Come installare un cappotto termico su facciata con mattoni a vista
Devi isolare una facciata con mattoni a vista e vuoi capire come operare? Ci sono da valutare diversi fattori. I consigli su come fare e a chi rivolgersi
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Cappotto termico esterno: cosa prevede
- Isolare la facciata con mattoni a vista: le considerazioni da fare
Puntare all’efficienza energetica degli edifici oggi è uno dei must dei nuovi principi di costruzione e di risanamento di quelli esistenti. Una tecnica che non solo punta al risparmio in bolletta ma anche ad un migliore comfort abitativo nel corso di tutto l’anno. Ma come agire? Nella maggior parte dei casi si punta a realizzare un cappotto termico che isola i muri dell’abitazione preservandola tanto dal caldo che dal freddo.
Una delle opere che più spesso ci si trova a realizzare è quello di un cappotto termico su facciata con mattoni a vista. Il motivo? Il patrimonio edilizio italiano si costituisce pressoché di edifici antichi, molti realizzati nel secondo dopoguerra e la grande maggioranza prima del 1970. Tutti dunque sono legati ad una scarsa efficienza energetica e accomunati da un ciclo di vita che va verso l’obsolescenza.
Per risanarli, dunque, si punta in primis verso l’isolamento della facciata che permette di realizzare una coibentazione degli involucri edilizi e raggiungere una maggiore efficienza energetica. Ma come operare in questi casi? In questa guida ti forniamo delle indicazioni utili per lavorare in modo ad hoc su quelle abitazioni che si presentano con delle facciate con mattoni a vista.
Cappotto termico esterno: cosa prevede
Le mura di uno stabile realizzato con mattoncini a vista presenta una conformazione semplice, senza alcun intonaco e senza nessun tipo di rivestimento. Nonostante questo, restituisce una visuale molto bella e particolare da ammirare, che a volte dispiace eliminare in favore di un cappotto termico esterno. Questa soluzione moderna, comoda ed efficiente ha però un neo da prendere in considerazione: perdere in modo irriducibile la possibilità di ammirare i mattoncini.
Eppure, oggi non ci sono altre strade per attuare una miglioria allo stabile ed effettuare una buona coibentazione termica che consente di arrivare ad un miglioramento del benessere in casa ed un risparmio energetico in bolletta. La coibentazione moderna consiste nel ricoprire le facciate degli edifici con degli appositi pannelli isolanti, di diversa tipologia e spessore, che sono adeguatamente rasati con dei collanti. Un sistema duraturo che prevede poi la rasatura armata con rete di rinforzo, l’intonaco di finitura e la tinteggiatura. A vista però l’abitazione avrà una conformazione totalmente diversa. Come regolarsi allora? Vediamo tutte le considerazioni da fare.
Isolare la facciata con mattoni a vista: le considerazioni da fare
Se si vuole isolare una facciata con mattoni a vista, la prima mossa da fare è quella di rivolgersi ad un consulente esperto in materia per capire come agire, avere le idee chiare e valutare tutte le opzioni in campo. In primis, infatti, bisogna capire in che zona della città si trova l’abitazione. Se si tratta di centro storico ovvero zona A dove di solito vige un vincolo o anche un piano speciale che stabilisce specifiche normative, allora il cappotto non è detto che possa essere realizzato.
Inoltre c’è da capire come la facciata a vista è stata realizzata, se si tratta di mattoni autentici oppure di rivestimenti che li richiamano. In questo caso andrebbero prima eliminati i rivestimenti e poi eseguita una preparazione ad hoc per l’applicazione degli specifici pannelli isolanti. Diversamente c’è da capire, anche se si possono contemplare soluzioni che integrano all’interno del cappotto termico la finitura del mattone a vista per fare in modo che la bellezza estetica iniziale non si perda del tutto.
Infine, ma non per importanza, c’è da includere tutta una serie di incombenze che questo lavoro comporta: dalla spesa ai tempi non brevi di realizzazione, soprattutto se lo stabile è imponente e se si trova in una posizione non di facile accesso.
Un lavoro da valutare dunque con grande accuratezza e soprattutto da affidare nelle mani di personale competente, sia dal punto di vista della progettazione che dell’applicazione, in quanto il cappotto termico richiede una manodopera all’altezza per scongiurare errori di posa in opera. Prima di mettersi al lavoro, è bene richiedere un preventivo a seguito di un sopralluogo.
Su PagineGialle Casa è possibile ricercare i contatti di tutti i professionisti che operano in questo settore e si occupano della realizzazione del cappotto termico, in Italia e nelle zone adiacenti all’abitazione interessata. Così è più facile avere in mano diversi preventivi, confrontarli e decidere come agire.
Domande frequenti:
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Dove va posizionato il cappotto termico?
I pannelli isolanti che servono per realizzare il cappotto devono essere posati sulla facciata dell’abitazione in maniera adeguata e senza errori. Serve per questo una manodopera all’altezza per non avere problemi in futuro.
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Come isolare una parete esterna?
Per isolare una parete esterna si può applicare il cappotto termico esterno. Ricordiamo, però, che ogni abitazione ha peculiarità da considerare, per questo motivo è fondamentale rivolgersi sempre a un professionista che possa offrire una consulenza personalizzata.