I motivi per scegliere una stufa pirolitica
Un’invenzione rivoluzionaria ancora poco conosciuta, stiamo parlando della stufa pirolitica. La conoscete? Vediamo più da vicino che cos’è e come funziona
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Forse molti di voi non l’avranno mai sentita nominare, ma la stufa pirolitica da interno è una vera e propria innovazione nel mondo del riscaldamento da casa. Ciò che sta alla base del suo funzionamento è una vera e propria reazione chimica, chiamata appunto, pirolisi.
Cos’è la pirolisi?
Pirolisi è, per molti, una parola “nuova all’orecchio”, ma antichissima nel suo utilizzo, infatti questa reazione chimica è da sempre usata dall’uomo per generare calore. Il principio sul quale si basa la pirolisi è molto semplice, introducendo delle biomasse in un contenitore e scaldandole fino a temperature molto elevate, senza la presenza di ossigeno, esse produrranno, oltre al calore, anche sostanze di scarto come gas e il biochar, ossia carbone vegetale.
Qual è la differenza con una stufa tradizionale?
La differenza principale tra una stufa pirolitica e una stufa tradizionale, sta proprio nella trasformazione di uno dei prodotti di scarto che si creano durante il processo pirolitico: i gas. La stufa pirolitica, infatti, oltre a bruciare la biomassa brucia anche i gas da essa prodotti in maniera totale e funzionale mentre, una classica stufa a pellet o a legna, brucia solo una piccola percentuale di questi gas e il resto viene espulso dalla canna fumaria, quindi “sprecato”.
Com’è fatta una stufa pirolitica?
Vista la sua funzione speciale, si potrebbe pensare che la stufa pirolitica da interno abbia una struttura molto complessa e di difficile utilizzo, in realtà è esattamente l’opposto. La sua composizione è molto semplice, gli unici elementi indispensabili per il suo funzionamento sono un foro alla base che consenta la giusta aerazione e un coperchio, un tubo di acciaio e un coperchio per evitare che entri dell’ossigeno a contatto con le biomasse. Un’altra cosa a cui prestare attenzione, è quella di utilizzare un contenitore adatto alle alte temperature, dedicato esclusivamente al carico delle biomasse.
Quali sono i reali vantaggi dell’utilizzo di una stufa pirolitica:
- ecologia. Il livello d’inquinamento è drasticamente più basso rispetto a quello di una stufa tradizionale, in quanto le emissioni di fumi e sostanze di scarto sono ridotte al minimo grazie alla pirolisi, inoltre, l’unico prodotto solido rimanente da questo processo (il biochar) è un ottimo fertilizzante naturale.
- efficienza. La stufa pirolitica non necessita di una biomassa specifica, inoltre, sempre per merito della pirolisi, la combustione è incrementata di oltre il 200%, a differenza di una stufa tradizionale.
- economia domestica. Solitamente su questo punto ci si aspetta sempre la classica “fregatura”, invece, anche se può sembrare assurdo, la stufa pirolitica, ha complessivamente un costo inferiore a quello di una stufa tradizionale.
- sicurezza. Per funzionare non ha bisogno di elettricità, pertanto non è collegata alla rete elettrica, rappresenta una soluzione ideale per zone geograficamente disagiate o in caso venga a meno la luce.
- semplicità. L’installazione è estremamente semplice perciò, se si ha un po’ di dimestichezza con i lavori di bricolage, non è sempre necessario chiamare un tecnico certificato.
Leggendo tutte queste incredibili caratteristiche ci si aspetta che questa stufa abbia un mercato decisamente ampio e crescente, eppure, la stufa pirolitica da interni è inspiegabilmente ancora poco diffusa. La principale causa di questo stallo è la disinformazione e di conseguenza la poca conoscenza del prodotto, ma rimane il fatto che, a oggi, rappresenta indubbiamente la miglior fonte di riscaldamento da casa presente sul mercato.
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