Valutazione e compravendita di immobili
Perché è importante valutare correttamente un immobile: tutti i vantaggi
Per mettere in vendita un immobile è necessario conoscerne il valore commerciale. La determinazione del prezzo può essere condizionata da diversi fattori quali: l’esposizione, la posizione ed il traffico, le condizioni generali, i vani abitabili e la presenza o meno di un garage o posto auto. La formula per stabilire con esattezza il valore di un immobile (casa singola, appartamento, magazzino oppure terreno) è: “coefficiente commerciale x quotazione al metro quadro x coefficiente di merito”. Il coefficiente commerciale tiene conto della superficie calpestabile e dei muri perimetrali nonché dei balconi, di eventuali terrazze e di spazi verdi (ma solo il 30-33% della loro superficie totale). La quotazione a metro quadro può variare da regione a regione ed anche nell’ambito della stessa città o quartiere. Per intenderci, un appartamento ubicato in una via principale non può avere lo stesso valore di uno di periferia. Il coefficiente di merito è una quota variabile in grado di rendere un immobile più o meno pregiato. La variabilità è data dal piano dell’immobile, dall’età, dalle condizioni generali dell’edificio, dalla luminosità e dall’esposizione.
Prima di vendere casa, affidandosi o meno ad un’agenzia immobiliare, è importante stabilire i diritti e i doveri dei due principali protagonisti. A conclusione della trattativa, il venditore è obbligato a consegnare le chiavi dell’immobile all’acquirente che a sua volta si impegna a chiudere il contratto e a saldare la cifra pattuita. Farà fede solo quanto scritto nel contratto e non quanto dichiarato a voce. Le due parti concordano davanti ad un notaio il prezzo ed i patti accessori relativi alla compravendita dell’immobile, firmando un vero e proprio contratto (preliminare di vendita). Il documento non obbliga al saldo, ma costituisce un impegno futuro all’acquisto e alla vendita. Con il rogito notarile avviene il trasferimento di proprietà dell’immobile. Il compratore quindi si fa carico di tutte le conseguenze fiscali e giuridiche. In questa fase, il notaio verifica che la casa sia davvero di proprietà del venditore e che non vi siano ipoteche o irregolarità al livello urbanistico ed edilizio. Per fare ciò è importante consegnare la planimetria catastale dell’immobile, i documenti di identità delle parti interessate, il codice fiscale e l’atto di provenienza.