CasaClima: la certificazione energetica eco-friendly
Un’edificio certificato CasaClima è sinonimo di comfort, innovazione ed alta efficienza energetica
Costruire abitazioni più efficienti a livello energetico e rispettose della natura è diventata un’esigenza sempre più sentita, visti i sempre più elevati costi e il pesante impatto ambientale dei sistemi di riscaldamento.
A questa richiesta, viene incontro CasaClima, una certificazione che permette di realizzare edifici dalle alte prestazioni energetiche, ottenute nel completo rispetto dell’ambiente e che permettono dei consistenti risparmi sui costi in bolletta. Ecco di cosa si tratta nello specifico e come ottenere tale certificato.
Cos’è il progetto CasaClima
Casa Clima è un metodo di certificazione energetica degli edifici che è stato ideato da Norbert Lantschner, ex direttore dell’ufficio “Aria e Rumore” della Provincia Autonoma di Bolzano e che è stato presentato nel 2002, in ottemperanza della direttiva Cee 2002/91/Ce. Questo certificato energetico è stato reso obbligatorio a Bolzano e, negli anni, è divenuto uno dei marchi energetici più importanti in Europa.
Un’abitazione CasaClima si basa, in particolare, su una dettagliata progettazione, seguita da un consulente certificato, che tiene conto di aspetti relativi alla costruzione che minimizzino lo spreco energetico, migliorino la qualità della struttura e siano a basso impatto ambientale. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto vengono scelti soprattutto materiali e sistemi a minimo impiego di energia e che non siano dannosi per la salute dell’uomo e per il benessere della natura.
Come ottenere la certificazione CasaClima
Per ottenere la certificazione CasaClima è importante che vengano rispettate le prescrizioni presenti all’interno del documento “Direttiva tecnica CasaClima”. In particolare, devono essere rispettati i seguenti requisiti di efficienza energetica e relativi anche agli impatti sull’ambiente, sulla salute e sul benessere delle persone:
- L’indice di efficienza dell’involucro deve essere inferiore ai 50kWh/m2a
- L’indice di emissione di anidride carbonica deve essere inferiore ai 20 kg CO2/m2a
- L’impatto ambientale dei materiali per costruire deve essere inferiore ai 300 punti in tutte le strutture
- L’impatto idrico dell’edificio deve essere uguale o maggiore al 35%
- Per quanto riguarda la qualità dell’aria interna, è necessaria la presenza di una ventilazione meccanica controllata oppure di materiali che rispettino il limite di emissione di VOC o formaldeide
- Deve esserci una buona percentuale di luce naturale, con un fattore di luce diurna medio superiore al 2%
- Devono essere rispettati i limiti di fonoisolamento, così da avere un buon comfort acustico
- Nei nuovi edifici deve esserci una concentrazione di gas radon inferiore ai 200 Bq per metro cubo
Durante la realizzazione di un’abitazione secondo questi requisiti, supervisionata dal consulente CasaClima, saranno numerosi i sopralluoghi in cantiere, un segno distintivo di garanzia di qualità. Inoltre, una volta finita la costruzione, verrà effettuato il cosiddetto Blower-Door-Test, il quale rappresenta il banco di prova della qualità esecutiva della struttura.
Per ottenere la certificazione, basterà inoltrare la richiesta prima dell’inizio dei lavori, oppure eventualmente nella prima fase di costruzione dell’edificio. Ad essa dovranno essere allegati i documenti esplicitamente richiesti nella Direttiva Tecnica CasaClima.