5 Bonus che puoi usare per aumentare la sicurezza in casa
La sicurezza in casa è una priorità per chiunque voglia sentirsi protetto da furti e rapine: scopriamo 5 bonus per aumentare la protezione domestica
Alessia Mancini
Content manager e blogger
Per tutto il 2024 resta valido il Bonus sicurezza, previsto tra le agevolazioni del Bonus ristrutturazione. Si tratta di un beneficio che copre le spese relative all’installazione di sistemi di sicurezza o allarme nelle nostre abitazioni. Questo può includere l’acquisto di grate per le finestre, porte blindate o rinforzate con serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, rilevatori di apertura ed effrazione, saracinesche, tapparelle metalliche, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o telecamere collegate a centri di vigilanza privati.
Approfondiamo i 5 interventi più importanti per migliorare la sicurezza in casa.
Bonus inferriate di sicurezza
L'incentivo fiscale riguardante le inferriate e le grate di sicurezza fa parte del Bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% della spesa, iva compresa. Per esempio, se la fattura totale per l'installazione delle inferriate è di 5mila euro, lo Stato ti restituirà 2.500 euro, attraverso uno sconto sulle tasse che devi pagare (IRPEF). Il 50% della spesa è suddiviso in 10 rate uguali, con una rata scontata ogni anno dalle tasse da pagare quando presenti il modello 730 o unico, per un totale di 10 anni.
Bonus videosorveglianza
Il Bonus sicurezza, che fa parte del Bonus ristrutturazione, prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese di installazione dei sistemi di sicurezza o allarme di un’abitazione. L'obiettivo è prevenire atti illeciti da parte di terzi mediante l'acquisto di un nuovo impianto di allarme o videosorveglianza, o la sostituzione di quello già esistente. Tuttavia, secondo quanto specificato dall'Agenzia delle Entrate, poiché la detrazione si applica solo alle spese sostenute per interventi sugli immobili, non sarà possibile includere nella detrazione gli importi pagati all'istituto di vigilanza. Il rimborso del 50% della spesa totale avviene in 10 anni, attraverso le detrazioni dalle tasse dovute allo Stato.
Bonus porte blindate 2024
Il Bonus porte blindate prevede la detrazione del 50% della spesa per l'acquisto e l'installazione del portone blindato e, secondo quanto precisato dall'Agenzia delle Entrate, fa parte del più ampio Bonus Sicurezza. I portoni blindati rappresentano infatti un deterrente contro furti e intrusioni.
È importante notare che la detrazione fiscale del 50% non è vincolata a interventi di ristrutturazione dell'immobile. Ciò significa che coloro che desiderano migliorare la sicurezza della propria casa possono usufruire di questa detrazione fiscale senza dover necessariamente effettuare ulteriori lavori in casa.
Bonus domotica 2024
Il Bonus domotica è un'iniziativa legislativa introdotta con la Legge di Bilancio e estesa fino al 31 dicembre 2024. Questa misura consiste in una detrazione fiscale volta a sostenere gli investimenti nei sistemi di domotica e building automation, mirando a promuovere l'efficienza energetica e l'innovazione tecnologica nelle case. La domotica svolge un ruolo significativo nell'aumentare la sicurezza domestica: la rivoluzione digitale ha coinvolto ogni aspetto dei sistemi di sicurezza, consentendo oggi di controllare la propria abitazione da remoto e trarre vantaggio dalle innovazioni offerte dalle app, dal cloud e dai sistemi smart. La detrazione fiscale prevista ammonta al 65% delle spese sostenute, con un massimale di 15mila euro, che può essere fruita in 10 rate annuali di uguale importo.
Bonus allarme
Per il Bonus allarme, la detrazione del 50% è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi di installazione. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza o la fee mensile dell'impianto installato. A differenza di altri bonus legati all'abitazione, la detrazione fiscale dell'impianto di allarme non è legata ad interventi di ristrutturazione.