavita differenziale a riarmo automatico interviene quando le persone all’interno di un’abitazione stanno prendendo una scossa che, scaricando a terra la potenza elettrica, può arrecare seri danni a quest’ultime.
Il salvavita interviene anche quando un fulmine (o più in generale una perturbazione) fa scattare l’interruttore, che viene poi riarmato automaticamente. Altra funzionalità strategica è quella di evitare improvvisi blackout, come il blocco dell’impianto antifurto o il blocco del cancello e limitando, quindi, i danni.
Se si è in casa, infatti, si può immediatamente ripristinare la corrente sollevando l’interruttore centrale su cui è scattato il salvavita. Ma se l’interruzione di corrente si verifica quando non c’è nessuno in casa, il rischio è che tutte le apparecchiature principali (frigo, freezer, allarme, antifurto, telecamere) restino senza corrente per ore (se non addirittura per giorni) causando così danni economici importanti, dal cibo avariato a possibili intrusioni nell’appartamento.
Il salvavita differenziale a riarmo automatico evita questi problemi, ripristinando la corrente nell’appartamento in assenza dell’intervento umano, in totale sicurezza, non appena l’energia viene ripristinata a livello centrale. In ogni caso, si può regolare la soglia minima per mettere in funzione il salvavita, evitando che entri in funzione per scosse elettriche e perturbazioni leggere.
Salvavita a riarmo automatico: prezzo
I prezzi degli interruttori salvavita con riarmo automatico possono variare notevolmente a seconda del modello scelto: si può spendere poche decine di euro per quelli con funzionalità base fino ad arrivare a 300 euro per quelli con funzionalità più avanzate. Quest’ultimi sono in grado di eseguire un test di controllo approfondito e individuare la problematica che ha portato all’interruzione di corrente, mentre altri possono essere programmati per effettuare un test automatico a cadenza mensile sull’impianto elettrico.
Sostituendo un vecchio interruttore salvavita con uno a riarmo automatico si può accedere anche alla detrazione fiscale del 50%. Ovviamente, se ci si rivolge ad un elettricista per installare il salvavita riarmo automatico, il costo è maggiore, ma se si ha un minimo di conoscenza nel campo elettrico si può fare da soli questo lavoro, ovviamente risparmiando.
Se si sceglie un interruttore differenziale immune ai disturbi elettrici che avvengono durante i temporali, si risparmia sulla spesa e, inoltre, occupa meno spazio nel centralino, oltre ad evitare il buco di tensione prima che avvenga il riarmo automatico.
Domande frequenti:
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Come resettare il salvavita?
Per resettare il salvavita una volta che è scattato, basta spegnere l'interruttore spostandolo in posizione off, per poi riaccenderlo riportandolo in posizione on.
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Quanti tipi di salvavita ci sono?
Esistono quattro tipologie principali di salvavita: AC (il più basso di categoria, in disuso in molti paesi), A (per i principali elettrodomestici), F (per lavatrici e lavastoviglie) e B (per ascensori e macchine utensili).
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Come si fa a vedere se il salvavita funziona?
Per verificare se il salvavita funziona basta premere il pulsante del tester (indicato con una “T): se il salvavita funziona, la corrente mancherà immediatamente. Se il test fallisce, il salvavita deve essere fatto controllare da un elettricista.