Lavori di controllo e manutenzione del tetto da fare regolarmente a casa: ecco quali sono
Il tetto è tra gli elementi più sottovalutati di una casa, ma svolge una funzione essenziale e la sua manutenzione deve essere eseguita regolarmente: cosa fare
Andrea Bussi
Ingegnere Civile
- Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria, cosa cambia e perché vanno effettuate
- Manutenzione ordinaria e regolare del tetto, quali interventi
Il tetto protegge l’abitazione, ma è tra gli elementi della casa a cui si presta minore attenzione e sul quale si esegue la manutenzione più raramente. Niente di più sbagliato, poiché ci sono dei lavori di controllo che devono essere eseguiti regolarmente per evitare che piccole criticità possano portare, in poco tempo, alla necessità di un completo rifacimento della copertura e, di conseguenza, a degli investimenti cospicui da dover effettuare.
Una manutenzione ordinaria e regolare del tetto consente di evitare spese extra e di ottenere diversi vantaggi per quanto riguarda il comfort abitativo, la sicurezza dell’abitazione e la funzionalità della copertura. Scopriamo quali interventi eseguire, a cosa prestare attenzione e cosa fare quando è necessaria una manutenzione straordinaria.
Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria, cosa cambia e perché vanno effettuate
Il tetto è l’elemento che separa l’interno dell’abitazione da ciò che c’è fuori, protegge la casa dagli agenti atmosferici e permette di viverci in sicurezza e con un buon comfort abitativo. Per questo motivo occorre sempre assicurarsi che sia in ottime condizioni, attraverso una manutenzione regolare.
Si deve fare periodicamente una manutenzione ordinaria, ossia una manutenzione che non richiede grandi investimenti e che mira a controllare la stabilità della struttura e, più specificatamente, della copertura. L’obiettivo è quello di mantenere l’efficienza dell’intero edificio.
Consiste principalmente in una ispezione del tetto e di tutte le sue parti, con l’eventuale sostituzione di tutto ciò che appare danneggiato o scheggiato. Deve essere effettuata almeno una volta l’anno, preferibilmente subito dopo il termine dell’inverno, e quando si verificano eventi particolari che potrebbero aver provocato dei guasti alla copertura, come grandinate violente o venti molto intensi.
Ad influenzare la frequenza della manutenzione ordinaria anche il tipo di materiale presente sul tetto e il luogo in cui si trova la casa.
In alcuni casi potrebbe essere necessario procedere ad una manutenzione di carattere straordinario, ossia con interventi più complessi per ristabilire la funzionalità del tetto o migliorarne le prestazioni. Si tratte di lavori che di cui si ha bisogno raramente e che vengono eseguiti circa ogni 15 anni.
È importante fare attenzione a dei campanelli d’allarme che potrebbero indicare il bisogno di effettuare immediatamente dei controlli della copertura e, eventualmente, dei lavori. Tra questi vi sono, ad esempio, le infiltrazioni di acqua e la formazione di crepe visibili sulle tegole.
Una manutenzione del tetto permette di preservare più a lungo la sua funzionalità e di andare incontro ad un maggiore risparmio. Consente di sostituire per tempo le tegole rotte, di evitare infiltrazioni che danneggiano anche l’interno di un’abitazione, di avere una buona efficienza energetica della casa e, non meno importante, garantisce un aspetto estetico gradevole dell’edificio.
Manutenzione ordinaria e regolare del tetto, quali interventi
Ma quali sono gli interventi da eseguire di routine? Innanzitutto, si deve fare una regolare ispezione visiva della copertura. In questo modo si riesce ad individuare la presenza di danni evidenti e a cui si deve porre velocemente rimedio. Tra questi rientrano tegole rotte, mancanti o sollevate, materiali che presentano crepe o segni di usura e macchie sulla superficie.
Contestualmente, si può procedere ad una pulizia della copertura, rimuovendo erbacce, nidi, foglie e sporcizia di ogni genere, soprattutto dai canali di scolo e dalle grondaie. La presenza di questi elementi potrebbe ostruire il passaggio dell’acqua e danneggiare la struttura del tetto.
Da controllare attentamente le guaine e le guarnizioni, accertandosi che aderiscano bene, in particolar modo intorno a camini e condotte, e che non siano presenti crepe e bolle.
È bene procedere ad una manutenzione dell’area intorno al tetto. Ad esempio, è consigliabile tagliare i rami degli alberi che si avvicinano troppo alla copertura dell’edificio e che potrebbero danneggiare tegole e altri materiali presenti sul tetto.
In ogni caso, è sempre bene fare riferimento a delle ditte specializzate e a dei professionisti qualificati, che possono effettuare i controlli in maniera adeguata e sicura e senza correre rischi, stabilire lo stato di salute del tetto e che siano in grado di individuare rapidamente eventuali criticità. Si potranno avere, così, indicazioni precise sugli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria da effettuare.
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Domande frequenti:
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Cosa si intende per manutenzione ordinaria del tetto?
La manutenzione ordinaria del tetto consiste in una ispezione approfondita e nella sostituzione delle parti danneggiate e scheggiate. Se sono presenti danni più seri, è necessario ricorrere alla manutenzione straordinaria o eseguire un completo rifacimento del tetto.