Caratteristiche e vantaggi del parquet inchiodato
Vuoi posare il parquet a casa tua? In questo articolo di PG Casa ti parliamo del parquet inchiodato, ecco caratteristiche, vantaggi e finitura consigliata
In molti casi, quando arriva il momento di scegliere il tipo di pavimentazione per la nostra nuova casa, si pensa subito al parquet, sinonimo di eleganza e classe. Tuttavia, non tutti sanno che ne esistono di diversi tipi. Qui di seguito, vediamo quali sono le caratteristiche, i vantaggi e la finitura consigliata per il parquet inchiodato.
Parquet inchiodato: quali sono le caratteristiche principali
Parlando di parquet inchiodato risulta logico fare subito una distinzione rispetto ad un suo simile, ovvero il parquet incollato. Mentre per quest’ultimo viene utilizzato un collante da stendere per favorirne l’aderenza (solitamente poliuretano), per quello inchiodato è necessaria una struttura di fondo sulla quale verranno posizionati i chiodi.
Dopo aver evidenziato la differenza fra i due modelli, vediamo ora quali sono le principali caratteristiche del parquet inchiodato. Innanzitutto, per far sì che la pavimentazione risulti stabile è necessario dotarsi di doghe con spessore superiore ai 18 mm.
Dopodiché, la struttura di fondo viene realizzata tramite uno strato di legno oppure tramite delle sottili strisce (listelli) in trasversale fissate al cemento. Se si è in presenza di una pavimentazione preesistente è possibile effettuare l’intervento tramite pannelli OSB (Oriented Strand Board), ovvero lunghi trucioli uniti fra di loro e pressati per farne una base robusta e uniforme.
Per eseguire una posa inchiodata bisogna necessariamente lasciare una distanza di circa 10 mm dalla parete. In questo modo il legno potrà dilatarsi, senza creare fessure. Inoltre, essendo il legno soggetto ad assestamenti dopo essere stato posizionato, prima di cominciare la posa sarà necessario lasciarlo riposare in modo che si stabilizzi e diventi omogeneo.
Quali sono i vantaggi del parquet inchiodato
Elencate le caratteristiche principali, vediamo quindi quali sono i vantaggi del parquet inchiodato. Fra i pregi principali di questo tipo di parquet è impossibile non menzionare l’effetto “cassa armonica”, ossia lo scricchiolio generato dai passi che ricorda un po’ il fascino antico delle case nobiliari.
In secondo luogo, il legno massello, nonché materiale tramite il quale solitamente viene effettuato questo tipo di intervento è ottimo in termini di stabilità negli anni e possiede ottime proprietà anti-umidità.
Parlando di “com’è il parquet inchiodato” è giusto nominare anche la sua lavorazione, più lunga rispetto al parquet incollato, che garantisce resistenza e durabilità nel tempo, con scarse probabilità di dover effettuare eccessivi interventi di manutenzione.
Finitura consigliata per il parquet inchiodato
Una volta completata la posa del parquet resta solo un’ultima cosa da fare, ovvero: la finitura. Per questo tipo di intervento consigliamo l’utilizzo dell’olio, vista la proprietà traspirante ed elasticizzante. In questo modo, infatti, il legno è lasciato respirare e riesce a rigenerarsi in maniera totalmente naturale, mantenendo anche in salute la fibra di cui è composto.
Grazie alle pennellate di olio si viene a formare una sorta di pellicola protettiva sul parquet, che eviterà le usure dovute al calpestio e i danneggiamenti in caso di urti o cadute di oggetti. Richiedi un preventivo senza impegno su PG Casa.