Riscaldare una casa in campagna: i consigli dei nostri esperti
Le caldaie a biomassa sono la tipologia di riscaldamento ideale per una casa in campagna. Scopri di più in questo articolo.
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Sei alla ricerca di consigli su come riscaldare una casa di campagna? Sei nel posto giusto. In questo articolo vedremo l’importanza di installare determinate tipologie di caldaia a biomassa, l’alternativa più efficace per ottenere un ottimo rendimento termico e per risparmiare sul costo dell’energia. Vediamo le caratteristiche dei modelli più consigliati e dei loro biocombustibili.
Riscaldamento della casa in campagna: quale caldaia utilizzare?
Per riscaldare casa in campagna è consigliabile sfruttare quelle caldaie che richiedono determinati combustibili ed altre fonti di energia, le quali siano procurabili preferibilmente a costo zero. In particolare i combustibili di tipo biomassa sono i più adatti, ovvero quei composti provenienti da coltivazioni agricole, dalla deforestazione e da scarti di origine biologica.
Noi vi consigliamo di sfruttare soprattutto le biomasse legnose, ovvero quelle costituite essenzialmente da legna: oltre a rappresentare una fonte energetica rinnovabile (il legno ricresce in maniera naturale, a differenza dei giacimenti petroliferi che vanno sempre di più ad esaurirsi), presentano molti vantaggi, tra cui i bassi costi di acquisto che, nel caso della legna, potrai procurare tu stesso nei boschi vicini alla tua casa in campagna, senza andarla necessariamente a comprare. Ecco le caratteristiche ed i vantaggi della caldaia a legna e di quella a pellet.
Caldaia a legna
La caldaia a legna per la casa di campagna può essere un’ottima alternativa alle tradizionali caldaie, grazie soprattutto ai miglioramenti tecnologici che hanno caratterizzato tutto il settore del riscaldamento a biomasse. Essa ha un rendimento che può arrivare fino al 90% e le emissioni nell’atmosfera sono ridotte al minimo.
Il principio di funzionamento di una caldaia a legna è il medesimo di una qualsiasi caldaia a gas: l’energia termica prodotta dalla combustione della legna viene ceduta all’acqua attraverso uno scambiatore di calore e, quindi, diffusa nell’abitazione.
In particolare la caldaia a legna a fiamma inversa è tra le più diffuse e preferite per il riscaldamento degli edifici in campagna. Questo apparecchio ha la caratteristica principale di avere la camera di combustione posta al di sotto del vano di carico della legna. Di conseguenza la biomassa brucia in maniera graduale, così da avere una combustione controllata. Per quanto riguarda l’installazione è necessario verificare la disponibilità di spazio per il locale caldaia, che deve essere di almeno 10 metri quadri.
Caldaia a pellet
La caldaia che sfrutta come biomassa il pellet è molto consigliata per coloro che hanno intenzione di andare a vivere in campagna. Il pellet, costituito da piccoli cilindri ottenuti dalla pressatura della segatura e dagli scarti essicati della lavorazione del legno, è una delle fonti con il più alto potere calorifico in assoluto, oltre ad essere molto più economico rispetto ai combustibili fossili.
La caldaia a pellet può sostituire integralmente una vecchia caldaia: basta semplicemente collegare i tubi già presenti e montare il silos nelle vicinanze. Per quanto riguarda l’installazione è bene tener presente che non può essere montata in casa. Essa necessita di uno spazio dedicato. Come per la caldaia a legna, sono sufficienti 10 metri quadri di spazio complessivo, dove poterla riporre insieme al sistema di rifornimento del pellet.