Cambio caldaia: tutto su detrazione e bonus 2023 e 2024
Con lo stop alle caldaie a gas dal 2024 è importante capire come risparmiare sul cambio caldaia: scopriamo tutti i Bonus caldaia per risparmiare fino al 90%
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Bonus caldaia 2024: cos'è e come funziona
- Bonus caldaia con Bonus ristrutturazioni
- Bonus caldaia con Bonus mobili
- Bonus caldaia con Superbonus
- Bonus caldaia con Ecobonus
- Bonus caldaia 2023: ecco quando è possibile lo sconto in fattura
La Direttiva Eu Casa Green sta rivoluzionando il panorama degli impianti di riscaldamento in tutta Europa, con un impatto significativo anche in Italia. Dal 1° gennaio 2024, questa direttiva impone un decisivo stop alle vecchie caldaie a gas, aprendo la strada a soluzioni più sostenibili ed ecologiche. Apparecchi ibridi e impianti certificati per l’utilizzo di gas rinnovabili diventeranno la nuova norma, poiché l’obiettivo principale è quello di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una maggiore efficienza energetica.
In questo contesto di cambiamento radicale, è fondamentale comprendere appieno le implicazioni, le detrazioni fiscali e i bonus disponibili per il cambio della caldaia nel 2023 e nel 2024. In questa guida, approfondiamo tutti gli incentivi finanziari disponibili per risparmiare sul cambio caldaia, oltre a esplorare le opzioni più sostenibili per il riscaldamento domestico.
Bonus caldaia 2024: cos’è e come funziona
Il Bonus caldaia 2024 rappresenta un prezioso incentivo economico per risparmiare sui costi di sostituzione e installazione del vecchio impianto di riscaldamento con uno più sostenibile e efficiente. Questa iniziativa mira a promuovere la transizione verso soluzioni di riscaldamento più ecologiche, contribuendo contemporaneamente al risparmio sulle bollette energetiche e alla riduzione dell’impatto ambientale. Inoltre, on sempre è necessario procedere con una ristrutturazione completa dell’immobile per poter beneficiare di questo incentivo.
La detrazione fiscale prevista può variare dal 50% al 65%, e addirittura raggiungere il 90% per coloro che rientrano nel regime del Superbonus nel 2023. Per usufruire degli incentivi per l’installazione di una nuova caldaia è possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, ma è importante notare che queste opzioni sono disponibili solo per gli interventi effettuati prima del 17 febbraio 2023. Nel caso della cessione del credito, il riconoscimento dell’incentivo avviene tramite uno sconto immediato al momento dell’acquisto. D’altra parte, con lo sconto in fattura, è possibile ottenere una riduzione immediata del costo totale dell’intervento.
Il Bonus caldaia fa parte di quattro diversi Bonus casa, e vale la pena esaminare in dettaglio ciascuna di esse per comprendere appieno le opportunità disponibili.
Bonus caldaia con Bonus ristrutturazioni
Il Bonus caldaia in combinazione con il Bonus ristrutturazione è un incentivo riservato all’acquisto di un impianto di riscaldamento più efficiente all’interno di progetti edilizi condotti nelle abitazioni o nelle parti comuni degli edifici residenziali.
In questo caso, la detrazione fiscale si applica alla percentuale del 50% del costo di acquisto dell’impianto, su un massimale di 96mila euro. La nuova caldaia deve garantire un risparmio energetico certificato, che può essere attestato dal produttore o dall’installatore. È importante notare che l’impianto può essere progettato anche per funzionare in modalità non abilitata al riscaldamento invernale.
Bonus caldaia con Bonus mobili
Il Bonus caldaia può essere richiesto anche con il Bonus mobili e, a differenza del Bonus ristrutturazioni, la detrazione fiscale è applicabile anche se si tratta dell’installazione di una nuova caldaia, e non solo della sua sostituzione.
Per coloro che intendono usufruire della detrazione fiscale per l’installazione della caldaia attraverso il bonus mobili ed elettrodomestici, è importante notare che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio devono essere avviati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto all’anno in cui è effettuato l’acquisto dell’elettrodomestico. In caso contrario, non sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale. L’installazione di una caldaia consente di usufruire di una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 8mila euro per l’anno 2023 e di 5mila euro per il 2024.
Bonus caldaia con Superbonus
L’acquisto e l’installazione delle caldaie non rientrano, da soli, tra gli interventi agevolabili del Superbonus 2023. Tuttavia, se sono parte integrante di almeno un intervento di efficientamento energetico trainanti, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 90%.
Quindi, l’installazione della nuova caldaia deve contribuire, insieme agli altri interventi effettuati, al miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. Questo miglioramento deve essere dimostrato attraverso un Attestato di Prestazione Energetica (APE), che rientra tra i documenti principali per richiedere il Bonus caldaia.
Bonus caldaia con Ecobonus
In ultimo, è possibile beneficiare del bonus caldaia attraverso l’Ecobonus, un’iniziativa che prevede uno sconto fiscale del 65%, anche se l’acquisto della caldaia non è correlato a interventi di ristrutturazione.
Questo incentivo si applica, ad esempio, alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con sistemi a pompa di calore o all’installazione di impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria. In questo caso, il nuovo apparecchio di riscaldamento deve appartenere a una classe energetica superiore, raggiungendo almeno la classe A+++ in termini di efficienza energetica. Anche in questo caso, è necessario rivolgersi ad un tecnico esperto e abilitato che possa certificare la nuova classe energetica raggiunta tramite un Attestato di Prestazione Energetica.
Bonus caldaia 2023: ecco quando è possibile lo sconto in fattura
Il Bonus caldaia 2023, come stabilito nel decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023, offre la possibilità di ottenere uno sconto direttamente in fattura per la sostituzione della caldaia, ma è importante conoscere i requisiti per poter beneficiare di questo vantaggio.
In particolare, occorre essere in possesso di un titolo abilitativo, come una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Edilizi), con una data di inizio lavori antecedente al 17 febbraio 2023. Questo significa che i lavori di sostituzione della caldaia devono essere stati avviati prima di tale data per poter beneficiare dell’incentivo.
Il Bonus caldaia 2023 offre una detrazione fiscale che può variare dal 50% al 65% delle spese sostenute per la sostituzione della vecchia caldaia. Tuttavia, nel caso in cui si rientri nel regime del Superbonus, questa percentuale può persino salire al 90%. È importante notare che i lavori devono riguardare un immobile già esistente, e non una nuova costruzione, e che l’immobile in questione deve già disporre di un impianto di riscaldamento preesistente.
La sostituzione della caldaia con sconto in fattura rappresenta un’opportunità vantaggiosa, poiché consente di ottenere uno sconto del 65% senza dover aspettare la detrazione fiscale prevista per un periodo di 10 anni, come stabilito dalle Leggi di Bilancio precedenti. Questa iniziativa è particolarmente interessante per coloro che desiderano promuovere l’ecosostenibilità, migliorando al contempo l’efficienza energetica del proprio sistema di riscaldamento domestico.
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