Riscaldamento: condizionatore o termosifoni, quale conviene?
Scegliere tra condizionatore e termosifoni per il riscaldamento? Confronta consumi, costi e benefici e decidi in modo corretto con l'aiuto dell'esperto
Pasquale Piroso
Architetto
La scelta del miglior sistema di riscaldamento è un passo cruciale per avere una casa sempre confortevole e con la temperatura perfetta.
In questo contesto, molte persone si ritrovano a dover scegliere tra condizionatore o termosifoni. Ma quale conviene davvero?
Non c’è una risposta univoca perché ogni immobile ha le sue caratteristiche e necessità. Sicuramente il termosifone è una soluzione tradizionale, ancora molto diffusa negli appartamenti e nelle unifamiliari del nostro Paese. Tuttavia, un buon condizionatore dual, che permette non solo di riscaldare ma anche di rinfrescare casa in estate può essere la scelta giusta.
Vediamo, quindi, quali valutazioni fare e quali elementi prendere in considerazione prima dell’acquisto.
Come funzionano condizionatori e termosifoni
I termosifoni rappresentano la soluzione più tradizionale e diffusa. Sono collegati a uno scaldabagno elettrico o a gas oppure a una caldaia, che produce acqua calda che, a sua volta, circola nei radiatori.
Uno dei punti di forza è che il termosifone emana calore anche dopo tre ore il suo spegnimento, lasciando la casa calda per tanto tempo.
Per controllare la temperatura e decidere ora di accensione e spegnimento, si possono installare delle valvole termostatiche.
Quindi, il termosifone ha numerosi vantaggi, ma anche qualche svantaggio. Tra questi spicca la manutenzione della caldaia ordinaria e straordinaria, necessaria per il corretto funzionamento dell’impianto.
I condizionatori sono proposti in tante varianti. Una delle più efficienti e funzionali è il condizionatore inverter con pompa di calore. Uno dei vantaggi più apprezzati è che possono essere utilizzati sia in estate che in inverno. Se la classe energetica è A garantiscono un ottimo risparmio energetico.
Il condizionatore, al contrario del termosifone, riscalda in fretta l’ambiente, ma nel momento in cui viene spento, la casa tende a sfreddarsi prima (ma ciò dipende da altre caratteristiche come l’isolamento termico). Al contrario il termosifone riscalda la casa più a lungo dopo lo spegnimento. Un termosifone è così più indicato per scaldare ambienti di grandi dimensioni, mentre un condizionatore è più adatto a piccoli ambienti.
Anche i condizionatori hanno bisogno di manutenzione, in particolare occorre pulire ogni 3-4 mesi circa i filtri.
Consumo di termosifoni e condizionatori: un confronto
l consumo energetico di termosifoni e condizionatori dipende da diversi fattori, tra cui la potenza dell’apparecchio, l’efficienza energetica, le dimensioni dell’ambiente da riscaldare o raffreddare, e la durata del loro utilizzo. Fare un confronto diretto può essere complesso a causa delle molte variabili coinvolte, ma possiamo esaminare alcuni aspetti generali per fornire un’idea generale.
Consumo dei termosifoni
I termosifoni sono spesso parte di un sistema di riscaldamento centralizzato alimentato da una caldaia. La caldaia riscalda l’acqua, che poi scorre attraverso i termosifoni per distribuire il calore nelle diverse stanze. La quantità di energia consumata dipende dalla potenza della caldaia, dalla temperatura dell’acqua e dalla durata del riscaldamento.
Questi sistemi possono essere efficienti se il sistema è ben progettato e ben mantenuto. Le caldaie moderne spesso incorporano tecnologie per aumentare l’efficienza energetica, come ad esempio i sistemi di modulazione della potenza che adattano la produzione di calore alle effettive necessità.
Consumo dei condizionatori
Il consumo energetico dei condizionatori dipende dalla potenza dell’unità, dalla tecnologia utilizzata (ad esempio, modelli con tecnologia inverter sono spesso più efficienti), dalla temperatura esterna e dalla superficie dell’ambiente da condizionare.
I condizionatori moderni sono progettati per essere più efficienti rispetto a quelli di qualche decennio fa. La tecnologia inverter consente loro di regolare la potenza in modo continuo, adattandosi alle esigenze termiche dell’ambiente e riducendo così i consumi.
In termini di efficienza, i condizionatori moderni tendono ad essere più efficienti rispetto ai termosifoni, specialmente quando sono dotati di tecnologia inverter. Tuttavia, la differenza di efficienza può variare in base alle specifiche condizioni di utilizzo.
Per fare un confronto più accurato, è utile considerare i costi energetici in base all’energia utilizzata (elettrica, gas, ecc.) e confrontare i consumi energetici specifici degli apparecchi in questione. Inoltre, fattori come il costo iniziale, la manutenzione e la durata dell’apparecchio possono influenzare la decisione.
Insomma, entrambe le opzioni hanno i loro pro e contro in termini di consumo energetico. La scelta migliore dipende dalle esigenze specifiche dell’utente, dalle condizioni climatiche locali e dalle caratteristiche dell’edificio. L’aiuto di un consulente specializzato, che farà anche un’analisi e il dimensionamento del riscaldamento, permette di prendere la decisione giusta.
