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Canniccio per recinzione: vantaggi e materiali

Guida all'utilizzo del canniccio divisorio, utile per creare uno spazio riservato oppure ombreggiato in un ambiente aperto. Scopri come chiedere un preventivo

15-10-2019
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recinzioni casa

Una soluzione ideale per creare un ambiente raccolto e privato, all’interno del tuo balcone o del tuo giardino, è data dall’uso del canniccio. Potrai infatti utilizzarlo per creare delle vere e proprie recinzioni, ma che saranno anche belle da vedere. In questo modo sarà possibile usarle per ricavare uno spazio colazione all’aria aperta, ma lontano da occhi indiscreti. In commercio si trovano canniccio in pvc e canniccio di bambù, da poter usare in base alle varie esigenze. 

A che cosa serve in canniccio

Il canniccio frangivista può essere utilizzato per vari scopi. Quello primario è la funzione di recinsione, per poter isolare una porzione di un giardino o di un balcone. Possono poi avere anche una funzione strettamente decorativa, esaltata ancora di più dalla scelta di un canniccio particolare. Recintando delle zone, si possono creare anche delle parti all’ombra, particolarmente gradevoli in estate, oppure dei luoghi circoscritti in cui prendere il sole senza farsi vedere. 

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I materiali

I cannicci possono essere prodotti con vari materiali. Ci sono quelli naturali e quelli sintetici, ma vediamo meglio le tipologie disponibili.

  • Canniccio in bambù. Si tratta della versione più conosciuta, apprezzata, bella nel tempo ma anche la più costosa. Sono le più versatili, perché bene si adattano a ogni tipo di ambientazione, sia urbana, che in campagna o in riva al mare. Quelle più resistenti sono quelle con canne piene.
  • Il canniccio sintetico in PVC ha invece un design più moderno, che può essere modulato in base all’uso, per farlo sembrare simile al legno o altro ancora. Il suo maggior pregio è il costo, infatti questo tipi di recinsione ha un costo molto economico.

Quale canniccio scegliere?

Dopo aver analizzato le tipologie di canniccio che si possono trovare in commercio, è arrivato il momento di capire quali debbono essere i criteri guida da valutare al momento della scelta. Valuta, come prima cosa, quanto grande è l’area da delimitare, per capire la quantità di materiale che ti occorre, e fare una prima stima della spesa, che deve rientrare nel tuo budget. Valuta poi qual è lo stile che meglio si integra con l’ambiente da recintare. Per finire tieni conto di una cosa: usare un materiale durevole sarà più costoso, ma non ti obbligherà alla sua sostituzione in tempi rapidi.

Quanto dura una recinzione in canniccio?

Il canniccio per recinzioni viene venduto in rotoli, che possono avere varia consistenza e spessore. Anche questo è un aspetto che ne influenza la durata, insieme al materiale utilizzato per crearlo. Di media, una recinzione di questo tipo ha una durata di circa 2 anni. Particolarmente sensibili all’umidità sono i cannicci in bambù, che possono iniziare a produrre macchie scure anche in breve tempo, se le condizioni climatiche sono piuttosto avverse. Le recinzioni coperte di policarbonato sono quelle che dureranno nel tempo, anche se il loro costo sarà un po’ più alto della media. Trova la soluzione più adatta alle tue esigenze, richiedi subito un preventivo senza impegno.

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