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Bonus Caldaia verso lo stop per evitare sanzioni Ue

Come cambia il riscaldamento con la Direttiva Case Green? Il Governo valuta lo stop dei Bonus caldaia dal 2025: approfondiamo le novità

21-11-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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La transizione energetica non è più solo un obiettivo lontano, ma una necessità concreta che coinvolge milioni di famiglie e impiantisti. La Direttiva europea “Case Green” sta spingendo il nostro Paese a compiere scelte strategiche e immediate per ridurre l’impatto ambientale degli edifici, con un focus specifico sugli impianti di climatizzazione.

Lo scenario che si sta delineando è chiaro: gli incentivi per le caldaie a combustibili fossili sono destinati a esaurirsi, sostituiti da nuove politiche di efficientamento energetico. Scopriamo cosa potrebbe cambiare nel 2025.

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Direttiva Ue “Case Green”: cosa cambia per le caldaie?

L’Unione Europea ha definito un percorso chiaro verso la transizione energetica, ponendo al centro della nuova direttiva la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi. L’elemento cardine della Direttiva “Case Green” è la riduzione del consumo energetico degli edifici residenziali. Entro il 2030, l’obiettivo è abbattere i consumi energetici di almeno il 16% rispetto al 2020. Per l’Italia, questo rappresenta una sfida particolarmente impegnativa, considerando che il 70% delle abitazioni presenta attualmente una scarsa prestazione energetica.

In particolare, per quanto riguarda il mondo del riscaldamento, la direttiva introduce due importanti novità:

  • a partire dal 2025, verranno eliminati gli incentivi per l’installazione di caldaie a combustibili fossili
  • Saranno invece ammessi gli sconti per gli apparecchi “ibridi”, che combinano caldaie a condensazione e pompe di calore

Caldaie con combustibili fossili verso lo stop

Un emendamento alla Manovra, avanzato dai deputati di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, potrebbe escludere dall’Ecobonus gli impianti di climatizzazione invernale alimentati esclusivamente da combustibili fossili. Se questo emendamento venisse approvato, già dal prossimo anno chi acquisterà caldaie a condensazione non potrà più beneficiare degli sconti per riqualificazione energetica

La spinta decisiva arriva dal rischio concreto di una procedura di infrazione europea, infatti l’Unione Europea potrebbe avviare un’azione legale contro l’Italia per il mancato rispetto delle normative ambientali.

Per contro, il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha già anticipato un potenziamento delle detrazioni per pompe di caloreriscaldamento a pavimento.

Bonus caldaia: ancora valida la proroga per il 2025

Al momento, la Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri conferma alcuni importanti sconti fiscali per chi acquisterà una nuova caldaia nel 2025.

Fino al 31 dicembre 2024, l’Ecobonus garantisce una generosa detrazione del 65% per l’acquisto di caldaie a condensazione di classe energetica A, con un massimale di spesa che arriva a 30.000 euro, comprensivo anche di sistemi di termoregolazione evoluti. A partire da 2025, l’aliquota scenderà al 50% per gli interventi sulla prima casa e al 36% per gli altri immobili. Questo taglio proseguirà anche negli anni successivi, con un ulteriore ridimensionamento che porterà il bonus prima casa al 36% e quello per gli altri immobili al 30%.

Buone notizie anche per il Bonus ristrutturazione, che manterrà un’aliquota del 50% per la prima casa, con un tetto di spesa di 96.000 euro. Per gli altri immobili, invece, lo sconto si attesterà al 36%, con un limite di 48.000 euro.

Quindi, per approfittare delle aliquote prima dei tagli, ti consigliamo di agire tempestivamente, contattando i professionisti del settore riscaldamento per ottenere preventivi dettagliati che tengano conto delle ultime normative e degli incentivi disponibili.

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