Prezzi e caratteristiche di un caldaia multicombustibile
La caldaia multicombustibile è progettata per bruciare diversi tipi di combustibile, e in questo sta il suo vantaggio! Scopri come funziona e i prezzi
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Stai cercando un’alternativa efficace ed economica alla solita caldaia? Hai bisogno di uno strumento che dia un ottimo rendimento termico e mantenga un basso impatto sulla bolletta? Certo, sembra un sogno irrealizzabile, ma le caldaie multi-combustibili, o caldaia policombustibile, sono perfette per darti un vantaggio concreto sugli altri modelli – a prezzi vantaggiosi.
- Che cos’è una caldaia a biomassa multi-combustibile?
- Caldaie multi-combustibile: valgono davvero la pena?
- Quanto costa una caldaia multi-combustibile?
Che cos’è una caldaia a biomassa multi-combustibile?
La caldaia policombustibile è pensata per bruciare diversi tipi di combustibile e talvolta viene definita, in gergo, una caldaia onnivora. Si chiama così perché è la soluzione ideale per tutti coloro che stanno cercando un prodotto ad elevato risparmio energetico combinato a un sistema non inquinante di riscaldamento e produzione dell’acqua calda. Queste caldaie possono essere alimentate da svariati combustibili, come ad esempio:
- Il classico pellet. Piccoli cilindri ottenuti dalla pressatura della segatura e altri scarti di lavorazione del legno, poi essiccati. Ha un alto potere calorifico con baso residuo di ceneri, ed è molto più economico dei combustibili fossili tradizionali.
- Il cippato è legno sminuzzato con potenza termica che varia in base al tipo di legname utilizzato e all’umidità residua.
- Gusci di mandorle.
- Sansa di olive, ovvero derivati secchi dai processi di estrazione dell’olio di oliva, ricavati dal nocciolo.
Per alimentare una caldaia multi-combustibile vanno benissimo anche combustibili provenienti dall’industria agroalimentare, come mais, gusci di nocciole, pistacchi o semi di uva o girasole, oltre che noccioli di albicocca.
È possibile integrare una caldaia multi-combustibile a un impianto di riscaldamento esistente, a cui verrà installato un serbatoio dentro il quale riporre il combustibile. Questo impianto funziona molto bene se si dispone di un locale dedicato all’interno dell’abitazione. Alcuni modelli possono perfino essere interrati, con un serbatoio che raggiunge la caldaia tramite conduttura e azionabile a distanza.
Caldaie multi-combustibile: valgono davvero la pena?
Scegliere una caldaia multi-combustibile di nuova generazione assicura confort ed elevate prestazioni. Non solo il calore è omogeneo ed ecologico, ma soprattutto è possibile azionarla attraverso sistemi tecnologici che assicurano praticità d’uso, notevoli livelli di efficienza e riduzione degli sprechi di combustibile. A una caldaia multi-combustibile possono essere installate delle centraline elettroniche programmate per comandare a remoto o in automatico l’accensione e lo spegnimento, o addirittura il rifornimento, oltre che la modulazione della fiamma. In questo modo è possibile ottenere il massimo con uno strumento che, in apparenza, funziona davvero “a noccioline”.
I modelli all’avanguardia sono dotati anche di cassettino per l’estrazione delle ceneri, così da facilitare la pulizia, e da multi-cicloni per l’abbattimento delle polveri nella canna fumaria.
Quanto costa una caldaia multi-combustibile?
Acquistare una caldaia multi-combustibile provvista dei moderni dispositivi tecnologici costa una cifra che può variare tra i 4mila e gli 8mila euro, ma è un investimento che torna nel tempo. Oltre ad essere passibile della detrazione fiscale sul prezzo di acquisto in riferimento all’anno vigente, grazie al bonus caldaia, vanta anche un risparmi eccellenti in bolletta.
Il costo di una caldaia multi-combustibile varia in base al numero di biomasse che può bruciare senza intoppi, alla potenza in kilowatt e agli optional di cui è dotata.
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