Perché scegliere il pavimento in laminato? Scoprilo qui
Devi cambiare il pavimento o posarne uno completamente nuovo? Se stai pensando al laminato, troverai in questo articolo tutti i pro e i contro
Giuseppe Sorrenti
Architetto
Il pavimento in laminato è stato e continua a essere un grandioso protagonista del rivestimento nelle case moderne. Questo meraviglioso e iper funzionale “finto parquet” è un rivestimento resistente e destinato ad accompagnarvi per molti anni, oltre che di facilissima manutenzione.
Detta così, il laminato sembrerebbe rappresentare davvero la scelta perfetta per qualsiasi opzione. Ma quali sono i pro e contro del pavimento laminato? Tutti noi ne conosciamo ampiamente i vantaggi, ma ci sono anche degli svantaggi rispetto alla scelta di un autentico e semplice parquet? Vediamo insieme tutti questi aspetti in questo articolo di PG Casa.
Pavimento in laminato: Pro e contro
Prima di approfondire i vantaggi e gli svantaggi correlati alla scelta di posare un pavimento in laminato nella nostra abitazione o in ufficio, cerchiamo di capire esattamente di cosa si tratta. Inventato nella seconda metà degli anni Settanta dall’azienda svedese Perstorp, il laminato è un pavimento flottante multistrato in fibra di legno, venduto in pannelli di varie dimensioni ed effetti superficiali.
La struttura di ciascun pannello è composta da quattro elementi:
- uno strato inferiore con funzione di bilanciatura stabilizzante
- un pannello centrale in HDF (High density Fiberboard) o MDF (Medium density Fibreboard), composto da fibre di legno e leganti resinosi
- una stampa pressofusa ad alta risoluzione del decoro che riproduce le venature e i colori del legno
- una pellicola trasparente e impermeabile di protezione, detta overlay.
A differenza del parquet, che deve avere uno strato di legno nobile superficiale dello spessore di almeno 2,5 millimetri, il pavimento in laminato non è vero legno, ma riproduce l’essenza desiderata grazie a un decoro a stampa.
Pavimento in laminato: Vantaggi
Il pavimento laminato ha trovato ampio spazio nel mercato odierno per la sua enorme versatilità, e non solo. Un pavimento in laminato è, prima di tutto, molto più economico rispetto alla scelta del parquet. È possibile quindi optare per un pavimento laminato soprattutto se si ha una casa molto grande o un’attività commerciale di ampia metratura, per non perdere quell’effetto “caldo” tipico del legno, senza però la difficoltà di manutenzione e i costi elevati.
La posa di un pavimento in laminato varia infatti dai 6 euro/mq per le destinazioni industriali ai 60 euro/mq per i pannelli di migliore qualità per le abitazioni, a fronte di costi ben più elevati per la posa del parquet.
Un altro aspetto positivo è proprio la facile manutenzione: un pavimento laminato può essere lavato con semplice acqua e detergente, senza stare troppo attenti alla sua usura come si farebbe per un normale parquet.
Per una pulizia più profonda si può anche utilizzare una soluzione di acqua e aceto (60 ml di aceto diluiti in un litro d’acqua), perfetta per eliminare eventuali residui secchi sul pavimento, come macchie o fango. L’importante è ricordarsi di asciugare il pavimento con un panno in microfibra, per evitare che l’aceto asciugando naturalmente rovini lo strato protettivo superficiale.
Per le macchie più ostinate si può anche usare un detergente per vetri, da spruzzare in piccole quantità direttamente sulla zona da trattare, asciugando immediatamente la parte bagnata.
Non solo. Ecco altri pro del laminato:
- Resistenza all’umidità: a differenza del parquet, al quale si ispira, il pavimento laminato è trattato appositamente per resistere anche in ambienti molto umidi.
- Resistenza alle abrasioni: uno dei crucci maggiori dei proprietari di parquet autentici è proprio l’usura. Il pavimento laminato è molto più resistente alle abrasioni, come ad esempio mobili che strusciano a terra, zampettate di cani e gatti, bambini e normali eventi della vita domestica.
- Spessore: un pavimento laminato può essere di diverso spessore, e di conseguenza più adattabile alle diverse esigenze.
- Anima eco-green: sembra banale, ma va detto. Il pavimento laminato, non essendo derivato dal legno, è certamente più green.
- Versatilità: le infinite possibilità di design della stampa laser dei decori dei laminati permette non solo di ricreare moltissimi colori effetto legno, ma anche di riprodurre altri materiali come la pietra o mattonelle in ceramica, rendendo il laminato un materiale più versatile del legno, perfetto per arredare ambienti diversi.
Tutti gli svantaggi del pavimento in laminato
Gli svantaggi del pavimento in laminato sono legati principalmente all’assorbimento del rumore. Mentre il parquet rende anche la semplice camminata ovattata, il pavimento laminato è molto rumoroso. Ecco perché si rende necessario inserire un tappeto fonoassorbente fra la tavola e il pavimento, onde evitare una grande rumorosità. Inoltre, un altro aspetto negativo è costituito dalla sua natura “economica”, che seppure è annoverata nei pregi, leva prestigio all’abitazione.
Al costo relativamente basso per la sua posa fa da contraltare, peraltro, l’impossibilità di levigare o rinnovare un laminato rovinato: in caso uno o più pannelli presentino graffi, incisioni o un overlay consumato, è necessario provvedere alla loro sostituzione. Si può porre invece rimedio a piccoli difetti utilizzando degli specifici kit di riparazione.
Domande frequenti:
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Quanto dura il pavimento in laminato?
Un pavimento laminato di alta qualità posato a regola d’arte, sottoposto a manutenzione periodica può durare anche 40 anni.
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Che differenza c'è tra parquet e laminato?
Il parquet è fatto di vero legno, mentre il laminato è un composto multistrato che ricrea l’effetto delle varie essenze con un decoro a stampa.
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Quanto costa 70 mq di laminato?
Posare un pavimento laminato in un appartamento di 70mq può costare dai 1.300 ai 1.800 euro.
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Cosa rovina il laminato?
Il pavimento laminato può essere danneggiato da acqua o altri liquidi stagnanti e, ovviamente, dalla caduta di oggetti appuntiti.