Come fare l'allaccio elettrico quando si trasloca
L'allaccio della luce è una operazione importante quando si trasloca: ecco in cosa consiste, come fare domanda, quanto costa e quali sono i tempi
- Trasloco e allaccio corrente elettrica: a chi rivolgersi
- Come inviare la pratica per allaccio dell'energia elettrica
- Allaccio corrente elettrica: costi e tempi di realizzazione
Quando ci si trasferisce in una nuova casa ci sono una serie di operazioni da effettuare, tra queste spicca l’allaccio elettrico o in alternativa il subentro. Il primo permette di collegare il contatore alla linea di distribuzione dell’energia elettrica e si effettua quando si vuole attivare per la prima volta l’impianto domestico. Il subentro, invece, viene effettuato quando il contatore cambia il suo utilizzatore, per esempio quando ci si trasferisce in una casa precedentemente abitata da altre persone. L’allaccio è sicuramente un’operazione più complessa e, in alcuni casi, richiede lavori specifici che generalmente sono eseguiti dal distributore a cui ci si affida: vediamo quanto tempo ci vuole per fare l’allaccio, i costi e tutti i dettagli della richiesta.
Trasloco e allaccio corrente elettrica: a chi rivolgersi
Quando si vuole allacciare la casa alla rete elettrica ci si rivolge prettamente a due figure: il distributore o il fornitore di energia (Enel Energia, Servizio Elettrico Nazionale, Eni, Acea, Edison, Iren e così via). Se si contatta il fornitore per sottoscrivere il contratto, sarà lui a mettersi in contatto con la società di distribuzione e ti comunicherà il giorno e l’ora in cui un tecnico verrà a fare l’allaccio e attivare l’impianto, entro 5 giorni dalla richiesta. Se si contatta il distributore, invece, si ha l’installazione del contatore ma non si attiva la fornitura della luce, per cui bisognerà per forza affidarsi poi al fornitore con cui sottoscrivere il contratto. Prima di traslocare, quindi, è fondamentale informarsi sulle varie offerte dei fornitori e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze con anticipo.
Ma qual è esattamente la differenza tra distributore, fornitore e anche gestore? Le società di gestione si occupano di trasportare l’energia elettrica attraverso i cavi seminati nel territorio; le società di distribuzione si occupa di far arrivare una certa “quantità” di energia al diretto destinatario. I distributori sono anche i proprietari dei contatori e si occupano di farli funzionare correttamente e di effettuare le letture dei consumi. Per esempio, sono i diretti responsabili di eventuali guasti alla rete. Infine, le società di fornitura vendono l’energia elettrica. Con l’entrata in vigore del mercato libero, i consumatori possono scegliere la società da cui acquistare il servizio legato all’energia elettrica.
Come inviare la pratica per allaccio dell’energia elettrica
Prima di effettuare l’allaccio, il distributore locale effettua un sopralluogo per capire se ci sono eventuali interventi all’impianto da fare e se il contattore funziona.
Generalmente, il fornitore riserva ai nuovi clienti specifici form da completare online ma offre anche la possibilità di compilare i moduli cartacei e inviarli con raccomandata AR oppure consegnarli direttamente negli uffici dell’ente. In linea generale, per allacciare la luce bisogna segnalare la potenza massima richiesta, cioè i chilowatt del contattore, l’indirizzo nel quale effettuare la fornitura e il numero della pratica della concessione edilizia. Infatti, è fondamentale dimostrare la regolarità urbanistica dell’immobile.
Ecco quali documenti servono per l’allaccio della luce:
- istanza 326 correttamente compilata, assicura la regolarità urbanistica dell’abitazione
- copia del documento di identità
- codice fiscale
- dati anagrafici e recapito di chi richiede l’allaccio
Allaccio corrente elettrica: costi e tempi di realizzazione
Quanto costa allacciare la corrente? Tutte le spese sono a carico del consumatore, in particolare quelle per il distributore che si occupa di predisporre e attivare il contatore. I costi variano in base al distributore locale, quindi di città in città, ma anche in base ad altri parametri come la potenza scelta, quella standard è di 3 kW. La quota potenza è fissata a 69,22 per ogni kW richiesto. Quindi per 3 kW si spendono circa 210 euro. Poi c’è la quota fissa di 27, 59 euro e la quota distanza da calcolare nel caso in cui la casa in cui l’allaccio della luce è anche la residenza del richiedente e se c’è distanza tra rete e contatore. Nel preventivo vengono inseriti tutti questi costi ed eventuali extra.
L’allaccio della luce è uno dei principali adempimenti da compiere quando si trasloca: tutte le persone impegnate con questa operazione possono affidarsi a Pagine Gialle Casa per avere tutti i preventivi possibili alle ditte di traslochi della propria zona.