Impianto elettrico: meglio la messa a norma o la sostituzione

• Impianto elettrico: la normativa
• Impianto elettrico: quando scegliere la sostituzione
• Impianto elettrico: quando scegliere la messa a norma

L’impianto elettrico è uno dei più importanti della propria casa, dato che al giorno d’oggi l’elettricità è fondamentale per alimentare tutti i sistemi presenti: dai condizionatori e gli allarmi fino ai dispositivi per la smart home. Per questo motivo, ogni impianto elettrico deve essere conforme a quanto previsto dalla legge, così da garantire sia l’efficienza energetica che la sicurezza durante il suo utilizzo quotidiano. La normativa vigente stabilisce quali sono le progettazioni standard e le prestazioni che l’impianto deve avere, così da essere funzionale e fruibile. Se però non è conforme, ai proprietari di casa non resta che optare per due vie: la messa a norma oppure la sua sostituzione. Ecco come scegliere la soluzione che più si adatta alle proprie esigenze tra le due.

Impianto elettrico: la normativa

Vivere in una casa con un impianto elettrico che non è conforme espone a molti rischi, dalla folgorazione se manca la messa a terra, fino agli incendi improvvisi, magari anche in assenza di un salvavita. In Italia la legge che regola la progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico a norma è il DM 37/2008. In particolare, la CEI 64-8 che definisce i livelli minimi degli impianti elettrici residenziali e una nuova classificazione che è basata sia sulla sicurezza che sulle prestazioni.

Le leggi stabiliscono anche l’obbligo di rilascio di una dichiarazione di conformità a fine installazione dell’impianto, che ne attesti la realizzazione secondo la normativa vigente. Per gli impianti datati, invece, c’è l’obbligo di adeguamento alle dotazioni di sicurezza minime previste dai regolamenti, che dovranno poi essere certificati.

Impianto elettrico: quando scegliere la sostituzione

La scelta tra messa a norma e sostituzione dell’impianto dipende da molti fattori, tra cui l’entità di lavori che si devono affrontare. La sostituzione di un impianto elettrico prevede la progettazione e realizzazione di un nuovo impianto da zero, che comporta sicuramente un gran numero di lavori in casa. Per poter eliminare il precedente impianto e installare quello nuovo, sarà necessario rompere le pareti dove passano i cavi e realizzare nuove tracce.

Il vantaggio di scegliere questa soluzione, che però richiede lavori di muratura e interventi invasivi, è sicuramente la certezza di poter realizzare un impianto che sia sicuro e offra prestazioni energetiche ottimizzate. Inoltre, trattandosi di un intervento di manutenzione straordinaria , si potrà usufruire del bonus ristrutturazioni del 36%.

Impianto elettrico: quando scegliere la messa a norma

Gli interventi di messa a norma di un impianto elettrico prevedono l’aggiunta delle componenti tali da garantire il raggiungimento dei parametri minimi e base di sicurezza. In questo caso, si sostituiscono solo gli elementi dell’impianto che non raggiungono i parametri minimi di sicurezza previsti dalla legge vigente. Se l’impianto è molto vecchio si sostituiranno molto componenti, ma non verrà cambiata la posizione di prese e interruttori, per un lavoro meno invasivo che rientra nella manutenzione ordinaria della propria casa.

Il vantaggio è sicuramente l’adeguamento dell’impianto con pochi lavori invasivi e senza dover rompere muri, ottenendo però un impianto che è solo più sicuro ma meno efficiente dal punto di vista energetico.