Impianto riscaldamento elettrico: caratteristiche, vantaggi e prezzi
Alla ricerca di un riscaldamento sostenibile e conveniente? Vediamo le caratteristiche dell'impianto di riscaldamento elettrico, i vantaggi e i costi
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Impianto riscaldamento elettrico: tipologie e vantaggi
- Riscaldamento elettrico: quando conviene?
- Impianto riscaldamento elettrico: come risparmiare con le detrazioni fiscali
L’impianto di riscaldamento elettrico è una soluzione moderna e sempre più popolare per stabilire il comfort termico in casa. Questa tecnologia offre una serie di vantaggi unici e diverse opzioni, ma è essenziale comprenderne appieno le caratteristiche, i benefici e i costi associati prima di prendere una decisione informata.
Che tu stia pianificando una nuova installazione o stia cercando di migliorare il tuo attuale sistema di riscaldamento, questa guida ti aiuterà a valutare se l’impianto di riscaldamento elettrico è la scelta giusta per te!
Impianto riscaldamento elettrico: tipologie e vantaggi
L’impianto di riscaldamento elettrico offre una serie di opzioni innovative per garantire comfort termico ed efficienza energetica nelle nostre abitazioni, tutte accomunate da grande efficienza e funzionalità. Vediamo le tipologie più diffuse:
- Riscaldamento a pavimento. Il riscaldamento a pavimento è una tecnologia che sta guadagnando sempre più popolarità. Utilizza cavi elettrici o film sottili a infrarossi installati sotto il pavimento per distribuire uniformemente il calore in tutta la stanza. Questa soluzione non solo offre comfort termico ma anche una distribuzione efficiente del calore, riducendo i costi energetici.
- Riscaldamento a battiscopa. Questo innovativo sistema di riscaldamento prevede la collocazione di elementi riscaldanti lungo il battiscopa. In questo modo, il calore si irradia verso l’alto, riscaldando la stanza dall’alto verso il basso. Questo approccio offre un riscaldamento uniforme e discreto, eliminando la necessità di radiatori o altre fonti di calore ingombranti.
- Riscaldamento a soffitto a infrarossi. Questa tecnologia sfrutta onde infrarosse per riscaldare gli oggetti e le persone direttamente sotto il soffitto. È una soluzione ideale per riscaldare specifiche aree della casa e può essere utilizzata sia come riscaldamento principale che come integrazione ad altri sistemi.
- Pompa di calore. Anche se non è un sistema di riscaldamento elettrico puro, la pompa di calore utilizza l’elettricità per trasferire il calore da una fonte esterna all’interno della casa. Questa tecnologia è altamente efficiente e può essere utilizzata per raffreddare la casa durante l’estate e riscaldarla durante l’inverno.
- Riscaldamento elettrico in fibra di carbonio. Questo sistema utilizza pannelli in fibra di carbonio installati sulle pareti o i soffitti per irradiare calore in modo uniforme nella stanza. È noto per la sua reattività e capacità di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata.
Ogni tipo di impianto di riscaldamento elettrico ha i suoi vantaggi, tra cui l’efficienza energetica, la facilità di installazione e la personalizzazione delle zone riscaldate. Prima di prendere una decisione, è importante valutare le tue esigenze specifiche, il clima locale e il budget disponibile per trovare la soluzione che meglio si adatta alla tua casa e al tuo stile di vita.
Riscaldamento elettrico: quando conviene?
La scelta di impianti elettrici per il riscaldamento domestico può comportare notevoli vantaggi in termini di risparmio e riduzione dell’inquinamento ambientale, ma solo se si opta per sistemi eco-sostenibili e si fa attenzione a vari fattori.
È vero che alcune opzioni, come le pompe di calore o l’installazione di pannelli fotovoltaici, possono richiedere un investimento iniziale significativo, ma nel lungo termine possono dimostrarsi ottimali per il contenimento dei consumi energetici e quindi delle spese in bolletta.
Tra le diverse soluzioni disponibili, i sistemi radianti, come il riscaldamento elettrico a pavimento, offrono numerosi vantaggi ambientali, evitando la produzione di polveri nocive. Tuttavia, il loro costo di gestione può risultare piuttosto elevato e richiede una manutenzione frequente. Allo stesso modo, il sistema di riscaldamento a infrarossi, basato su pannelli che possono raggiungere temperature fino a 80°C e diffondere rapidamente il calore con una potenza fino a 1000 W, comporta costi significativi.
Per ottimizzare il risparmio con il riscaldamento elettrico, è fondamentale prendere decisioni oculate prima ancora della costruzione dell’abitazione. Ad esempio, l’installazione di un impianto a pavimento può garantire costi di gestione contenuti se effettuata prima della posa dei pavimenti, e in combinazione con un buon isolamento termico dell’edificio e finestre isolanti.
Se invece si opta per l’installazione di un impianto elettrico in un edificio già costruito, è possibile risparmiare attraverso una corretta gestione delle modalità d’uso dei sistemi di riscaldamento, regolando l’accensione e lo spegnimento in base alle effettive esigenze domestiche. A questo scopo, è consigliabile procurarsi un termostato da applicare ai radiatori o integrato nel sistema, in modo da monitorare costantemente il funzionamento.
Impianto riscaldamento elettrico: come risparmiare con le detrazioni fiscali
Un modo per risparmiare in modo consistente è richiedere gli incentivi statali per gli interventi di manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico della propria casa. Con l’Ecobonus, ad esempio, è possibile risparmiare dal 50 al 65% sulle spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di riscaldamento, a seconda dell’efficienza dell’impianto. Anche il Bonus ristrutturazione dà diritto ad una detrazione del 50%, sotto forma di detrazione IRPEF, fino ad una spesa ammissibile di 96mila euro.
Infine, per trovare il prezzo più conveniente, il modo più pratico resta sicuramente quello di chiedere più preventivi e confrontarli, anche se il costo non dovrebbe essere il principale criterio di scelta.
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Domande frequenti:
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Quanto consuma un impianto di riscaldamento elettrico?
Il consumo di energia per il riscaldamento elettrico può oscillare tra 300 e 2.500 Watt, a seconda del tipo di sistema di riscaldamento selezionato. Pertanto, è fondamentale prestare una particolare attenzione durante la fase di acquisto per scegliere il sistema più adatto alle proprie esigenze energetiche.
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Quale alternativa alla caldaia a condensazione?
Un'opzione già disponibile sul mercato è rappresentata dalle pompe di calore, una tecnologia consolidata utilizzata da tempo per i condizionatori d'aria, ma che ora viene impiegata anche per il riscaldamento e la produzione di acqua calda.
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Quanti kW ci vogliono per riscaldare 100 mq?
Considerando che ogni kW di potenza è in grado di riscaldare un'area compresa tra 10 e 20 metri quadrati, è evidente che la scelta della potenza della stufa dipende direttamente dalla dimensione dell'ambiente da riscaldare. Ad esempio, per una casa di 120/150 metri quadrati, sarà necessaria una stufa con una potenza di 12/14 kW, mentre per un'abitazione di 100 metri quadrati, sarà sufficiente una stufa da 9/10 kW.