Come e quando cambiare la caldaia
Come capire quando è arrivato il momento di cambiare la caldaia? Ecco i segnali da non sottovalutare e a chi rivolgersi per acquistare un modello migliore
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- La caldaia si blocca spesso
- La caldaia presenta una tecnologia superata
- La caldaia ha una bassa efficienza energetica
- I termosifoni impiegano più tempo a riscaldarsi
- A chi rivolgersi per cambiare la caldaia?
Come qualsiasi altro elettrodomestico, anche la caldaia ha una durata di vita media, oltre la quale le sue prestazioni iniziano a non essere più quelle di un tempo. Anche osservando le regole base di manutenzione e affidando i controlli a un professionista, difficilmente una caldaia tradizionale potrà durare più di 15 anni.
Riparare la caldaia può comportare spese continue e particolarmente elevate, soprattutto se subiamo un guasto durante l’inverno. Inoltre, alcuni malfunzionamenti possono rappresentare un serio pericolo per la nostra sicurezza se trascurati. Per questo, è bene cercare di cogliere tutti quei segnali di allerta che ci indicano che è arrivato il momento di passare a un nuovo modello.
Vediamo come e quando cambiare la caldaia scommettendo su sicurezza, efficienza e risparmio.
La caldaia si blocca spesso
Quando la caldaia va in blocco, significa che qualche componente dell’impianto è danneggiato. Ciò accade perché l’impianto rileva un malfunzionamento e attiva il sistema di sicurezza che blocca il tutto. Potrebbe trattarsi di un’ostruzione da calcare, di malfunzionamenti elettrici, di guasti alla pompa, alla valvola del gas o al bruciatore.
Questi problemi possono verificarsi soprattutto quando la caldaia è vecchia, se non è stata effettuata una corretta manutenzione o in caso di acqua dura e calcarea. Purtroppo, in questi casi, le spese per la riparazione potrebbero essere superiori alla sostituzione della caldaia, senza considerare che, acquistando un modello di ultima generazione è possibile usufruire di importanti sgravi fiscali.
La caldaia presenta una tecnologia superata
Anche se il marchio scelto è di ottima qualità, potrebbe essere arrivato il momento di sostituire la caldaia con un modello più performante. Se il tuo apparecchio ha più di 10 anni, probabilmente non è basato sulla tecnologia a condensazione, il che si traduce in consumi energetici superiori e maggiore propensione ai guasti.
Inoltre, dal 26 settembre 2015, è stato imposto di non immettere più sul mercato caldaie al di fuori di quelle a condensazione. La legge a cui si fa riferimento è la direttiva Europea 2005/32/CE, denominata “Eco-Design“, che intende favorire la transizione energetica verso l’uso delle rinnovabili.
La caldaia ha una bassa efficienza energetica
Spesso si è tentati di acquistare un modello a bassa efficienza energetica solo per risparmiare sull’investimento, senza considerare i costi sul lungo termine che una scelta del genere può comportare. È vero che le caldaie a basso rendimento sono le più economiche, ma il rischio è quello di pagarle salatamente in bolletta!
Meglio puntare su un modello classe A, che inquina di meno, è più efficiente e consente di ottimizzare i consumi domestici. La sostituzione di una caldaia obsoleta con un modello a condensazione è la soluzione più conveniente, poiché verrà ammortizzata con il risparmio in bolletta.
I termosifoni impiegano più tempo a riscaldarsi
La tecnologia e la classe energetica della caldaia influiscono enormemente sulle sue prestazioni. Non a caso, le attuali caldaie a condensazione permettono di raggiungere la temperatura ottimale quasi istantaneamente. Viceversa, una caldaia datata potrebbe impiegare molto tempo per riscaldare i termosifoni, causando un grosso dispendio energetico.
L’acqua sporca o l’accumulo di aria all’interno dei termosifoni potrebbero essere la causa del problema ma, se così non fosse, è bene valutare una manutenzione approfondita dell’impianto o la sostituzione completa della caldaia.
A chi rivolgersi per cambiare la caldaia?
Le normative riguardanti l’installazione e la manutenzione della caldaia (DPR 74/2013) sono molto specifiche al riguardo. La sostituzione e l’installazione della nuova caldaia spettano esclusivamente a tecnici specializzati, autorizzati a lavorare con impianti a gas che, per motivi di sicurezza, richiedono molte precauzioni.
Soltanto il tecnico abilitato potrà:
- verificare la corretta installazione della nuova caldaia;
- effettuare le verifiche di sicurezza previste dalla normativa;
- attivare la garanzia ufficiale;
- rilasciare la Dichiarazione di conformità dell’impianto.
Affinché il tecnico possa effettuare questi controlli, è fondamentale che sia in possesso del cosiddetto Patentino caldaie, reso obbligatorio dal D.leg 152 del 2006. Si tratta di una certificazione riconosciuta a livello nazionale, e articolata in 6 diversi livelli, nata per tutelare civilmente e penalmente la sicurezza dei proprietari di caldaie.
Come hai visto, sono tanti i motivi validi per scegliere una caldaia a condensazione, in primis il risparmio energetico. Inoltre, passare a un modello a condensazione è ancora più conveniente grazie alle agevolazioni statali che ti consentono di portare in detrazione fino al 65% sul nuovo acquisto. Trova il tecnico specializzato più vicino a te su Pagine Gialle Casa e richiedi un preventivo gratuito senza impegno.