Come progettare e arredare un bagno lavanderia

Consigliato se si ha a disposizione un secondo o terzo spazio da dedicare alla pulizia, la stanza “bagno lavanderia” è in assoluto lo spazio più funzionale e comodo che avrete a disposizione tra le mura domestiche.

Diverso dal bagno padronale, il bagno lavanderia è in genere un locale di servizio, magari meno curato dal punto di vista estetico, ma dalle elevatissime potenzialità. Ma perché lasciare che questa stanza assuma una mera funziona di utilità, senza curarsi del gusto estetico?

In questo articolo, tanti consigli su come arredare con gusto e funzionalità il bagno lavanderia.

• Le caratteristiche basilari necessarie
• La concettuale separazione dei due ambienti
• L’arredamento della zona lavanderia
• L’arredamento della zona bagno
• Colori e materiali

Le caratteristiche basilari necessarie

Se si parte da zero, quindi da una stanza vuota in cui si vuole creare un bagno di servizio unito alla lavanderia, saranno necessarie alcune caratteristiche fondamentali, tra cui sicuramente la dimensione dell’ambiente.

Se si vuole creare un bagno lavanderia, bisogna considerare che nella stanza dovranno esserci tutti i sanitari – lavandino, wc, bidet e doccia – congiuntamente alle apparecchiature e agli utensili necessari alla lavanderia: lavatrice, asciugatrice, stendibiancheria, cesto dei panni sporchi e asse da stiro. Questo comporta la necessità di avere a disposizione uno spazio abbastanza ampio, di una metratura possibilmente non inferiore ai 12 metri quadrati.

Un’altra delle caratteristiche necessarie alla realizzazione ex novo di un bagno lavanderia, è la presenza o il corretto posizionamento dei tubi di scarico dell’acqua, che dovranno essere in numero superiore a quelli previsti per un semplice bagno o per una semplice lavanderia.

In genere, i tubi di scarico da prevedere per un bagno lavanderia sono in numero corrispondente ai sanitari sommati agli elettrodomestici per il lavaggio. Facendo un conto – tra lavandino, wc, bidet, doccia, lavatrice e asciugatrice – gli scarichi dovranno essere in numero uguale o maggiore di sei. Allo stesso modo, dovrà essere presente un numero sufficiente di prese di corrente per far correttamente funzionare gli elettrodomestici. 

La concettuale separazione dei due ambienti

Innanzitutto, si consiglia di dividere concettualmente la stanza in questione in due metà distinte, anche se non separate: il bagno con i suoi complementi d’arredo da una parte, la lavanderia con i tuoi elettrodomestici e gli utensili dall’altra. Questa separazione non soltanto è funzionale per una questione di ordine e organizzazione, ma consente anche di tenere ben separati i due ambiti: il relax della zona bagno e la produttività della zona lavanderia.

L’arredamento della zona lavanderia

Considerata la necessaria separazione tra i due ambienti differenti, la zona lavanderia dovrà essere organizzata in una delle due metà della stanza. Si tratta della zona più difficoltosa da arredare, in quanto è necessario calcolare gli spazi al millimetro per riuscire a farci stare comodamente tutto il necessario ad una lavanderia ben fornita.

Per recuperare spazio, si può pensare di impilare – uno sopra l’altro – i due elettrodomestici più ingombranti, lavatrice e asciugatrice, così da recuperare spazio, occupandolo verticalmente. Bisogna inoltre considerare che, per avere sempre a disposizione tutto l’occorrente per una completa lavanderia, detersivi, saponi e ammorbidenti, sarà necessario installare alcune mensole o un mobile contenitore. 

L’arredamento della zona lavanderia potrà poi essere concluso con un ripostiglio in cui riporre comodamente l’asse, il ferro da stiro e lo stendino quando inutilizzato. Da non dimenticare per nessun motivo: un capiente cesto portabiancheria.

L’arredamento della zona bagno

Va da sé che, se metà della stanza è occupata dall’arredamento necessario alla realizzazione della lavanderia, l’altra metà sarà occupata dai complementi d’arredo per il bagno: wc, bidet, doccia e lavello. 

Per la realizzazione del bagno, si consiglia di scegliere sanitari di piccole dimensioni, magari sospesi e non massici, così da risparmiare spazio e dare l’illusione ottica di spazio più ampio e dilatato. Per la parte che concerne il bagno, si pone poi l’annosa questione “vasca da bagno o doccia?”: noi consigliamo di scegliere una doccia, principalmente per due motivi.

La prima motivazione è di tipo tecnico: la vasca occuperebbe troppo spazio, portando via superficie calpestabile. La seconda motivazione è connessa all’ambiente stesso, che non è un bagno padronale, ma un bagno di servizio, adatto a brevi permanenze e docce più veloci.

Infine, il lavandino e il mobile del lavandino stesso. Quest’ultimo deve essere sufficientemente spazioso per contenere tutto il necessario, dai saponi, alle creme, ai profumi. Per ultimo, un bello specchio luminoso.

Colori e materiali

Per sopperire alla quantità piuttosto elevata di arredamento ed elettrodomestici che riducono lo spazio all’interno del bagno lavanderia, si consiglia – per l’arredamento – di scegliere colori chiari e luminosi come il bianco, l’azzurro, il rosa chiaro o il verde salvia. Se tra i materiali, specie per mobilio e mensole, sceglierete il legno, meglio puntare su un legno chiaro come quello di abete.

Inoltre, inserire superfici lucide o riflettenti, come un bello specchio grande e ben illuminato, darà la percezione ottica di spazio dilatato, ampio e luminoso.