Parquet, tipologie e tendenze per un casa natural style
I pavimenti in legno costituiscono una reale alternativa ai pavimenti tradizionali. Sono perfettamente in linea con lo stile e le ultime tendenze dell'arredamento moderno.
Tipi di parquet: tutte le tendenze per una casa natural style
Esistono numerosi tipi di parquet che permettono di realizzare una casa natural style: ecco quali sono le tendenze, le caratteristiche e come realizzarle
Tra le nuove tendenze dell’arredamento spicca su tutte il natural style, che impone toni sobri insieme a uno stile del tutto naturale. Per realizzare questo effetto in modo impeccabile però si deve scegliere tra i diversi tipi di parquet, quello più idoneo alla propria abitazione, in modo che crei un ambiente armonioso. Che si parli di parquet prefinito, laminato, tradizionale in massello o con effetti speciali, prima di tutto si devono capire quali sono le necessità della casa, il budget che si è disposti a spendere e l’effetto finale desiderato.
Scegliere il giusto tipo di parquet
Sono numerosi i tipi di parquet sul mercato, c’è ad esempio il parquet prefinito che è uno dei più diffusi perché è rapido e comodo da applicare. È già verniciato e oliato, pronto per essere posato. La pulizia e il mantenimento sono altrettanto facili: basta un panno in microfibra umido e ogni tanto i prodotti specifici per lucidarlo.
Oltre a questo tipo di parquet se ne trovano anche altri, come:
- il parquet prelevigato che ha le stesse caratteristiche del prefinito, ma non ha lo strato di finitura, il quale deve essere realizzato dopo la posa;
- il parquet tradizionale in massello, che si divide in ulteriori sotto categorie, tra cui l’industriale costituito da lamelle di piccole dimensioni; quello a listelli da incollare su un supporto specifico, lasciando un tempo di adattamento naturale;
- parquet con effetti speciali, realizzati con legno recuperato antico, oppure con quadri e disegni particolari.
Ognuno di questi tipi di parquet ha le proprie caratteristiche e il proprio prezzo, ma in generale è bene tenere presente che quello più diffuso e con una posa più semplice è sicuramente il prefinito, che viene spesso applicato tramite la pratica flottante, cioè senza l’utilizzo di chiodi o colla. Il parquet flottante infatti è diventato sempre più diffuso nel corso degli anni per la rapidità della posa, l’assenza di rumore e di tecniche invasive che permettono un perfetto mantenimento del pavimento sottostante.
Costo del parquet
Ogni tipo di parquet ha il suo costo, che non è determinato solo dalle modalità di applicazione e sulla tipologia dei materiali, ma anche dalla qualità degli stessi. Il costo cambia infatti se si tratta di un parquet laminato, di uno in rovere, in abete o in acero.
Il costo del parquet quindi è determinato da una serie di fattori, tra cui:
- provenienza e lavorazione del legno;
- essenze;
- qualità e quantità di legno nobile presente;
- tipologia di supporto;
- dimensione delle tavole;
- finitura;
- messa in posa.
La tipologia delle essenze incide molto sul prezzo, perché determina la resistenza, le venature e il colore stesso del parquet. Tra le principali ci sono il ciliegio, il rovere, il faggio e il wengè, ma uno dei più pregiati e quindi costosi è sicuramente il parquet in rovere.
Si può scegliere in alternativa anche per il parquet laminato che è sicuramente la versione più economica ed è composto solitamente da 4 strati: una carta di controbilanciatura, un pannello costituito da fibre di legno e resine che fornisce supporto e stabilità, una carta decorativa che riproduce l’effetto del legno e una pellicola superficiale protettiva che lo rende duro e resistente.
Se si vuole creare un effetto casa naturale, il pavimento in legno è sicuramente un valido alleato ma è determinante scegliere tra tutti i tipi di parquet, quello che più si addice alle proprie esigenze, per evitare di incorrere in costi imprevisti e in risultati non soddisfacenti.
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