Agevolazioni affitto 2024 per studenti e non: cosa sapere
Buone notizie per i locatari che avranno un rimborso ma anche per gli studenti fuori sede in affitto: ecco tutte le novità
Pasquale Gangemi
Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio
- Bonus Affitto 2022 per under 31 studenti e lavoratori
- Bonus Affitto 2022 per giovani under 31: quali requisiti bisogna avere
- Bonus Affitto: i bandi comunali
- Aggiornamento 2024
Esistono diverse agevolazioni legate all’affitto quest’anno. La prima soluzione è il Bonus Affitto 2022 che può essere richiesto da contribuenti minori di 31 anni e, soprattutto, da studenti fuori sede che studiano in città differenti rispetto a quelle in cui hanno la residenza o persone che lavorano fuori dalla loro città. Un’altra agevolazione è riservata ai nuclei familiari con un ISEE ridotto. Ecco le caratteristiche e quali requisiti bisogna avere per richiedere l’una o l’altra agevolazione.
Bonus Affitto 2022 per under 31 studenti e lavoratori
Il Bonus Affitto 2022 è pensato principalmente per studenti fuori sede, che per studiare in un istituto lontano dalla propria abitazione prendono in affitto una stanza o una casa. L’obiettivo è aiutarli a sostenere questa spesa.
Si tratta di una detrazione del 20% del canone fino a un massimo di 2 mila euro. Si può estendere per quattro anni e spetta anche se si vuole affittare una sola stanza e non l’intero immobile.
Bonus Affitto 2022 per giovani under 31: quali requisiti bisogna avere
L’agevolazione è disponibile per chi ha da 20 a 31 anni non compiuti.
I richiedenti che hanno un ISEE inferiore a 15.493,71 euro avranno diritto a un’agevolazione di 991,60 euro per i primi quattro anni del contratto. In ogni caso, la detrazione del 20% avrà un limite di 2 mila euro. Questo punto è stato anche sottolineato dall’Agenzia delle Entrate che ha evidenziato le differenze rispetto al 2021:
- per il 2022 si è alzato il limite di età da 30 anni a 31 non compiuti
- si può chiedere la detrazione anche se si vuole affittare una porzione di immobile, come una stanza (prima non era possibile)
- il diritto ad avere il bonus si innalza da tre a quattro anni
- l’immobile deve essere la residenza del locatario.
Quindi, è importante che l’immobile sia intestato al giovane richiedente e non ai suoi genitori o a chi si occupa di lui.
Alcuni tipi di immobile non accedono al bonus:
- quelli delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
- edilizia residenziale pubblica
- alloggi ad uso turistico, come immobili usati come Affittacamere o B&B
Per ottenere il bonus bisogna stipulare il contratto d’affitto transitorio. Inoltre, non è necessario presentare alcuna domanda all’Agenzia delle Entrate (che si occupa di erogare i bonus), ma si tratta di una detrazione d’imposta. Quindi, nel momento in cui si compila la dichiarazione dei redditi si dovrà segnalare la detrazione nell’apposita casella. Se è tutto in regola, si avrà uno sconto del 20% sul canone. Se il contratto è sottoscritto da più persone ma con diverse età, il bonus sarà riconosciuto solo a coloro che hanno i requisiti legati all’ISEE e meno di 31 anni.
Bonus Affitto: i bandi comunali
Come accennato, oltre al Bonus Affitto per i giovani, c’è anche un’agevolazione pensata per le famiglie che vivono in affitto e che hanno un ISEE ridotto. E a proposito di reddito, per capire se si rientra in questo bonus bisogna fare riferimento ai bandi locali: è il Comune a decidere qual è il tetto ISEE entro cui si può avere l’agevolazione. Ed è sempre l’ente comunale a pubblicare il bando e gestire le richieste. Perciò è cruciale tenersi aggiornati sui diversi siti web ufficiali dei comuni italiani. Per esempio, il Comune di Genova ha stanziato 2 milioni di euro grazie al Fondo Nazionale per il Sostegno alla Locazione.
Chi desidera andare in affitto a un prezzo agevolato nel territorio genovese dovrà, dunque, rispettare i requisiti del bando e inoltrare la domanda entro il 3 giugno. In questo caso, sarà necessario avere un ISEE sotto i 16.700 euro.
Aggiornamento 2024
Nel 2024, il Bonus Affitto è stato esteso per includere anche i lavoratori che trasferiscono la loro residenza per motivi di lavoro. Inoltre, il tetto massimo della detrazione è stato aumentato a 2.500 euro e l’ISEE massimo per accedere al bonus è stato elevato a 20.000 euro. Questi aggiornamenti mirano a sostenere un numero maggiore di giovani e famiglie, aiutandoli a coprire le spese di affitto e incentivando la mobilità per motivi di studio e lavoro.
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