Quali vantaggi porta una gestione della temperatura con la domotica?
Scopri i vantaggi della gestione della temperatura con la domotica. Ottimizza il comfort della tua casa e risparmia: segui i consigli dell'esperto
Dario Marigliani
Architetto
- Cos’è il confort termico
- Come si raggiunge il confort termico
- Il ruolo della domotica nel miglioramento del confort termico
La casa rappresenta l’ambiente più personale ed intimo per eccellenza, quello in cui molte persone trascorrono la maggior parte della giornata o dove si ritorna alla sera dopo ore fuori casa. Per tale motivo, deve essere accogliente e confortevole. Esistono diversi modi per renderlo tale ma un elemento cruciale è sicuramente la temperatura. Una casa troppo calda o troppo fredda non porta benessere e comfort.
Per migliorare la gestione del clima nelle nostre abitazioni possiamo ricorrere alle nuove tecnologie e nello specifico a una serie di dispositivi legati alla domotica.
Ma prima di capire quali sono e che vantaggi hanno, chiariamo un concetto molto importante: il comfort termico.
Cos’è il confort termico
Il confort termico è la sensazione di benessere derivata dalla perfetta temperatura entro le mura domestiche. Quando il microclima è confortevole, non si sente né freddo né caldo e si vive in una situazione di perfetto equilibrio che ha benefici sia a livello fisico che mentale.
Il confort termico rientra all’interno di un concetto più ampio che prende il nome di confort abitativo, dove interferiscono altri elementi: illuminazione, rumori, temperatura, salubrità dell’aria e così via.
Come si raggiunge il confort termico
Per ottenere il benessere termico occorre studiare le modalità che permettono di avere la temperatura interna migliore, sia durante le stagioni fredde che in quelle calde. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la temperatura ideale in casa non deve superare 20 ° in inverno e 26° in estate, con una flessibilità di 2 gradi.
Anche il tasso di umidità può influire sul confort termico. Durante l’inverno, soprattutto se si accende il riscaldamento per diverse ore, si rischia di rendere l’ambiente troppo secco e poco sano. Lo stesso discorso vale per l’estate, quando la casa deve essere deumidificata in modo corretto. In linea generale, il livello di umidità relativa deve rientrare tra 40-60% per avere un ambiente confortevole.
Per raggiungere questo obiettivo è possibile affidarsi alle nuove tecnologie. Un esperto in domotica ed efficientamento energetico può fornire una consulenza specializzata. La progettazione permette di scegliere quali sono i dispositivi smart più adatti all’abitazione che ne migliorano il clima e riducono i consumi.
Il ruolo della domotica nel miglioramento del confort termico
La domotica grazie a specifici dispositivi permette di gestire la temperatura interna in modo automatizzato e da remoto. Oltre a veri e propri piccoli e grandi elettrodomestici smart, la domotica lavora con altri supporti, come sensori e applicazioni che permettono di controllare la temperatura da smartphone.
Oggi il mercato è così ampio che elencare tutti gli strumenti smart mirati al controllo della temperatura sarebbe difficile. Per tale motivo, un progetto personalizzato è essenziale per ottenere la temperatura corretta. Facciamo qualche esempio.
Uno degli strumenti più importanti e diffusi è il termostato intelligente, che permette di regolare la temperatura del sistema di riscaldamento o raffreddamento in base alle reali necessità dell’ambiente. Si può controllare da remoto con un’app sullo smartphone, si può programmare per adattarsi alla routine giornaliera di chi abita in casa, può anche apprendere in modo automatico le abitudini delle persone e lavora per ottenere la temperatura domestica ideale. Si può collegare a diversi dispositivi, come un impianto di riscaldamento elettrico o a gas, alla pompa di calore, al climatizzatore, ai radiatori o alle caldaie.
Se scendiamo nei particolari, si può dire che chi ha un sistema di radiatori può regolarne la temperatura installando valvole termostatiche intelligenti usate per regolare la temperatura in modo automatico. La temperatura può essere regolata tramite sensori oppure programmando l’orario di accensione. E ancora, le valvole termostatiche si possono controllare da remoto. Quindi si possono accendere quando si è fuori casa e si sta per tornare. Esistono dei sensori di rilevamento della presenza che regolano la temperatura anche in base al numero di persone in una stanza.
In una casa abbastanza grande composta da ambienti diversi frequentati da persone diverse, si può poi pensare a un sistema di riscaldamento a zone. La casa è divisa in zone la cui temperatura è controllabile separatamente, consentendo di impostare temperature diverse in stanze diverse. Ciò può essere fatto con l’aiuto di termostati intelligenti o valvole termostatiche.
Ci sono poi dispositivi come Amazon Echo o Google Home che possono essere utilizzati per controllare la temperatura vocalmente. Inoltre, l’integrazione con altri dispositivi IoT consente una gestione più avanzata.
Infine, ci si può affidare a pannelli fotovoltaici e sistemi di gestione dell’energia. Non direttamente collegati al riscaldamento, ma l’uso di pannelli solari e sistemi di gestione energetica può contribuire a ridurre i costi energetici complessivi, compresi quelli associati al riscaldamento.