Stop Bonus Caldaie dopo la Direttiva Eu Casa Green: cosa succede dal 2024
La Direttiva Casa Green introduce importanti novità anche in materia di caldaie: scopri quali incentivi saranno eliminati e quali resteranno in vigore
Sofia Barbera
Dottoressa in economia
- Addio agli incentivi per le caldaie a gas
- Accesso facilitato ai bonus per le fasce più deboli
- Bonus confermati per le caldaie "ecologiche"
Se stai valutando di sostituire la tua vecchia caldaia a gas, sappi che ci sono dei cambiamenti in arrivo. Dopo l’approvazione della Direttiva Eu Casa Green, gli incentivi fiscali per le caldaie a gas saranno destinati a sparire, sicuramente dal 1° gennaio 2024, lasciando spazio agli apparecchi ibridi e a quelli certificati per funzionare con gas rinnovabili. La Direttiva è stata approvata dall’Europarlamento, ma il suo iter non è terminato: occorre attendere la versione finale che arriverà entro il 2023, quindi saranno più chiari i divieti e i bonus sospesi.
La normativa prevede anche il divieto di utilizzare sistemi di riscaldamento a combustibili fossili per i nuovi edifici e quelli in fase di ristrutturazione. In questo scenario di cambiamenti, è importante conoscere le novità e le opportunità disponibili per chi deve sostituire il sistema di riscaldamento
Addio agli incentivi per le caldaie a gas
La fine degli incentivi fiscali per le caldaie a gas sembra essere sempre più vicina. Come sappiamo, le caldaie a gas emettono grandi quantità di CO2 nell’atmosfera, contribuendo all’aumento della temperatura globale. Per questo, la decisione di scoraggiare l’acquisto delle caldaie a gas rappresenta un importante passo avanti nella lotta al cambiamento climatico.
L’Unione Europea sta cercando di adottare politiche sempre più sostenibili e la Direttiva Casa Green rappresenta un passo importante in questa direzione. In base alle nuove normative, gli incentivi fiscali verranno destinati ad apparecchi ibridi e a quelli certificati per funzionare con gas rinnovabili, come l’idrogeno, incoraggiando così l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, e non più agli apparecchi a gas.
Questa decisione rappresenta un importante segnale alle aziende che producono sistemi di riscaldamento, stimolandole a investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie sempre più sostenibili, incentivando al contempo i consumatori ad interessarsi a soluzioni più ecologiche.
Accesso facilitato ai bonus per le fasce più deboli
La direttiva europea in materia di incentivi fiscali per le ristrutturazioni energetiche pone l’attenzione sulla necessità di garantire un accesso facilitato alle agevolazioni per le famiglie più vulnerabili e a basso reddito. L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno nel processo di transizione energetica e di sostegno alla decarbonizzazione. In questo senso, gli incentivi dovrebbero essere destinati prioritariamente alle fasce più deboli della popolazione, attraverso misure specifiche che garantiscano l’effettiva fruizione delle agevolazioni.
Bonus confermati per le caldaie “ecologiche”
Nonostante gli incentivi per le caldaie a gas stiano per terminare, i bonus per i sistemi di riscaldamento a combustibili rinnovabili come il biometano o l’idrogeno, e per i sistemi ibridi come le caldaie a condensazione e le pompe di calore, controllati da una centralina unica, dovrebbero restare.
Dunque, se stai valutando l’acquisto di una caldaia “sostenibile”, è importante tenere a mente queste informazioni per poter accedere ai bonus disponibili. Si tratta di una scelta che, oltre a garantire un risparmio sulle bollette, contribuirà a ridurre l’impatto ambientale dei propri consumi energetici.
Se stai pensando di installare una nuova caldaia ecologica, ti consigliamo di affidarti a un professionista del settore.
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