Stufa a piramide: tipologie, vantaggi, svantaggi e dettagli
La stufa a piramide è un apparecchio utile per scaldare gli ambienti esterni: bello da vedere e di stile è un prodotto che è presente sul mercato in diverse forme e tipologie
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
La stufa a piramide, chiamata anche stufa a fungo, è un apparecchio utile per riscaldare ambienti esterni o interni. Se inizialmente questi prodotti si trovavano soprattutto in bar e ristoranti, oggi sono spesso presenti anche nei giardini e nei terrazzi delle case, per godere anche nelle mezze stagioni di un clima perfetto per stare un po’ all’aria aperta.
Le tipologie sono diverse ma in comune hanno la capacità di scaldare una buona area che si stima poter arrivare anche a 25 mq. Il consumo, in tutti i casi, è piuttosto ridotto e consente quindi di portare grandi vantaggi spendendo tutto sommato poco.
Il sistema è poco voluminoso e versatile, infatti, è possibile spostarlo da una parte all’altra garantendo il riscaldamento, proprio lì dove occorre. La regolazione del caldo permette di creare il clima che più aggrada: gli apparecchi più moderni al raggiungimento della temperatura preimpostata, grazie a un sensore, si autoregolano nella temperatura per una maggiore praticità.
Le stufe a piramide di solito sono in acciaio, il che garantisce una buona temperatura a lungo anche se è ovvio che le strutture sono calde e non si possono toccare perché ci si può ustionare. Lo sviluppo verso l’alto garantisce una buona distribuzione del calore e di occupare poco spazio.
Tipologie di stufe a piramide
A differenza dei classici modelli a pellet, le stufe a piramide possono essere principalmente di due tipologie: elettrica con lampade alogene, e riscaldano quindi per irraggiamento, o a gas (propano o butano), con un bruciatore e un riflettore. Con l’aiuto di un professionista qualificato potrai scegliere il modello più adatto alle tue esigenze.
In generale la seconda tipologia può essere utilizzata solo all’esterno, mentre il primo, che non rilascia alcun gas, può rientrare tra le stufe a piramide per interni visto che non c’è alcun pericolo o odore nell’aria all’uso. La stufa a gas produce calore con gli infrarossi risultato del gas che brucia, mentre in quella elettrica il caldo deriva direttamente dalle lampade alogene.
Pro e contro della stufa a piramide
Per valutare al meglio il sistema più adatto è consigliabile richiedere un preventivo personalizzato a personale esperto.
In generale il grande vantaggio della stufa a piramide elettrica, rispetto a una a gas, è che si può usare sia dentro che fuori casa, decorando l’ambiente interno ed esterno. Un sensore garantisce lo spegnimento dell’apparecchio in caso di ribaltamento o anomalia. In generale, quindi, si tratta di un dispositivo molto sicuro. Il collegamento con il cavo alla presa elettrica può tuttavia essere uno svantaggio dal punto di vista logistico.
La struttura è più versatile, maneggevole ma anche di conseguenza meno stabile rispetto a un dispositivo a gas. I sistemi riscaldanti come le stufe a piramide, se riscaldano verticalmente riescono a dare calore anche se c’è un leggero vento, anche se è ovvio che funzionano meglio senza.
Il vantaggio delle stufe a gas è l’elevata resa calorifica che garantisce grandi prestazioni a basso prezzo. Il sistema è molto elementare e il riscaldamento è durevole e piacevole, inoltre la disponibilità di vari modelli consente di integrare stufe decorative per conferire un tocco moderno agli ambienti. U
na bombola del gas è in grado di durare davvero a lungo e consente di risparmiare fortemente sui costi del riscaldamento.
Il problema di un apparecchio di questo tipo, tuttavia, è il pericolo della fuoriuscita di fumi, che costringe per sicurezza all’uso solo esterno. La stufa a piramide a gas, visto che ha la bombola, è meno pratica da spostare, più ingombrante e pesante, anche se questo è maggiormente stabile.