Cos'è e come funziona un impianto di videosorveglianza IP
Per la tua serenità e per la sicurezza della tua casa vediamo come funziona e quanto costa un impianto di videosorveglianza IP. Scopri di più in questo articolo
La voglia di sicurezza è in netto aumento, che si tratti di appartamenti, negozi o condomini. Svariate le soluzioni tra le quali poter optare, dagli impianti di videosorveglianza classici a quelli più moderni e wireless. Facendo una ricerca approfondita è facile imbattersi negli impianti di videosorveglianza IP, che sono basati su un sistema di telecamere connessi in rete. Ciò di cui si ha bisogno sono dunque alcune telecamere IP e un NVR, un registratore per la videosorveglianza, così da procedere al salvataggio delle registrazioni. Ecco una breve guida per approfondire l’argomento.
Telecamere IP: scegli il giusto kit
Selezionare il kit ideale per le proprie esigenze è fondamentale per la buona riuscita del progetto che si ha in mente. Prima di iniziare è bene comprendere se si abbia necessità di telecamere da esterno o interno. Una differenza non di poco conto, considerando il maggior costo previsto per le telecamere IP in grado di resistere agli effetti degli agenti atmosferici.
Svariate le forme di collegamento, dai semplici ai più complessi. La prima soluzione possibile, che è anche la più facile da installare, è quella alimentazione più rete. Ciò vuol dire connettere la telecamera IP con il cavo. In breve tempo si avrà un sistema funzionante, anche se esteticamente non ideale, considerando la cavetteria in vista, che andrebbe a inficiare lo stile dell’ambiente, interno o esterno che sia.
Per risparmiare un bel po’ di cavi è possibile collegare le telecamere in POE. Ciò non vuol dire eliminare del tutto la cavetteria bensì ridurre al minimo il quantitativo di fili a vista, sfruttando unicamente il cavo ethernet con finale RJ45. In questo modo si potrà consentire sia il passaggio dei dati che della corrente elettrica, necessaria ovviamente per alimentare le telecamere IP installate. A seconda del kit selezionato, si potrà ricevere all’interno della confezione un alimentatore POE (in altri casi da acquistare separatamente). È questo un metodo utile per collegare in POE, in alternativa alla presenza di uno switch POE, che può fornire rete ed elettricità all’intero impianto.
In caso di rete Wi-Fi ad alta velocità, in grado di coprire l’interezza della propria casa e le sezioni esterne, si potrà dire addio a ogni sorta di cavo. Le telecamere infatti avranno libero accesso alla rete wireless.
NVR, microSD o Clolud?
Altro elemento di fondamentale importanza riguarda l’archiviazione delle registrazioni effettuate. È possibile sfruttare un NVR, ovvero un Network Video Recorder, dispositivo in grado di archiviare quanto trasmesso dalle telecamere IP in rete. In alternativa si potrà sfruttare una microSD, nel caso in cui la telecamera acquistata abbia uno slot. È però anche possibile sfruttare al meglio la rete, optando per un servizio cloud, che molti kit di videosorveglianza offrono gratuitamente. Non è da escludere però che tale opzione, che consente di non occupare spazi su disco rigido, preveda il pagamento per un servizio mensile.
Quali telecamere IP scegliere
Lasciarsi attirare da telecamere ad altissima risoluzione sarà di certo il primo istinto. Occorre però considerare il peso dei video ottenuti, che richiederanno molto spazio, su disco rigido o sul cloud. Una buona risoluzione può rappresentare il giusto compromesso, prestando maggiore attenzione alle funzionalità, come ad esempio l’audio bidirezionale e la motion detection.
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