Bonus mobili 2025: come funziona e requisiti
Il Bonus mobili è stato prorogato anche nel 2025, permettendo di risparmiare sull'acquisto di arredo ed elettrodomestici: ecco i requisiti da rispettare
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Bonus mobili 2025: cos'è e come funziona
- Bonus mobili ed elettrodomestici 2025: quali acquisti copre
- Bonus mobili 2025: i requisiti da rispettare
- Come ottenere il Bonus mobili 2025
Il Bonus mobili 2025 è l’opportunità perfetta per chi desidera trasformare la propria casa con nuovi arredi e elettrodomestici a risparmio energetico!
Se hai in programma lavori di ristrutturazione e stai pensando di rinnovare l’atmosfera della tua abitazione, questo bonus ti consente di recuperare il 50% delle spese sostenute per mobili ed elettrodomestici, a patto che rispettino i requisiti di classe energetica. Scopri come funziona, i requisiti da soddisfare e tutti i vantaggi di questa agevolazione pensata per chi punta a unire comfort, stile e risparmio.
Bonus mobili 2025: cos’è e come funziona
Nonostante i tagli ai Bonus casa, il Bonus mobili ed elettrodomestici sarà disponibile anche per il 2025. Questo incentivo permette di acquistare mobili e elettrodomestici con una detrazione del 50% sulle spese per la prima casa. Tuttavia, il limite di spesa è stato abbassato rispetto agli anni precedenti, fissandosi ora a 5.000 euro.
L’agevolazione è riservata solo agli acquisti effettuati in relazione a lavori di ristrutturazione e può essere applicata unicamente sotto forma di detrazione nella Dichiarazione dei redditi. Non riguarda solo elementi d’arredo come divani, letti o armadi, ma si estende anche agli elettrodomestici. Questi ultimi, però, devono appartenere a una classe energetica elevata per essere inclusi.
Il bonus si rivela particolarmente vantaggioso non solo per chi intende migliorare l’aspetto della propria abitazione, ma anche per chi mira a ridurre i consumi energetici.
Bonus mobili ed elettrodomestici 2025: quali acquisti copre
Il bonus mobili e elettrodomestici prevede una detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a immobili in ristrutturazione. Il bonus copre solo mobili nuovi e grandi elettrodomestici di specifiche classi energetiche.
Per quanto riguarda i mobili, sono inclusi elementi come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone e credenze. Rientrano nel bonus anche materassi e lampade se considerati necessari per completare l’arredamento. Non sono invece coperti dal bonus porte, pavimenti, tende e altri complementi di arredo non essenziali.
Gli elettrodomestici coperti dal bonus devono rispettare i seguenti requisiti di classe energetica: almeno classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e classe F per frigoriferi e congelatori. Rientrano tra gli elettrodomestici agevolabili anche asciugatrici, forni a microonde, stufe elettriche, piastre riscaldanti, ventilatori e condizionatori. È agevolabile l’acquisto di elettrodomestici senza etichetta energetica solo se l’obbligo di etichettatura non è ancora previsto per quel tipo di prodotto.
Bonus mobili 2025: i requisiti da rispettare
Per ottenere il bonus mobili 2025, gli acquisti di mobili e elettrodomestici devono essere destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione. Essendo parte integrante del Bonus ristrutturazione 50%, non è possibile richiederlo per immobili che non siano sottoposti a questo tipo di intervento. Tuttavia, bisogna specificare che non è necessaria una ristrutturazione in toto dell’immobile: è sufficiente un’operazione di manutenzione straordinaria, oppure lavori sulle parti comuni di edifici residenziali.
La prova della data di inizio lavori può essere fornita tramite eventuali abilitazioni amministrative, comunicazioni richieste dalle normative edilizie, oppure con una comunicazione preventiva all’Asl, se obbligatoria. Per interventi che non richiedono queste procedure, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (secondo l’art. 47 del DPR 445/2000).
Il limite di spesa detraibile per la prima casa è fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Per le seconde case, la detrazione scende al 36% su un massimo di 48.000 euro per unità. Se il contribuente esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari, può accedere al bonus per ciascuna di esse, applicando il limite di spesa a ogni singola unità ristrutturata.
Come ottenere il Bonus mobili 2025
La procedura per richiedere il Bonus mobili 2025 è semplice: basta inserire la spesa nella propria dichiarazione dei redditi. Tuttavia, il beneficio non è immediato: la somma viene infatti ripartita annualmente per 10 anni, consentendo il recupero graduale di parte dell’investimento.
Le spese devono essere sostenute tramite metodi di pagamento tracciabili come bonifici ordinari (non è necessario il bonifico parlante), carte di credito o di debito, mentre sono esclusi assegni e contanti. È anche possibile richiedere il bonus per acquisti effettuati con finanziamento rateale, purché la società finanziatrice provveda al pagamento con metodi tracciabili e rilasci la ricevuta del versamento.
I documenti da conservare sono fondamentali per dimostrare la spesa e comprendono:
- Ricevuta del bonifico o della transazione per i pagamenti con carta
- Documentazione di addebito sul conto corrente
- Fatture di acquisto, che devono riportare i dettagli sui beni acquistati, come natura, qualità e quantità.
Infine, per usufruire del bonus è necessario completare le spese entro il 31 dicembre 2025 (salvo proroghe).
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