Quale rilevatore antincendio scegliere?
Se stai pensando di acquistare un rilevatore antincendio, è utile conoscerne le caratteristiche, i diversi tipi e i prezzi per fare una scelta consapevole
Hai deciso di dotare la tua casa di uno o più rilevatori antincendio e non sai come districarti tra la quantità di apparecchi in commercio? Ecco una breve guida che ti aiuterà a capire i diversi tipi di rilevatori antincendio e quali spese sostenere se vuoi installarne uno.
Rivelatori antincendio: cosa sono
Come dice la parola stessa, un rivelatore antincendio serve a rilevare la presenza di fuoco o fumo in un ambiente e a tradurre questa informazione a una centrale di controllo che segnala la presenza di pericolo. Esistono diverse tipologie di rilevatori antincendio, che possono essere suddivisi in tre categorie principali: rilevatori di calore e temperatura, rilevatori di fiamma e rilevatori di fumo.
I rilevatori di calore e temperatura sono sensibili all’innalzamento della temperatura nell’ambiente o, se programmati, si attivano al raggiungimento di una determinata temperatura; i rilevatori di fiamma, invece, si attivano in presenza delle radiazioni emesse dalla fiamme e sono caratterizzati da diversi livelli di sensibilità; infine, i rilevatori di fumo sono sensibili alle particelle dei prodotti della combustione.
La normativa sui rilevatori antincendio è la UNI 9795 e riguarda i rilevatori di fumo. Tale norma fornisce indicazioni sul posizionamento domestico di tali dispositivi. I rilevatori di fumo devono essere disposti nell’ambiente in base al modello e al raggio di azione che devono coprire. Ovviamente non vanno posizionati in stanze come il bagno o la cucina, dove si produce abitualmente vapore, né in prossimità di lampade.
Come scegliere il giusto rilevatore antincendio
Ma come fare per scegliere il giusto rilevatore antincendio? Se, ad esempio, nei locali non è consentita la posa di cavi si può ricorrere a un dispositivo wireless con ricetrasmittente radio integrata. I rilevatori antincendio wireless sono particolarmente indicati nei casi di edifici di particolare pregio storico-architettonico o quando ci sono pochi locali da proteggere.
Nel caso contrario, vale a dire se bisogna dotare di un sistema antincendio una costruzione molto grande, come un hangar, una fabbrica o un capannone industriale, si consiglia di installare un rilevatore lineare antincendio. Si intendono quei dispositivi di rivelazione incendio che utilizzano l’attenuazione e/o la modulazione di uno o più raggi ottici.
Utilizzando l’ambiente in cui sono installati come camera di analisi, garantiscono una rilevazione più pronta e una copertura completa delle aree sorvegliate.
Bisogna, inoltre, fare attenzione ai rilevatori antincendio radioattivi, vale a dire quei rilevatori di fumo a ionizzazione, impiegati per decenni nelle abitazioni. Il loro principio di funzionamento si basa sulla ionizzazione dell’aria attraverso l’americio-241 (Am-241), una sostanza radioattiva. Oggi esistono in commercio rilevatori antincendio privi di questa sostanza radioattiva altrettanto efficaci. In più, i rilevatori antincendio radioattivi sono ormai dichiarati fuorilegge.
Rivelatori antincendio: prezzi
Ma quanto costa installare dei rilevatori antincendio nella propria abitazione? I dispositivi in sé non sono molto costosi, si trovano anche a poche decine di euro. A questi costi, naturalmente, vanno aggiunti quelli di installazione, se si decide di farsi aiutare da un tecnico, o, in caso necessario, anche quelli relativi ai lavori di adeguamento degli impianti. Puoi richiedere da subito il tuo preventivo senza impegno, nell’apposito form di PG Casa.