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Come risparmiare sul riscaldamento a pavimento

Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono perfetti per una casa sempre calda: come regolarlo per risparmiare sui consumi

27-10-2021
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riscaldamento a pavimento

L’impianto di riscaldamento a pavimento è un sistema sempre più apprezzato da chi ristruttura casa, perché consente di mantenere uniforme la temperatura in tutto l’edificio anche nei giorni più freddi. Utilizzando questo tipo di impianto, si potrà camminare scalzi oppure ci si potrà sedere in terra, anche nei mesi invernali. Per questo motivo, è uno degli interventi più richiesti che viene agevolato come lavoro trainato nel Superbonus 110% e anche nel bonus ristrutturazione del 50%. Chi decide di procedere alla ristrutturazione della propria casa spesso lo richiede, ma per trarne il massimo dei benefici bisogna capire come funziona, come va regolato e qual è il corretto modo di utilizzarlo per risparmiare. Ecco alcuni consigli per gestire nel modo corretto e trarre tutti i vantaggi dell’uso del riscaldamento a pavimento.

Riscaldamento a pavimento: come funziona

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Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono basati sullo scambio del calore per irraggiamento, cioè sull’installazione al di sotto del pavimento di sistemi radianti. Una delle caratteristiche di questo tipo di sistemi è che l’acqua a temperatura circola all’interno di una rete di tubature che vengono collocate sotto la pavimentazione, così che il calore viene irradiato in modo graduale e omogeneo, senza la formazione di correnti d’aria. Il risultato è una temperatura uguale in tutte le stanze della casa, senza il rischio di sentire spifferi o ritrovarsi in una camera più fredda o più calda delle altre.

Trattandosi di un sistema a irraggiamento, per mantenere la temperatura costante questo andrà accesso per molte ore durante il giorno, perché lo spegnimento e l’accensione “al bisogno”, come avviene per i normali termosifoni, non sono possibili. Questo tipo di sistema deve quindi rimanere sempre acceso e non è adatto per case dove non c’è la possibilità di farne un utilizzo continuo.

Riscaldamento a pavimento: come regolarlo

Una volta consolidato che questa tipologia di impianti per fornire una temperatura costante richiede di rimanere accesso più ore al giorno, vediamo qual è il modo migliore per regolare il termostato. Questa fase è fondamentale, perché una volta impostata la temperatura, sarà l’impianto di riscaldamento a pavimento a gestire il passaggio dell’acqua calda. La differenza principale con i classici sistemi di riscaldamento, come i termosifoni, è che gli impianti di riscaldamento a pavimento non possono essere programmati. Spegnerli e accenderli di continuo è controproducente, quindi una volta impostato il termostato per la prima volta e regolata la temperatura che si vuole avere in casa, bisognerà lasciare l’impianto in funzione.

Riscaldamento a pavimento: come risparmiare sull’installazione

Passiamo ora a quello che interessa tutti coloro che scelgono di installare questo tipo di impianti: il risparmio, sia energetico che in bolletta. Il costo iniziale di installazione e messa in posa del pavimento, potrà essere scaricato utilizzando il bonus ristrutturazioni del 50%, oppure potrà essere detratto come lavoro trainato nel caso di accesso al Superbonus 110%. Questi sistemi richiedono infatti una buona coibentazione dell’edificio e offrono il massimo del risparmio energetico se abbinati a una caldaia a condensazione, pompe di calore o pannelli solari.

Riscaldamento a pavimento: come risparmiare in bolletta

Per risparmiare nell’utilizzo di tutti i giorni di questo sistema di riscaldamento, il segreto è lasciare l’impianto sempre acceso e impostarlo a una temperatura costante che sia sui 16 gradi di notte, mentre di giorno si potrà settare sui 18 gradi se si è fuori casa, oppure su 20 gradi per chi quando è in casa preferisce avere un luogo più caldo. Inoltre, posizionando un termostato all’interno di ogni stanza, si potrà gestire al meglio la temperatura e l’energia consumata.

Il vantaggio di questi sistemi è che lavorano a temperature basse, anche se per molte ore al giorno, e questo ha un diretto effetto sui consumi che permettono di avere una importante riduzione degli importi delle bollette. Questo perché per mantenere il calore costante basta regolare la temperatura dell’acqua tra i 35 e i 40 gradi, che è la metà di quella necessaria per i termosifoni tra i 60 e i 70 gradi. Un altro consiglio per risparmiare usando questi impianti è di evitare i tappeti, dato che assorbono il calore e con il pavimento riscaldato non sono necessari.

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