Sensori d'allarme per il giardino: quali sono i migliori modelli?
Il giardino è una parte della casa difficile da proteggere dai ladri. Scopri quali sono i sensori d'allarme consigliati
Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
Di tutta la casa, il giardino è di certo uno degli elementi più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza. Per quanto ci si possa impegnare a costruire muri di perimetro o siepi, il giardino è suolo privato. E pertanto è tuo compito proteggerlo dalle intrusioni.
I ladri che riescono a introdursi in un giardino molto grande senza troppi problemi hanno la strada spianata per tentare di introdursi in casa, per giunta protetti dagli sguardi indiscreti dei vicini dalla vegetazione e dalle siepi. Ecco perché per la tua abitazione potrebbe essere molto importante installare un sistema di allarme per giardino dotato di sensori di ultima generazione.
- Com’è fatto un buon impianto d’allarme per il giardino?
- Sensori perimetrali da giardino: cosa sono?
- Sensori da giardino: wireless o cablati?
- Dove posizionare i sensori allarme giardino?
Com’è fatto un buon impianto d’allarme per il giardino?
Come forse già sai, il sistema d’allarme è per l’appunto un sistema, ovvero un insieme di dispositivi che collaborano all’ottenimento di un singolo scopo: la protezione della tua casa. I sensori d’allarme sono strumenti specifici che permettono di individuare movimenti, spostamenti o intrusioni e fanno sì che l’allarme si attivi nel momento in cui un intruso prova a violare la proprietà.
Il giusto mix di sensori – volumetrici, di perimetro, di movimento, altro – rende l’impianto d’allarme più preciso nell’individuare minacce, meno incline ai falsi allarmi e più performante in generale. La domanda è: quali sono i sensori disponibili sul mercato per proteggere il giardino, e in che modo si possono collocare per minimizzare la spesa, massimizzando la resa?
Sensori perimetrali da giardino: cosa sono?
I sensori perimetrali antifurto sono dei sistemi di rilevamento che si attivano all’accensione dell’impianto d’allarme. Attraverso raggi di diverso tipo, infrarossi o microonde, questi sensori creano una “barriera” invisibile che segnala alla centralina il passaggio di elementi non riconosciuti.
- Gli infrarossi sono attivi o passivi. Nel caso siano attivi, gli infrarossi – invisibili a occhio nudo – vengono immessi nell’area di riferimento dal sensore che poi rielabora il segnale per capire se si sono verificate interruzioni. In caso di sensori passivi, invece, le onde vengono elaborate dal sensore e emesse da elementi esterni. Si tratta del sistema più utilizzato in assoluto per la creazione di sistemi perimetrali per il giardino.
- Le microonde vengono diffuse similmente agli infrarossi, ma sono onde di tipologia differente. Si tratta di un sistema che riduce i falsi allarmi e migliora la precisione del sensore in generale. Ottima la combinazione di infrarossi passivi e microonde, per un livello di sicurezza più elevato.
In aggiunta al sensore perimetrale, sarebbe opportuno pianificare il posizionamento di un sistema di telecamere wireless da esterno che si attivano allo scattare dei sensori a infrarossi/microonde – in modo da risparmiare energia. L’aggiunta della telecamera permette ai sensori di aggiungere ulteriori informazioni da inviare alla centralina.
Quando un movimento sospetto viene rilevato, la telecamera si accende e si può ottenere un feed video che permette di capire che cosa abbia fatto scattare i sensori. Se è un intruso, scatta l’allarme. Se è solo un gatto, per esempio, sarà possibile scartare l’allerta ed evitare che l’antifurto suoni per niente.
Per riassumere, i sensori perimetrali fanno scattare l’allarme solo nel caso in cui ci sia un’interferenza tra le onde (siano esse infrarossi o microonde). Un programma interno ai sensori ti permetterà di tararli in modo tale che non scattino con il vento o gli animali di piccola taglia, portando alla tua attenzione solo le emergenze vere e proprie.
Sensori da giardino: wireless o cablati?
Quando si sceglie tra un impianto antifurto cablato o wireless, si fa una scelta molto importante. Entrambi gli elementi hanno i loro vantaggi, ma anche i loro svantaggi. Di solito, si consiglia l’installazione di impianti wireless, specialmente nel caso in cui la mole di informazioni da trasmettere alla centralina tramite internet non sia mai molto elevata. In caso di molte telecamere accese 24/7, come in una struttura aziendale, potrebbe essere necessario un sistema cablato.
Gli impianti wireless sono inoltre più facili da installare e da nascondere. La prima caratteristica riduce in maniera importante le spese di installazione, mentre la seconda fa sì che il sistema sia molto più difficile da sabotare – del resto, un cavo si taglia facilmente.
Dove posizionare i sensori allarme giardino?
I sensori devono essere posizionati strategicamente all’interno del giardino, in maniera da non essere rallentati dalla presenza di piante, né ostacolati nella trasmissione del segnale. Inoltre, devono fornire una copertura integrale del perimetro, senza lasciare punti ciechi.
Per assicurarsi che il posizionamento dei sensori sia adeguato, è necessario contattare un esperto di allarmi che possa creare un progetto su misura per le tue esigenze specifiche, coerente con il budget di spesa e soprattutto fatto per durare nel tempo. Richiedi un preventivo gratuito e senza impegno su PG Casa per contattare il professionista più vicino a casa tua.
Domande frequenti:
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Quanto costa un impianto di allarme perimetrale?
Un impianto perimetrale di allarme ha un prezzo variabile in base al numero di sensori, ognuno dei quali ha un prezzo compreso tra i 130 e i 250 euro.
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Dove posizionare i sensori antifurto?
Posiziona i sensori antifurto in un luogo appartato, difficile da raggiungere e sabotare, ma senza lasciare punti ciechi nel perimetro.
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Qual è il migliore allarme per esterno?
Sensori d’allarme esterni hanno caratteristiche diverse da quelli da interno. I migliori sono quelli perimetrali a infrarossi e microonde, corredati con una videocamera wireless.